FERRARIS, Erminio
Enzo Pozzato
Nacque a Ronco Scrivia, presso Genova, il 15 febbr. 1852, da Luigi, ingegnere ferroviario, e da Giuseppina Defiori. Compiuti gli studi medi. si trasferì in Sardegna, ove [...] a rinvigorire e sviluppare l'industria mineraria e metallurgica del piombo, ibid., XXII (1917), 1, pp. 8 ss.; Elettrolisi dello zinco, ibid., XXVI (1921) 7, pp. 14 ss.
Da citare sono anche i seguenti brevetti di privativa industriale del F. relativi ...
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duttilità Proprietà caratteristica di un materiale duttile, cioè che può subire, sotto l’azione di forze di trazione, deformazioni plastiche rilevanti in modo da poter essere ridotto con facilità in fili [...] sottili. Molto duttili sono alcuni metalli: platino, oro, argento, rame, stagno, zinco e loro leghe. La d. dipende dalla temperatura, dalla presenza di impurezze, dalle modalità di lavorazione e dai trattamenti termici che il materiale ha subito. La ...
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Breitkopf und Härtel Casa editrice musicale tedesca, con sede a Lipsia, fondata nel 1719 da Bernhard Christoph Breitkopf. All’impresa si associò alla fine del 18° sec. Gottfried Chrsistoph Härtel, che [...] rilevò completamente la ditta e introdusse i procedimenti calcografici sulle lastre di zinco e la litografia (1805). Tra le pubblicazioni della casa meritano menzione le edizioni complete del Palestrina, di Orlando di Lasso, J.S. Bach, G.F. Haendel, ...
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spintariscopio Dispositivo (detto anche spinteroscopio) ideato da W. Crookes, e indipendentemente da J. Elster e H.F. Geitel, per l’osservazione delle particelle α emesse da sostanze radioattive e basato [...] sul fenomeno della scintillazione. È costituito da uno schermo, ricoperto di solfuro di zinco, fissato a uno degli estremi di un breve tubo annerito portante all’altro estremo una lente d’ingrandimento. I microscopici lampi di luce che compaiono ...
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Farmacista (Erfurt 1770 - ivi 1837), è considerato uno dei fondatori della chimica farmaceutica. Autore di diverse opere di divulgazione; redattore del Journal der Pharmazie e del Neues Journal der Pharmazie. [...] Col suo nome è indicato un reattivo, formato da amido, cloruro e ioduro di zinco, per la ricerca dell'acido nitroso (colorazione blu). ...
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biacca
Andrea Mariani
In Pg VII 73 Oro e argento fine, cocco e biacca, / indaco, legno lucido e sereno, / fresco smeraldo... / da l'erba e da li fior... / ciascun saria di color vinto. Propriamente [...] la " cerussa ", sostanza minerale (detta anche ‛ bianco di zinco ') usata soprattutto in pittura. Termine del linguaggio degli artisti; il nome e gli effetti pittorici della sostanza erano noti a D., anche per le sue indiscutibili relazioni d' ...
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Sostanze che, per il loro contenuto in elementi nutritivi oppure per le peculiari caratteristiche chimiche, fisiche e biologiche contribuiscono al miglioramento della fertilità del terreno agrario oppure [...] b) gli elementi secondari calcio, magnesio e zolfo; c) i microelementi (elementi oligodinamici, oligoelementi) boro, manganese, zinco, rame, molibdeno, cobalto e ferro.
Classificazione in base all’origine Si hanno f. animali, vegetali e minerali (o ...
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In metallurgia, trattamento superficiale (adottato per la prima volta dalla ditta inglese Parker Rust Proof Co.) su taluni acciai legati (per es., al nichelcromo) consistente in una nitrurazione che segue [...] una preventiva preparazione della superficie da trattare fatta con acido fosforico e fosfato di zinco. La p. produce un deposito superficiale di color grigio a comportamento elettrochimico anodico che conferisce una buona resistenza alla corrosione. ...
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Macromolecola costituita da lunghe catene polipeptidiche. Le p. sono presenti in tutti gli organismi viventi e rappresentano i principali componenti delle cellule. Sono costituite dagli elementi carbonio, [...] ossigeno, azoto, idrogeno, zolfo; talvolta contengono anche fosforo o iodio, oltre a metalli quali ferro, zinco e rame. Se presentano anche altri gruppi chimici sono dette p. coniugate: per es. lipoproteine, associate a lipidi, e glicoproteine, con ...
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scatolo Composto chimico, di
(3-metilindolo); si presenta in cristalli bianchi, lucenti, poco solubili in acqua fredda, solubili nei solventi organici, di odore fecale caratteristico molto persistente. [...] Sinteticamente si prepara dal fenilidrazone dell’aldeide propionica per riscaldamento ad alta temperatura in presenza di cloruro di zinco o di bromuro rameoso. ...
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zinco
(o żinco, region. żingo) s. m. [dal ted. Zink] (pl. -chi, region. -ghi). – Elemento chimico di simbolo Zn, numero atomico 30, peso atomico 65,38, appartenente al secondo gruppo del sistema periodico, sempre bivalente; è un metallo di...
zincare
(o żincare) v. tr. [der. di zinco] (io zinco, o żinco, tu zinchi, o żinchi, ecc.). – Rivestire di un sottile strato di zinco (v. zincatura): z. una lamiera, l’interno di una pentola di rame. ◆ Part. pres. zincante (o żincante) anche...