Chimica
E. con solventi Operazione che impiega un adatto solvente per estrarre uno o più componenti da una miscela liquida (e. liquido-liquido) o da una sostanza solida (e. solido-liquido o lisciviazione [...] metallurgia estrattiva, notevole importanza ha assunto anche l’e. selettiva di ioni metallici (uranio, torio, zirconio, afnio, platino, nichel, cobalto) tramite solventi organici (etere dietilico, metilisobutilchetone ecc.). Affinché abbia luogo tale ...
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Geografia
In geografia fisica, m. eoliche, affossamenti più o meno regolari o caverne che nelle regioni desertiche, soprattutto in quelle sabbiose, si formano per l’erosione esercitata dalla sabbia silicea [...] , si è diffuso l’impiego di m. che contengono, nel refrattario ceramico, soluzioni solide di ossidi di cerio e ossidi di zirconio, e che presentano anche il vantaggio di un buon funzionamento durante l’avviamento del motore (quando viene emessa la ...
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FORNO (dal latino furnus; fr. four; sp. horno; ted. Ofen; ingl. furnace)
Oscar SCARPA
Carlo REPETTI
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Si chiama forno un ambiente in cui si produce calore per lo più a scopo industriale. Il calore [...] fuso, il carborundum e materiali analoghi (silite, ecc.), la magnesia, l'alundum, e, per le maggiori temperature, l'ossido di zirconio. Per costruire il fondo e le pareti del crogiolo, essi sono spesso impastati con poca acqua (spesso acqua di calce ...
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VERNICI e SMALTI
Carlo Alberto PETRUCCI
Egone BRUCKNER
SMALTI Le vernici sono sostanze o composizioni fluide principalmente organiche, atte a formare sopra oggetti varî uno strato continuo trasparente [...] da fondenti quali acido borico, borace, litargirio, soda e potassa, da costituenti quali silice e ossidi di bario, stagno, zirconio e antimonio, ecc., che a loro volta possono opacizzare e colorare o meno, e da ossidanti quali minio, pirolusite e ...
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SALDATURA (XXX, p. 497)
Aldo REGE
Gian Paolo PEREGO
Vittorio CERASO
Sistemi di saldatura. - La saldatura ossiacetilenica ed elettrica ad arco sono ancora i sistemi più diffusi, perché, mentre gli altri [...] di calcio, carbonato di manganese, silice, talco, mica, siderite, ecc.; sostanze scorificanti: cromite, amianto, silicato di zirconio, silicato di calcio, ecc.; sostanze organiche: farina di legno, farina di riso, cotone, cellulosa, ecc.; sali ...
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Risorse minerali non combustibili
Jean Boissonnas
Philippe Bourdeau
sommario: 1. Introduzione. 2. Disponibilità fisica, approvvigionamento e dipendenza: a) disponibilità fisica; b) approvvigionamento [...] 'Indonesia, della Thailandia e della Malaysia. Promettenti sono anche i giacimenti auriferi al largo dell'Alaska e quelli di titanio e zirconio al largo dell'India e dello Sri Lanka.
2. Giacimenti idrotermali. Solfuri di ferro, di zinco e di rame e ...
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Elemento chimico, simbolo H, peso atomico 1,008, scoperto da H. Cavendish nel 1766. Il suo nome deriva dal fr. hydrogène, termine coniato come aggettivo («che genera l’acqua») dal chimico francese G. de [...] la temperatura fino a 800-1000 °C sono state realizzate celle nelle quali l’elettrolita è un solido (ossido di zirconio) e gli elettrodi sono costituiti da un cermet di nichel (catodo) e da perowskite contenente manganese (anodo).
Gassificazione del ...
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STELLE (lat. sidera; fr. étoiles; sp. estrellas; ted. Stane, Gestirne; ingl. stars)
Giuseppe Armellini
Generalità. Cenni storici sopra lo sviluppo dell'astronomia siderale. - Scopo di questo articolo [...] rubino: es. 19 Piscium); che infine il tipo S - introdotto dal Congresso astronomico di Roma del 1922 - è caratterizzato da bande di zirconio.
Notiamo che, grossolanamente, i tipi B e A di Harvard formano la prima classe di Secchi; i tipi F, G, K, la ...
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È l'arte di preparare i farmaci seguendo le prescrizioni mediche, basandosi su apposite conoscenze scientifiche e osservando speciali disposizioni della Farmacopea (v.). Nei tempi remoti farmacia e medicina [...] , la morfina, e furono farmacisti A. S. Marggraff, che preparò lo zucchero dalle barbabietole, M. Klaproth che scoprì il cerio, lo zirconio e il titanio, per tacere di altri quali J.-B. Dumas, P. Pelletier, G. C. Poggendorff, J. Liebig, F. Mohr, J ...
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Apparecchio che serve ad accumulare energia e a renderla disponibile per l’utilizzazione.
A. elettrico o pila (chimica) secondaria
Apparecchio capace di immagazzinare, sotto forma di energia chimica, [...] una soluzione acquosa di idrato di potassio e come elettrodo negativo particolari leghe metalliche (a base di titanio, zirconio, vanadio, cromo, nichel) che fissano idrogeno sotto forma di idruri nel reticolo cristallino
Gli a. zinco-argento ...
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zirconio
żircònio s. m. [lat. scient. Zirconium, der. del nome dello zircone (fr. zircon, ingl. zircon, ted. Zirkon)]. – Elemento chimico di simbolo Zr, numero atomico 40, peso atomico 91,22, appartenente al quarto gruppo del sistema periodico;...
zircone
żircóne s. m. [dall’arabo zarqūn «rosso», o dal pers. zargūn «giallo oro», attraverso il fr. zircon (alteraz. di un prec. jargon)]. – Minerale tetragonale, nesosilicato di zirconio, a lucentezza adamantina, incolore se puro, o colorato...