(assiro Ashshū′r) Nome del dio eponimo e supremo del pantheon degli Assiri (mai adorato in Babilonia). Rappresentato nell’età più antica con un alto copricapo, un cerchio nella sinistra e un’arma a forma [...] Anu e Adad e di Sin e Shamash e di un santuario dedicato alla divinità A., a SO del quale si ergeva la ziqqurat in mattoni crudi dedicata al dio Enlil. All’età neoassira risalgono la costruzione di nuove fabbriche templari e palaziali e l’erezione di ...
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Edificio sacro, luogo consacrato al culto di una divinità e concepito per lo più come dimora, permanente o temporanea, della divinità stessa, che vi può essere rappresentata da un’immagine o da un simulacro.
Archeologia
Il [...] un simulacro. Nella Mesopotamia esisteva anche un altro tipo di t., nella cui formazione forse altre idee ebbero parte: la ziqqurat, cioè la torre templare, costruzione a più terrazze sovrapposte. Sopra la più alta e più ristretta vi era, anche qui ...
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(o Babilonia; babilonese Bāb-ilu o Bāb-ilāni) Città antica, la più importante dell’Asia Anteriore. Era situata sul canale Arakhtu dell’Eufrate, nella parte settentrionale della Babilonia. Se ne attribuisce [...] del dio poliade Marduk, costituito da un tempio, caratteristica costruzione babilonese quadrata in mattoni crudi, e dalla colossale ziqqurat Etemenanki, di cui si conserva solo la parte inferiore. Sotto i Seleucidi e gli Achemenidi la città si ...
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ziqqurat
〈∫ìḳḳurat〉 (meno com. zigguràt) s. f. o m. [dall’assiro ziqquratu da una radice zqr «eleare, innalzare»]. – Nome delle torri templari mesopotamiche, di origine sumerica, formate da piani sovrapposti e decrescenti, varî di numero e...