LAMPIONE
Bruno Maria Apollonj
. I lampioni per l'illuminazione stradale possono essere di due tipi diversi: a mensola o a fusto. Quelli a mensola vengono disposti alternativamente sull'uno e l'altro [...] con le prime applicazioni industriali della ghisa fusa, ha fatto sì che questa fosse impiegata a preferenza dello zinco e delle varie leghe di zinco e rame nella fabbricazione dei lampioni. In questi ultimi anni è entrato anche nell'uso comune il ...
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(dal gr. ἀντί "contro" e σῆψις "putrefazione"). Si chiamano così, in generale, i mezzi fisici e chimici che impediscono la putrefazione delle sostanze organiche; in senso più ristretto i mezzi chimici [...] il tiofene (idrato di carbonio solforato ottenuto dal benzolo greggio); i diversi sali (di sodio, di mercurio, di zinco, ecc.) dell'acido sozoiodolico, o sozoiodolo, acido parafenolsolfonico
nel quale due atomi d'idrogeno del gruppo aromatico sono ...
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Processo di introduzione di un gruppo amminico nella molecola di un composto organico; si fa distinzione fra a. per ammonolisi (formazione delle ammine per azione dell'ammoniaca) e a. per riduzione (formazione [...] è l'anilina, mentre se si usa una soluzione alcalina il prodotto finale è l'idrazo-benzene. Usando polvere di zinco ed acqua il prodotto finale è la fenilidrossilammina.
I nitrili possono essere convertiti ad ammine per riduzione con idrogeno svolto ...
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GOSLAR (dal nome del fiume Gose che la bagna; A. T., 53-54-55)
Elio MIGLIORINI
Hans MOHLE
Città del Hannover (distretto di Hildesheim), d'aspetto vetusto per antichi monumenti, sede d'un castello [...] (alto 636 m.), dagli scisti del quale, a partire dal sec. X, minatori franconi ricavarono argento e anche rame, stagno, zinco. Ora le miniere sono esaurite e Goslar ha solo qualche importanza per l'industria chimica; è anche molto visitata da turisti ...
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LASSAR, Oskar
Agostino Palmerini
Dermosifilopatologo, nato ad Amburgo l'11 gennaio 1849, morto a Berlino il 21 dicembre 1907. Perfezionatosi negl'istituti di E. F. Hoppe-Seyler, di E. L. Salkowski, [...] : Die Kultur-Aufgabe der Volksbäder (Berlino 1889); Die gesundheitsschîdliche Tragweite der Prostitution (ivi 1907). In dermatologia è assai nota la cosiddetta "pasta di Lassar" (acido salicilico gr. 2, ossido di zinco 25, amido 25, vaselina 50). ...
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zolfo Elemento chimico di simbolo S, di numero atomico 16, di peso atomico 32,064.
Chimica
Caratteri generali
Dello z. sono noti 4 isotopi stabili (3216S, che è il più abbondante, con circa il 95%; 3316S, [...] dei vulcani, dove si forma dai gas e vapori solforosi uscenti; sotto forma di combinazione si trova nei solfuri (di ferro, di zinco, di piombo ecc.), nei solfati (di calcio ecc.), nei gas solforosi, nelle acque sulfuree, nei gas di combustione e di ...
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Pittore (Parigi 1883 - Dax, Landes, 1955); figlio illegittimo della pittrice Suzanne Valadon, ricevette il nome dal pittore spagnolo Miguel Utrillo y Molins. Di temperamento inquieto e dedito al bere fin [...] sensibilità e densi impasti materici caratterizzati, nel cosiddetto periodo bianco (1908-14), da un insistito uso del bianco di zinco (Le lapin agile, 1910, Parigi, Musée national d'art moderne); dopo il 1918, una sottile vena malinconica pervase le ...
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Stato del Messico (151.571 km2 con 2.474.692 ab. nel 2005), confinante con il Texas (USA). La capitale è Saltillo. Il territorio, attraversato da NO a SE da catene di montagne, diramazioni delle due Sierre [...] . Notevole è l’allevamento del bestiame e, grazie all’irrigazione, l’agricoltura è sviluppata in molte località. Abbondanza di piombo, zinco, carbone e minerali di ferro; giacimenti di petrolio. Industrie agricole (vini), tessili e metallurgiche. ...
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(IX, p. 404; App. III, I, p. 324; IV, I, p. 387)
Catalisi e catalizzatori. - Le attività svolte nel campo della c. a partire dalla metà degli anni Settanta e negli anni Ottanta hanno interessato diversi [...] caso sono stati indagati, tra gli altri, catalizzatori costituiti da ossidi di bismuto e di molibdeno, o di ossido di zinco e bromuro di potassio, utilizzati a 700÷800 °C. Altri catalizzatori a base di ossidi metallici sono stati ampiamente indagati ...
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. Sotto questo termine, introdotto dall'istologo belga A.P. Dustin, sono raggruppate sostanze che, diverse quanto a provenienza e quanto a struttura chimica, sono tutte capaci di indurre nelle cellule [...] triplaflavina e della maggior parte degli altri veleni carioclasici (sali di tallio, mercurio, bismuto, oro, zinco, cobalto, nichelio, tartaro emetico, difenoli, rosso neutro, rivanolo, morfina, codeina, nicotina, determinate tossine batteriche, ecc ...
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zinco
(o żinco, region. żingo) s. m. [dal ted. Zink] (pl. -chi, region. -ghi). – Elemento chimico di simbolo Zn, numero atomico 30, peso atomico 65,38, appartenente al secondo gruppo del sistema periodico, sempre bivalente; è un metallo di...
zincare
(o żincare) v. tr. [der. di zinco] (io zinco, o żinco, tu zinchi, o żinchi, ecc.). – Rivestire di un sottile strato di zinco (v. zincatura): z. una lamiera, l’interno di una pentola di rame. ◆ Part. pres. zincante (o żincante) anche...