Biologia
C. genetica Fenomeno che si verifica a ogni atto fecondativo, per cui lo zigote, riceve, dai nuclei dello spermatozoo e dell’uovo, un determinato corredo di geni, per lo più diverso da quello [...] degli altri zigoti.
Chimica
Leggi di c. Principi fondamentali che descrivono i rapporti in massa secondo cui avvengono, tranne alcune eccezioni, le c. degli elementi e dei composti: a) principio di conservazione della materia e degli elementi (o di ...
Leggi Tutto
mosaico genetico
Presenza, in un organismo pluricellulare, di due linee genetiche differenti derivate da uno zigote. Talvolta, il mosaicismo può derivare da una mutazione che si è verificata in una cellula [...] durante lo sviluppo dell’organismo. In alcuni casi, organismi modello che presentano mosaici genetici possono essere creati e utilizzati per diversi studi genetici, come, per es., per gli studi di genetica ...
Leggi Tutto
embrione a mosaico
Mauro Capocci
Embrione formato da cellule aventi genotipo differente ma originato da un unico zigote. È una condizione piuttosto frequente che solitamente origina da una mutazione [...] che avviene solo in alcune delle cellule dell’embrione – che quindi daranno origine a popolazioni citologicamente differenti – o da errori nel corso della meiosi, ai quali sono dovuti numerosi casi in ...
Leggi Tutto
Genetica dello sviluppo
Edoardo Boncinelli
Lo sviluppo è quel complesso di eventi che portano alla formazione di un organismo adulto pluricellulare a partire da una singola cellula: la cellula-uovo [...] forma biologica, sono infatti stati osservati e studiati sia tra gli Insetti sia tra i Mammiferi.
Le prime divisioni dello zigote
Dopo qualche ora dalla costituzione, lo comincia a dividersi per dar luogo a due cellule, queste a quattro, poi a ...
Leggi Tutto
imprinting genètico (o genomico) Forma di eredità epigenetica nella quale, durante la formazione dei gameti, viene modificato il livello di espressione di un gene o di un cromosoma.
Caratteri generali
Le [...] cellule somatiche dello zigote serbano la memoria delle modificazioni avvenute in uno dei gameti parentali e sono pertanto marcate (imprinted). L’i. condiziona l’espressione del gene paterno o materno in quell’individuo, ma non nei discendenti. ...
Leggi Tutto
In genetica, incrocio tra individui consanguinei. I livelli di i. nelle popolazioni naturali sono una conseguenza della distribuzione geografica, del meccanismo di riproduzione e del comportamento dei [...] nell’ambito della specie. Se parenti stretti occupano aree adiacenti, l’i. può avvenire per semplici questioni di vicinanza.
Coefficiente di i. La probabilità di omozigosi dovuta al fatto che lo zigote contiene copie dello stesso gene ancestrale. ...
Leggi Tutto
(App. V, i, p. 662)
Definizione e fondamenti
Mentre la c. è la produzione asessuale di copie geneticamente identiche di un organismo vivente, l'espressione 'clonazione molecolare' o del DNA è spesso usata [...] del 20° secolo suggerisce che il genoma di cellule somatiche adulte è diverso (o discontinuo) rispetto a quello dello zigote. Di qui le difficoltà teoriche della c.: restava comunque stimolante, anche se utopica, la possibilità di ottenere individui ...
Leggi Tutto
In biologia animale e vegetale, organismo in via di sviluppo, derivato dall’uovo fecondato, dopo che dalla condizione unicellulare è passato a quella pluricellulare.
In particolare, nell’uomo è detto e. [...] un solo e.; però nei pini, nei cedri e in altre Conifere la massa cellulare che deriva dalle prime divisioni dello zigote si scinde in 4 serie longitudinali di elementi, ciascuna capace di sviluppare un distinto e., sicché, in queste piante, il seme ...
Leggi Tutto
(o lyonizzazione) In genetica, fenomeno (detto anche eterocromatizzazione) per cui un cromosoma o una serie di cromosomi diviene eterocromatico e perciò inattivo. Nei Coccidi durante lo sviluppo embrionale [...] somatiche interfasiche femminili appare come un corpicciolo intensamente colorato (corpo di Barr). All’inizio dello sviluppo di uno zigote femminile, entrambi i cromosomi X sono eucromatici e attivi nella sintesi di RNA; allo stadio di blastula, ogni ...
Leggi Tutto
Ramo delle biologia che si occupa del materiale ereditario, cioè della sua struttura, del suo modo di funzionare, delle modalità della sua trasmissione, sia da una cellula alle sue discendenti (se si tratta [...] formazione di un fenotipo normale. Sono ormai note molte malattie umane dovute al fatto che l’embrione deriva da uno zigote che presenta un tratto del genoma diploide solo paterno o solo materno. Da questo si può dedurre che molte regioni genomiche ...
Leggi Tutto
zigote
żigòte (o żigòto) s. m. [dal gr. ζυγωτός «aggiogato»]. – In biologia: a. La cellula risultante dall’unione e dalla fusione dei gameti nella riproduzione sessuale (l’uovo fecondato, la zigospora, ecc.). b. Con uso raro, nucleo diploide,...