In biologia, condizione del nucleo cellulare caratterizzata dalla presenza di un numero di cromosomi maggiore del normale. La condizione normale è la diploidia, che si indica con 2n, cioè la presenza di [...] anomalia della meiosi, si forma un gamete diploide, questo, unendosi con un gamete aploide normale, dà origine a uno zigote con 3n cromosomi, cioè triploide. Spesso gli organismi triploidi formano un certo numero di gameti diploidi: se 2 di questi ...
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Logica genetica della morfogenesi nel metazoi: l'esplosione cambriana
Antonio García-Bellido
(Centro Biologia Molecular, Universidad Autonoma de Madrid, Madrid, Spagna)
I metazoi presentano un'enorme [...] di lunghezza media si realizzano lungo due segmenti presuntivi e sono defrnite dai geni chiamati pair-rule (geni anch'essi zigotici, la cui trascrizione è controllata da proteine di origine materna e da quelle codificate dai geni gap, che mediano la ...
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eredità
Carlo Caltagirone
Nelle scienze della vita, indica l’eredità genetica o ereditarietà, ovvero la trasmissione di tratti genetici da una generazione a quelle successive secondo regole qualitative [...] intermedi di dominanza o recessività. Studi condotti su gemelli monozigoti, ossia gemelli che derivano dallo stesso zigote e che quindi possiedono un patrimonio genetico identico, indicano che spesso l’influenza dell’ambiente determina cambiamenti ...
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Fecondazione assistita
Carlo Flamigni
La storia
L'era dei grandi progressi nel campo della biologia della riproduzione si è aperta negli anni Sessanta del 20° sec., con la messa a punto di metodi utili [...] dai messaggi che gli giungono dall'ooplasma, perde la sua differenziazione e torna a essere totipotente, trasformandosi in uno zigote e poi in un preembrione che avrà le stesse caratteristiche genetiche del nucleo da cui ha preso origine. A parte ...
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Organo
Rosadele Cicchetti
Serenella Salinari
In biologia il termine organo (dal greco ὄργανον, "strumento") indica l'unità anatomica, fisiologica e funzionale costituita da diversi tipi di tessuti, [...] potenzialità risulta ridotta sin da epoche molto precoci, a partire già dallo stadio di gastrula avanzata. Quindi, mentre lo zigote risulta totipotente, cioè in grado di dare origine a tutti i tipi cellulari presenti nell'organismo adulto, in una ...
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Biotecnologie
Alberto Albertini e Paolo Vezzoni
di Alberto Albertini e Paolo Vezzoni
Biotecnologie
sommario: 1. Introduzione. 2. L'era postgenomica e la genomica funzionale. a) Biotecnologie del trascrittoma. [...] in cellule di mammifero in provetta, e sembrò quindi logico ipotizzare che se un frammento di DNA fosse stato inserito in uno zigote (cioè in un embrione allo stadio di una cellula), esso avrebbe potuto replicarsi in tutte le cellule dell'embrione e ...
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Ciclo
Bruna Tedeschi
Con questo termine, dal greco κύκλος, "cerchio", si indica nell'uso scientifico una successione costante di fenomeni, che si ripetono nello stesso ordine in un certo periodo di [...] , come in molti protisti e funghi, che passano quindi gran parte della loro vita in condizione aploide: con la meiosi, lo zigote diploide (2n) si divide in 4 nuove cellule aploidi (n), che si riproducono ripetutamente per via asessuata; in condizioni ...
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GENETICA MEDICA
Bruno Dallapiccola
Mentre la g. umana studia le variazioni e l'ereditarietà nell'uomo, la g. m. ha per oggetto l'applicazione di questi principi alla pratica medica. La g. m. ha conquistato [...] , la messa a punto di tecniche di fecondazione in vitro ha reso possibile l'analisi del corredo cromosomico presente nello zigote. In questo modo sono state chiarite le fasi iniziali dello sviluppo umano, e in particolare è stato precisato che la ...
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(XIV, p. 664; App. II, I, p. 893)
Secondo le teorie più recenti si definisce e. biologica "il mutamento nella diversità e l'adattamento di popolazioni di organismi". L'e. è ormai scientificamente dimostrata: [...] elementi trasponibili (v. trasposone, in questa Appendice).
La seconda tappa del processo evolutivo inizia con la produzione dello zigote. Da questo momento in poi tutto quanto accade non è più casuale ma dipende dalla ''qualità'' del nuovo individuo ...
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Nome dato da W. Waldeyer nel 1888 ai piccoli corpi intensamente colorabili, in genere di forma bastoncellare, visibili nel nucleo della cellula durante la mitosi. Secondo la teoria cromosomica, dimostrata [...] (o gametogenesi), dimezzato a n cromosomi (numero aploide). All’atto della fecondazione tra i due gameti si ricostituisce nello zigote il numero diploide.
Tipi di cromosomi
C. sessuali In molte specie di animali e in alcuni vegetali a sessi separati ...
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zigote
żigòte (o żigòto) s. m. [dal gr. ζυγωτός «aggiogato»]. – In biologia: a. La cellula risultante dall’unione e dalla fusione dei gameti nella riproduzione sessuale (l’uovo fecondato, la zigospora, ecc.). b. Con uso raro, nucleo diploide,...