SERVILLO, Toni (propr. Marco Antonio)
Bruno Roberti
Attore e regista teatrale e attore cinematografico, nato ad Afragola (Napoli) il 25 gennaio 1959. Affermatosi sulle scene e sugli schermi nel corso [...] attori-drammaturghi, da Eduardo De Filippo a Raffaele Viviani a Enzo Moscato: E... (1986), Partitura (1988), Rasoi (1991), Zingari (1993), Da Pirandello a Eduardo (realizzato a Oporto con attori portoghesi nel 1997).
Una linea questa che è approdata ...
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MONASTIR (da Μοναστέριον; A. T., 77-78)
Umberto TOSCHI
Nicola TURCHI
Nome greco e albanese più comunemente noto della città di Bitoli (toponimo serbo) nella Macedonia jugoslava. Sorge sul Dragor, affluente [...] metà erano considerati Bulgaro-macedoni, un quarto Albanesi, un decimo Turchi, il rimanente Romeni o Aromeni, Greci, Israeliti, zingari. Il vilâyet fu smembrato in seguito alle guerre balcaniche (1912-13) e alla costituzione dell'Albania. La massima ...
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SCALA, Flaminio
Fausto Nicolini
Attore-autore. Le prime notizie certe di lui cominciano nel 1600, anno in cui recitava a Lione. Nel 1601 era a Parigi con la compagnia degli Accesi, con la quale si recò [...] dal Petraccone); La mancata fede; Flavio finto negromante; Il fido amico; Li finti sevi; Il pedante; Li duo finti zingari; Li quattro finti spiritati; Il finto cieco; Le digratie di Flavio; Isabella astrologa; La caccia; La pazzia d'Isabella ...
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Genina, Augusto
Alessandra Cimmino
Regista cinematografico, nato a Roma il 28 gennaio 1892 e morto ivi il 28 settembre 1957. Entrato in contatto con il mondo del cinema nei primi anni Dieci capì subito [...] serie di soggetti: storie di modeste maestrine insidiate da torvi individui (L'arma dei vigliacchi o La maestrina, 1913), di zingari (Zuma, 1914), di apaches (Ninì Verbena o In faccia al destino, 1915). Mentre fu Alberto Fassini, all'epoca direttore ...
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La letteratura contemporanea
Piero Boitani
Narrazione a spirale o metanarrazione
C’è chi fa iniziare la letteratura contemporanea e postmodernista con le Ficciones (1944; trad. it. Finzioni, 1955) di [...] prive di nome, e per citarle bisognava indicarle col dito. Tutti gli anni, verso il mese di marzo, una famiglia di zingari cenciosi piantava la tenda vicino al villaggio, e con grande frastuono di zufoli e tamburi faceva conoscere le nuove invenzioni ...
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I cristiani immigrati: fratelli stranieri
Nicla Buonasorte
I ‘nuovi’ cristiani in Italia: una geografia in divenire
Ormai da tempo è evidente che anche in Italia, storicamente la nazione cattolica per [...] la pastorale dei migranti e degli itineranti ha emanato nel 2005 un documento intitolato Orientamenti per una pastorale degli zingari, dedicato proprio alle linee da seguire per un sempre maggiore avvicinamento di queste popolazioni al Vangelo e alla ...
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Fotografo ceco naturalizzato francese (n. Boskovice, Moravia merid., 1938). Ottenuta notorietà mondiale con le sue straordinarie immagini della primavera di Praga, la sua cifra stilistica è stata successivamente [...] (2003), sulle vestigia romane; Piemonte (2009), sull'omonima regione; la raccolta di fotografie corredata da testi di W. Guy Zingari (2011), in cui sono confluiti i materiali del mai pubblicato Cikáni (1970). Una vasta retrospettiva della sua opera è ...
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Compositore, nato a Saint-Germain-en-Laye (Parigi) il 22 agosto 1862 e morto il 26 marzo 1918. Passò l'infanzia senza occuparsi di musica. A nove anni, trovandosi a Cannes, presso una zia materna, ebbe [...] : in Russia conobbe un'opera di Rimskij Korsakov, alcuni canti di Borodin, e soprattutto si appassionò alla libera musica degli zingari, alle loro danze, alle loro canzoni suggestive, e di esse portò con sé un ricordo non effimero. Non ebbe il ...
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VAGABONDI
Giovanni Novelli
. Il testo unico delle leggi di pubblica sicurezza 18 giugno 1931 si occupa di questa categoria di persone a proposito dell'ammonizione (art. 164 e segg.). Essi, come gli [...] quelli per disposizioni innate, cambiano continuamente sede, convinti però di fare opera santa.
Vagabondi tipici sono, infine, gli zingari, i quali costituiscono in alcune regioni del mondo, anche molto civili, come in Boemia e in Ungheria, speciali ...
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I campi di concentramento
Francesco Tuccari
Con l’espressione «campo di concentramento» si indica in senso lato un’ampia tipologia di luoghi di reclusione e di internamento finalizzati alla deportazione, [...] identità sociale (per es. i kulaki in Unione Sovietica), etnica e/o religiosa (per es. ebrei, polacchi, zingari), prigionieri militari e civili di guerra, e ancora elementi variamente considerati pericolosi o indesiderabili come i criminali comuni ...
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zingaro
zìngaro (o żìngaro; ant. o pop. zìngano, zìnghero o zìngherlo, tutti con pron. sorda o sonora) s. m. e agg. [adattam. ital. di uno dei nomi, Atsigan e più tardi Tsigan, dati agli Zingari per adattam. del gr. mediev. Αϑίγγανος, pop....