terapie genetiche
Antonio Fantoni
Sostituire geni malati con geni sani
Le terapie genetiche, o geniche, sono biotecnologie utilizzate per correggere geni mutati responsabili di malattie ereditarie. [...] (DNA e RNA) di un essere umano, in modo da eliminare, o almeno mitigare, la malattia che ne consegue.
Intervenire sullo zigote
Il progetto genetico per costruire un essere umano non è scritto da un ingegnere che progetta macchine, ma ha origine nell ...
Leggi Tutto
(App. V, i, p. 662)
Definizione e fondamenti
Mentre la c. è la produzione asessuale di copie geneticamente identiche di un organismo vivente, l'espressione 'clonazione molecolare' o del DNA è spesso usata [...] del 20° secolo suggerisce che il genoma di cellule somatiche adulte è diverso (o discontinuo) rispetto a quello dello zigote. Di qui le difficoltà teoriche della c.: restava comunque stimolante, anche se utopica, la possibilità di ottenere individui ...
Leggi Tutto
Stadio degli Sporozoi Mixosporidi in cui il parassita si prepara alla formazione delle spore. In Myxobolus pfeifferi, parassita del barbo, il p. comprende 14 nuclei, 2 dei quali costituiscono la parete [...] p. stesso, gli altri 12 sono ripartiti in 2 spore, ciascuna con 6 nuclei. Di questi ultimi 2 formano le valve delle spore, 2 si differenziano nelle capsule polari e 2 si evolvono nei gameti, i quali dopo la coniugazione danno uno zigote o sincario. ...
Leggi Tutto
ciclo biològico Processo di riproduzione e di accrescimento, che conduce da un individuo ad altri simili. All'inizio di un c.b. vi è la riproduzione dell'organismo, che può avvenire per via asessuale (per [...] gameti maturi, dopo che è avvenuta la meiosi (ciclo diplobionte). In certe Alghe e in alcuni Protozoi la meiosi avviene nello zigote, che è l'unica fase diploide del ciclo, mentre tutte le cellule che ne derivano sono aploidi (ciclo aplobionte).
Il ...
Leggi Tutto
Placenta
Rosadele Cicchetti
Red.
La placenta (dal greco πλακοῦς, "che ha forma schiacciata") è un annesso fetale di duplice origine costituito da una parte embrionale, il corion, e da una parte materna, [...] , stabilendo rapporti fra i vasi sanguigni materni e quelli del nascituro.
Sviluppo e funzione
di Rosadele Cicchetti
Lo zigote, che circa una settimana dopo la fecondazione (v.) scende nell'utero, per alcuni giorni utilizza le sostanze nutritive ...
Leggi Tutto
(o lyonizzazione) In genetica, fenomeno (detto anche eterocromatizzazione) per cui un cromosoma o una serie di cromosomi diviene eterocromatico e perciò inattivo. Nei Coccidi durante lo sviluppo embrionale [...] somatiche interfasiche femminili appare come un corpicciolo intensamente colorato (corpo di Barr). All’inizio dello sviluppo di uno zigote femminile, entrambi i cromosomi X sono eucromatici e attivi nella sintesi di RNA; allo stadio di blastula, ogni ...
Leggi Tutto
Sporozoi Classe di Protozoi, parassiti; presentano un tipico complesso apicale, struttura utilizzata per penetrare nelle cellule ospiti. Vi appartengono fra gli altri i Coccidei e gli Emosporidi. Almeno [...] a un solo macrogamete; quello maschile dà origine, nel primo caso a molti, nel secondo a pochi (4) microgameti. Lo zigote è mobile solo negli Emosporidi, negli altri casi si riveste di una membrana; può dividersi direttamente in un certo numero di ...
Leggi Tutto
(I, 270; App, II, I, p. 11; III, I, p. 10)
Botanica. − L'obiettivo più importante nello studio dell'a. delle piante è comprendere come l'organismo vegetale si sviluppi partendo da una singola cellula, [...] , il piano generale di costruzione della pianta si delinea già nelle primissime fasi del suo sviluppo. Il gamete femminile fecondato (zigote), o ogni altra cellula capace di proliferare, è totipotente e assomma in sé le potenzialità per ogni tipo di ...
Leggi Tutto
Citogenetica
Antonino Forabosco
La citogenetica è una disciplina della biologia piuttosto giovane. È nata infatti con la riscoperta delle leggi di Mendel, avvenuta nel 1900, che fece constatare la stretta [...] i cromosomi omologhi ‒, il cui numero totale è uguale al numero complessivo dei cromosomi presenti nei gameti dai quali lo zigote ha preso origine.
Nei gameti si ritrova un solo omologo della coppia e il loro insieme costituisce l'assetto cromosomico ...
Leggi Tutto
Riproduzione: tecniche di inseminazione artificiale
Brian Dale
Sommario: 1. Introduzione. 2. Il controllo endocrino della riproduzione. 3. La produzione dei gameti. 4. Coito e fecondazione. 5. L'inseminazione [...] l'aggiunta o la rimozione di cellule o il trapianto di nuclei. Più recentemente è stato introdotto DNA esogeno nello zigote o negli embrioni ai primi stadi di sviluppo, per studiare la funzione dei prodotti genici, la regolazione dell'espressione ...
Leggi Tutto
zigote
żigòte (o żigòto) s. m. [dal gr. ζυγωτός «aggiogato»]. – In biologia: a. La cellula risultante dall’unione e dalla fusione dei gameti nella riproduzione sessuale (l’uovo fecondato, la zigospora, ecc.). b. Con uso raro, nucleo diploide,...