Romano
Vito Loré
Figlio di Costantino, era nato a Gallese, presso Civita Castellana. Fu eletto intorno alla fine di luglio-inizi di agosto dell'897 (era probabilmente già in carica, infatti, il 20 agosto di quell'anno). Al momento della sua elezione era cardinale prete del titolo di S. Pietro in Vincoli. Nulla dicono le fonti contemporanee riguardo al suo atteggiamento politico. Difficilmente era ...
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Chitarrista zigano (Liberchies, Belgio, 1910 - Parigi 1953); nel 1934 costituì con St. Grappelly il quintetto dell'Hot club de France, il miglior complesso jazz d'Europa, sciolto poi a causa della guerra [...] e ricostituito nel dopoguerra in più formazioni. Benché privo di cultura musicale, fu considerato il più geniale musicista europeo di jazz ...
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Jakubisko, Juraj
Eusebio Ciccotti
Regista cinematografico slovacco, nato a Kojšov, il 30 aprile 1938. Considerato il più importante regista slovacco, l'anima surrealista-visionaria del cinema della [...] di Zběhovia a putinici J. affrontò il tema della guerra e della morte, con i motivi del 'diverso' (Kalman, lo zigano del primo episodio che diserta), della paura, dell'amore tragico. L'espressionismo, il barocchismo, il montaggio forsennato sono la ...
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zigano
(o tzigano, meno com. tsigano) s. m. e agg. [dal fr. tsigane, ungh. cigány]. – 1. s. m. (f. -a) Uno dei nomi con cui furono designati gli Zingari al loro arrivo in Europa nel tardo medioevo. Dalla fama che essi acquistarono, spec. nelle...
zigare
v. intr. [voce onomatopeica, d’origine settentr.] (io zigo, tu zighi, ecc.; aus. avere). – 1. In usi region., non com., con riferimento ad alcuni animali, mandare la voce acuta e sottile che è a essi caratteristica: la voce era come...