INSETTICIDI (XIX, p. 357)
Giuseppe Tommasi
L'eliminazione degl'insetti è giustificata dalla gravità dei danni che essi arrecano, soprattutto, essendo in prevalenza fitofagi, all'agricoltura. Ma molti [...] e la porpora di Londra, e poi ancora l'arsenito di rame, gli arseniti e gli arseniati di calcio, di bario e di zinco, l'arseniato ferroso, l'arsenito di piombo, il trisolfuro di arsenno. Si adoperano in generale sotto forma di miscela liquida, alla ...
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Aldeide aromatica, C6H5CHO, formalmente derivata dal benzene per sostituzione di un atomo di idrogeno dell’anello con un gruppo aldeidico −CHO. È il costituente naturale dell’amigdalina nelle mandorle [...] le idrammidi e con le ammine forma le basi di Schiff (➔ Schiff, Ugo). Si decompone a caldo su ossido di zinco o palladio formando benzene e ossido di carbonio. Caratteristica delle aldeidi aromatiche è la dismutazione (➔) di Cannizzaro che avviene in ...
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PRESSIONE, Sintesi sotto
Ireneo Kikic
(App. III, II, p. 477)
Con il termine ''sintesi'' può essere denominata la maggior parte dei processi di trasformazione chimica che portano a un prodotto finale [...] 'ossido di carbonio può essere condotto: a) sotto alta p. (300÷350 atm) e 325÷375 °C su catalizzatori a base di zinco e cromo secondo un processo industrializzato già negli anni Venti dalla società tedesca BASF; b) sotto bassa p. (50÷100 atm) e 270 ...
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Triidruro di arsenico, AsH3, noto anche come idrogeno arsenicale. Si presenta come un gas incolore e infiammabile, altamente tossico e caratterizzato da un caratteristico odore agliaceo. Si ottiene per [...] ; le a. primarie si possono preparare per riduzione degli alogenuri, degli ossidi e degli ossiacidi organici dell’arsenico con zinco e acido (per es. acido cloridrico), mentre le a. terziarie si preparano facilmente da tricloruro di arsenico e sali ...
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silicio Elemento chimico scoperto da J.J. Berzelius nel 1810, appartenente al 6° gruppo del sistema periodico degli elementi; simbolo Si, numero atomico 14, peso atomico 28,06; ne sono noti gli isotopi [...] o su filamenti, per es., di tantalio o di tungsteno, tesi all’interno; si può anche operare la riduzione con zinco. Sempre per applicazioni elettroniche, si richiede spesso s. sotto forma di monocristalli, che si possono ottenere, per es., lasciando ...
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Elemento chimico di numero atomico 15, peso atomico 30,98, di cui sono noti un isotopo stabile (di massa atomica 31) e 6 radioattivi, dei quali il più importante è quello di massa atomica 32, con vita [...] , trattamento superficiale eseguito su materiali metallici (ferro, zinco, alluminio e loro leghe) immergendo i pezzi da con acidi diluiti o con acqua. Con il ferro, rame e zinco si originano vere leghe di f., con caratteristiche simili a quelle dei ...
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stirene Composto chimico, di formula C6H5CH=CH2 (vinilbenzene). Liquido incolore, infiammabile, dall’odore caratteristico; bolle a 145 °C e solidifica a −31 °C. Noto da molto tempo, ha acquistato importanza [...] la reazione si effettua, ma con basse velocità; in pratica si lavora in presenza di un catalizzatore (a base di ossido di zinco o di ossido di ferro, con ossidi di cromo, rame e potassio come attivatori) e di un diluente (vapor acqueo) che favorisce ...
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L'Ottocento: chimica. Atomi, tipi e radicali
Colin A. Russell
Atomi, tipi e radicali
Scoprire di che cosa sono fatti gli oggetti che ci circondano è la capacità fondamentale di un chimico. Tale tendenza [...] dovuto avere formule simili. Tra gli esempi addotti vi erano gli allumi e anche composti più semplici, come i vetrioli del ferro e dello zinco (le cui formule attuali sono FeSO4∙7H2O e ZnSO4∙7H2O). Se nel primo vetriolo era noto il peso atomico dello ...
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Astronomia
F. interstellari
Formazioni di gas (idrogeno, calcio), frammisto a minutissime particelle solide che riempiono, con diversa densità, lo spazio cosmico fra stella e stella.
Medicina
Termine [...] per es., la miscela Berger, ottenuta impastando zinco, ossido di zinco, farina fossile e tetracloruro di carbonio che, accesa, produce particelle finemente suddivise di cloruro di zinco e carbonio
2Zn+CCl4→2ZnCl2+C
largamente usata per ...
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superossido Composto chimico contenente lo ione O2̇− (detto esso stesso s.), con un elettrone non accoppiato, che conferisce proprietà paramagnetiche; per metterne in evidenza la natura di radicale, è [...] (SOD) che differiscono fra loro per il tipo di metallo presente nel sito attivo: a) superossidodismutasi a rame-zinco (Cu,Zn-SOD); b) superossidodismutasi a ferro (Fe-SOD); c) superossidodismutasi a manganese (Mn-SOD).
Nei Procarioti si ...
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zinco
(o żinco, region. żingo) s. m. [dal ted. Zink] (pl. -chi, region. -ghi). – Elemento chimico di simbolo Zn, numero atomico 30, peso atomico 65,38, appartenente al secondo gruppo del sistema periodico, sempre bivalente; è un metallo di...
zincare
(o żincare) v. tr. [der. di zinco] (io zinco, o żinco, tu zinchi, o żinchi, ecc.). – Rivestire di un sottile strato di zinco (v. zincatura): z. una lamiera, l’interno di una pentola di rame. ◆ Part. pres. zincante (o żincante) anche...