(fr. Languedoc) Regione storica della Francia meridionale, fra il basso Rodano a E, l’Ariège a SO, il Golfo del Leone a S e il rilievo delle Cevenne a NO. Ha preso nome dalla lingua d’oc (➔ oc). L’agricoltura, [...] l’allevamento, lo sfruttamento del sottosuolo (ferro, uranio, bauxite, zinco, piombo) e l’industria (metalmeccanica, petrolchimica, tessile e alimentare) sono alla base dell’economia. Turismo balneare. I principali suoi centri sono Tolosa (sede del ...
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(ted. Cilli) Città della Slovenia centrale (38.623 ab. nel 2007) posta alla confluenza della Savinja con la Voglanja. Polo commerciale di una fertile conca; zona di transizione climato-fitologica fra le [...] alpina e illirica, all’incrocio delle grandi vie naturali Carinzia-Croazia e Stiria-Trieste. Industrie del legno, metallurgica (zinco) e chimica (colori).
Di origine preromana, centro militare e civile del Norico sulla strada da Aquileia a Carnuntum ...
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. L'elettrometallurgia comprende le teorie e le applicazioni relative alla produzione dei metalli (estrazione dei metalli dai minerali e da altre materie prime) quando viene impiegato come mezzo efficiente [...] impianti di notevole potenza si hanno anche in Italia: a Crotone (che è uno dei più grandi impianti europei di zinco elettrolitico) ove si lavora con i metodi americani, e in Sardegna dove la purificazione delle soluzioni è fatta con metodi studiati ...
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MERCUROGRAFIA
Luigi Pampaloni
. Procedimento di stampa ai sali di mercurio, basato sulla proprietà del mercurio di formare coi metalli (esclusi il ferro e il platino) e con le leghe, delle amalgame, [...] e sulla proprietà di queste ultime di rifiutare l'inchiostro grasso da stampa. Così, se sopra una lastra di zinco o di rame, impressionata con uno dei soliti sistemi ai colloidi bicromatati usati in fotoincisione, e poi spogliata dallo strato di ...
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Vedi BRONZO dell'anno: 1959 - 1994
BRONZO (in lat. aes; l'it. bronzo forse da aes Brundisium)
B. Bearzi
R. Bianchi Bandinelli
R. Grousset
J. Auboyer
B. Bearzi
R. Bianchi Bandinelli
T. R. Grousset
J. [...] di bronzo da quella di una statuetta votiva. Per gli specchi, per esempio, era usata una lega con circa un quarto di zinco che dava un metallo giallo chiaro, molto duro, che può essere inciso, ma non battuto, e che è suscettibile di una politura ...
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Elemento chimico caratterizzato da alto potere riflettente, opacità alla luce, buona conduttività termica ed elettrica (quest’ultima decrescente al crescere della temperatura), duttilità spesso elevata, [...] (bario, potassio, sodio, molibdeno), cubica a facce centrate (argento, ferro, rame) ed esagonale compatta (calcio, magnesio, zinco, cadmio). La teoria del legame metallico, svolta fondamentalmente da L. Pauling, permette anche di spiegare l’elevata ...
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Apparecchio che serve ad accumulare energia e a renderla disponibile per l’utilizzazione.
A. elettrico o pila (chimica) secondaria
Apparecchio capace di immagazzinare, sotto forma di energia chimica, [...] ) che fissano idrogeno sotto forma di idruri nel reticolo cristallino
Gli a. zinco-argento, metallo-aria, zinco-bromo impiegano come elettrodo negativo lo zinco, metallo discretamente abbondante in natura, facilmente lavorabile e con un valore ...
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Chimico statunitense di origine russa (Mosca 1867 - Chicago 1952); professore prima a Leningrado poi a Evanston; membro dell'Accademia americana delle scienze. Notevoli furono i suoi contributi allo studio [...] : introdusse con successo metodi preparativi ad alta pressione e con catalizzatori a più componenti (ossidi di alluminio, zinco, cromo, ecc.). Grazie a queste tecniche realizzò numerose sintesi di importanza industriale nel campo degli idrocarburi ...
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Fisico francese (Vals-les-Bains 1854 - ivi 1926). Prof. di fisica all'univ. di Lione; si è occupato di questioni inerenti all'ottica, all'elettrologia, alla meteorologia e ai fenomeni elettrocinetici. [...] Ha realizzato una pila chimica, campione di f.e.m. (1,387 V alla temperatura di 15 ºC) con elettrodi di zinco amalgamato e mercurio in soluzione di ZnSO4. Autore di un metodo (metodo di G.-Pascal) per la misura della suscettività magnetica delle ...
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Fu scoperta da Zinin. Si può ottenere per riduzione del p-p-dinitrodifenile. Si prepara dal nitrobenzolo, C6H5•NO2, il quale per riduzione in ambiente alcalino dà anzitutto azossibenzolo e poi azobenzolo, [...] C6H5•N : N•C6H5; questo con zinco e idrato di sodio si trasforma in idrazobenzolo, C6H5•NH•NH•C6H5, che per azione di acidi concentrati subisce una trasposizione molecolare con formazione di benzidina insieme a un suo isomero, la difenilina o p-o- ...
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zinco
(o żinco, region. żingo) s. m. [dal ted. Zink] (pl. -chi, region. -ghi). – Elemento chimico di simbolo Zn, numero atomico 30, peso atomico 65,38, appartenente al secondo gruppo del sistema periodico, sempre bivalente; è un metallo di...
zincare
(o żincare) v. tr. [der. di zinco] (io zinco, o żinco, tu zinchi, o żinchi, ecc.). – Rivestire di un sottile strato di zinco (v. zincatura): z. una lamiera, l’interno di una pentola di rame. ◆ Part. pres. zincante (o żincante) anche...