Classe delle Briofite, elevata a rango di divisione da alcuni autori. Gli studi filogenetici, infatti, sostengono l’ipotesi che le Briofite non costituiscano un gruppo naturale, e che le sue tre classi [...] costituente un involucro che racchiude gli anteridi e gli archegoni, che sono misti a filamenti sterili (parafisi). Lo zigote, sviluppandosi in seguito a fecondazione, origina lo sporofito, diploide, che resta immerso col piede (parte inferiore) nei ...
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Fecondazione assistita
Carlo Flamigni
La storia
L'era dei grandi progressi nel campo della biologia della riproduzione si è aperta negli anni Sessanta del 20° sec., con la messa a punto di metodi utili [...] dai messaggi che gli giungono dall'ooplasma, perde la sua differenziazione e torna a essere totipotente, trasformandosi in uno zigote e poi in un preembrione che avrà le stesse caratteristiche genetiche del nucleo da cui ha preso origine. A parte ...
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Organo
Rosadele Cicchetti
Serenella Salinari
In biologia il termine organo (dal greco ὄργανον, "strumento") indica l'unità anatomica, fisiologica e funzionale costituita da diversi tipi di tessuti, [...] potenzialità risulta ridotta sin da epoche molto precoci, a partire già dallo stadio di gastrula avanzata. Quindi, mentre lo zigote risulta totipotente, cioè in grado di dare origine a tutti i tipi cellulari presenti nell'organismo adulto, in una ...
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Biotecnologie
Alberto Albertini e Paolo Vezzoni
di Alberto Albertini e Paolo Vezzoni
Biotecnologie
sommario: 1. Introduzione. 2. L'era postgenomica e la genomica funzionale. a) Biotecnologie del trascrittoma. [...] in cellule di mammifero in provetta, e sembrò quindi logico ipotizzare che se un frammento di DNA fosse stato inserito in uno zigote (cioè in un embrione allo stadio di una cellula), esso avrebbe potuto replicarsi in tutte le cellule dell'embrione e ...
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Ciclo
Bruna Tedeschi
Con questo termine, dal greco κύκλος, "cerchio", si indica nell'uso scientifico una successione costante di fenomeni, che si ripetono nello stesso ordine in un certo periodo di [...] , come in molti protisti e funghi, che passano quindi gran parte della loro vita in condizione aploide: con la meiosi, lo zigote diploide (2n) si divide in 4 nuove cellule aploidi (n), che si riproducono ripetutamente per via asessuata; in condizioni ...
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transgenesi
transgènesi s. f. – Processo tecnologico che permette l’inserimento nel corredo genetico (genoma) di un organismo vivente (per questo motivo detto transgenico) di uno o più geni derivati [...] percentuale di successo è però bassa e richiede la manipolazione e l’impianto in utero di centinaia di zigoti microiniettati. Una maggiore percentuale di successi può essere ottenuta partendo da . Queste, derivate dalla massa cellulare interna della ...
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(XIV, p. 664; App. II, I, p. 893)
Secondo le teorie più recenti si definisce e. biologica "il mutamento nella diversità e l'adattamento di popolazioni di organismi". L'e. è ormai scientificamente dimostrata: [...] elementi trasponibili (v. trasposone, in questa Appendice).
La seconda tappa del processo evolutivo inizia con la produzione dello zigote. Da questo momento in poi tutto quanto accade non è più casuale ma dipende dalla ''qualità'' del nuovo individuo ...
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GENETICA MEDICA
Bruno Dallapiccola
Mentre la g. umana studia le variazioni e l'ereditarietà nell'uomo, la g. m. ha per oggetto l'applicazione di questi principi alla pratica medica. La g. m. ha conquistato [...] , la messa a punto di tecniche di fecondazione in vitro ha reso possibile l'analisi del corredo cromosomico presente nello zigote. In questo modo sono state chiarite le fasi iniziali dello sviluppo umano, e in particolare è stato precisato che la ...
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GINECOLOGIA
Attilio Gastaldi - Gian Franco Minini - Amilcare Viani
Umberto Omodei - Alessandra Roggia
(XVII, p. 122; App. II, I, p. 1055; III, I, p. 759)
Notevoli sono stati i progressi della g. negli [...] fallimenti della GIFT il controllo della capacità fecondante dei gameti mediante la valutazione, se pur sommaria, dello zigote. Globalmente la percentuale di successo delle tecniche di fecondazione assistita si aggira intorno al 30%, variabile in ...
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FORAMINIFERI (dal lat. foramen "foro" e fero "porto"; lat. scient. Foraminifera d'Orbigny 1826, o Thalamophora R. Hertwig 1876, o Testacea M. Schultze 1854)
Paolo ENRIQUES
Giuseppe CHECCHIA-RISPOLI
Gruppo [...] ciò accade cadono i flagelli e anche i nuclei si fondono. Sono dunque gameti (v.), e precisamente isogameti. Lo zigote - ossia il prodotto della fecondazione - cresce a formare un nuovo individuo, e questa volta un individuo microsferico, perché è ...
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zigote
żigòte (o żigòto) s. m. [dal gr. ζυγωτός «aggiogato»]. – In biologia: a. La cellula risultante dall’unione e dalla fusione dei gameti nella riproduzione sessuale (l’uovo fecondato, la zigospora, ecc.). b. Con uso raro, nucleo diploide,...