Nome dato da W. Waldeyer nel 1888 ai piccoli corpi intensamente colorabili, in genere di forma bastoncellare, visibili nel nucleo della cellula durante la mitosi. Secondo la teoria cromosomica, dimostrata [...] (o gametogenesi), dimezzato a n cromosomi (numero aploide). All’atto della fecondazione tra i due gameti si ricostituisce nello zigote il numero diploide.
Tipi di cromosomi
C. sessuali In molte specie di animali e in alcuni vegetali a sessi separati ...
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complessità Caratteristica di un sistema (perciò detto complesso), concepito come un aggregato organico e strutturato di parti tra loro interagenti, in base alla quale il comportamento globale del sistema [...] in meccanismi altrimenti lineari di causa ed effetto. La logica circolare (ben esemplificata dal rapporto causale: gameti-zigote-gameti) percorre tutti i livelli della gerarchia, dalla cellula all’ecosistema. I sistemi viventi sono sistemi chiusi ...
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Termine usato in biologia per indicare l'individualità elementare della sostanza organizzata. Consiste in un cumulo di sostanza vivente, quasi sempre di dimensioni microscopiche, ben delimitato nello spazio; [...] cellula e cellula (Virchow); 3. gli organismi pluricellulari animali e vegetali (Metazoi e Metafiti) derivano sempre dall'ovo fecondato (zigote) che ha il valore d'una cellula e dal quale si originano, per una serie di divisioni successive, tutte le ...
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Qualsiasi procedura volta a facilitare l’incontro dello spermatozoo con l’ovulo, con esito fecondo, laddove si siano verificate difficoltà al concepimento. I possibili interventi sono molto numerosi e [...] dopo l’eventuale attecchimento, proseguirà il suo sviluppo inducendo una gravidanza del tutto identica a quelle iniziate da uno zigote fecondato naturalmente.
Dal momento che queste fasi sono caratterizzate da una bassa percentuale di successi, si è ...
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Crescita
Robert M. Malina
Ivan Nicoletti
La crescita è un'attività biologica che si esplica nei primi venti anni di vita, pur potendo proseguire anche oltre. Consiste in variazioni delle dimensioni [...] fase, quella che si svolge durante le due settimane successive al concepimento, da una cellula di grandi dimensioni, lo zigote, deriva un ammasso di piccole cellule dal quale si forma l'embrione. In questo primo periodo le cellule tendono dunque ...
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Ermafroditismo
Giuseppe Novelli
Il termine ermafroditismo deriva dal nome di un personaggio della mitologia greca, Ermafrodito. Figlio di Hermes e Afrodite, fece innamorare di sé la ninfa Salmace; avendola [...] . In tal senso, lo sviluppo sessuale dei Mammiferi dipende da tre processi principali: a) costituzione cromosomica dello zigote (XX femmine, XY maschi); b) differenziamento delle gonadi in ovaio e testicolo; c) differenziamento degli organi di ...
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leggi di Mendel
Leggi fondamentali dell’ereditarietà genetica, formulate dal monaco agostiniano Gregor Mendel (1822-1884) in seguito a esperimenti realizzati a partire dal 1856 su piante di pisello (Pisum [...] eguale frequenza e casualmente nei gameti; (e) l’unione dei gameti è casuale e ripristina lo stato di due determinanti nello zigote da cui si svilupperà il nuovo individuo. Da queste osservazioni venne formulata la prima legge di Mendel o legge della ...
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procreazione medicalmente assistita
procreazióne medicalménte assistita locuz. sost. f. – Qualsiasi procedura messa in atto per facilitare l’incontro dello spermatozoo con l’ovulo, con esito fecondo, [...] il trasferimento endotubarico degli embrioni (TET, Tubal embryo transfer) e il trasferimento endotubarico degli zigoti (ZIFT, Zigote intrafallopian transfer). Si continua invece a discutere della convenienza di utilizzare, in casi selezionati, la ...
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Infezione causata da Emosporidi (Sporozoi) appartenenti al genere Plasmodium. La m. umana e dei mammiferi in genere (scimmie, roditori ecc.) è trasmessa esclusivamente da zanzare del genere Anopheles.
La [...] , la cui maturazione non dà luogo a evidenti modificazioni di struttura. Dalla fecondazione del macrogamete deriva lo zigote che cambia forma: da rotondo diventa allungato e mobile (vermicolo od oocinete); questo attraversa la parete epiteliale ...
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(VII, p. 566; App. I, p. 306)
La b., scienza biologica antica e fortemente unitaria nel proprio oggetto di studio, è attualmente una delle più diversificate e in rapido sviluppo, e sta acquistando crescente [...] evolutivo. La biologia funzionale cerca di decodificare l'informazione contenuta nei programmi genetici (del DNA, dello zigote, dell'organismo funzionante); la biologia evolutiva prende in considerazione la storia dei programmi d'informazione, di ...
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zigote
żigòte (o żigòto) s. m. [dal gr. ζυγωτός «aggiogato»]. – In biologia: a. La cellula risultante dall’unione e dalla fusione dei gameti nella riproduzione sessuale (l’uovo fecondato, la zigospora, ecc.). b. Con uso raro, nucleo diploide,...