Geografia
In geografia fisica, m. eoliche, affossamenti più o meno regolari o caverne che nelle regioni desertiche, soprattutto in quelle sabbiose, si formano per l’erosione esercitata dalla sabbia silicea [...] , si è diffuso l’impiego di m. che contengono, nel refrattario ceramico, soluzioni solide di ossidi di cerio e ossidi di zirconio, e che presentano anche il vantaggio di un buon funzionamento durante l’avviamento del motore (quando viene emessa la ...
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Fisico e chimico tedesco (Briesen, od. Wa̧brzeźno, 1864 - Zibelle, od. Niwica,1941). Figlio di un giudice, studiò fisica in diverse università, e, nel 1887, si laureò con lode a Würzburg con F. Kohlrausch [...] ma non furono sfruttate industrialmente. Una fu la lampada di N. (1897), un cilindretto costituito da un impasto di ossidi di zirconio (85%) e di terre rare, in genere ittrio, che emetteva luce a circa 2200 ºC; la lampada non richiedeva il vuoto ...
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SCAMBIATORI DI IONI
Mario Beccari
. Resine scambiatrici di ioni (v. resina, XXIX, p. 88; App. II, 11, p. 684). - A seconda della natura dei gruppi funzionali fissati sulla matrice solida (v. scambio [...] di studio è la formulazione di membrane a base di scambiatori inorganici cristallini (scambiatori al fosfato di zirconio, al fosfato e all'arseniato di stagno, ecc.) che, qualora suscettibili di pratica realizzazione, consentirebbero temperature di ...
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Chimica
Elemento chimico del gruppo dei metalli alcalino-terrosi; simbolo Ca, numero atomico 20, peso atomico 40,08, di cui sono noti diversi isotopi stabili: 4020Ca, 4220Ca, 4320Ca, 4420Ca, 4620Ca, 4820Ca. [...] ⇄ Ca(OH)2+ 2H2.
L’idruro di c. è principalmente impiegato come riducente nella metallurgia del cromo e dello zirconio; a differenza dei comuni riducenti (magnesio, alluminio ecc.) può operare, in atmosfera di idrogeno, a temperature molto elevate. È ...
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Giacimenti. - Fin dal secolo scorso la California era considerata, sia per condizioni geologiche che per il clima desertico, il deposito naturale dei minerali borici, ma solo a relativamente pochi anni [...] manufatti: ugelli per sabbiature, piastre e pezzi resistenti ad usura, ecc.
Boruri. - I boruri binarî di cromo, zirconio, vanadio, molibdeno, e ternarî (come boro-nichel-molibdeno), conosciuti nell'industria per la loro particolare durezza, vengono ...
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Lo stato cristallino perfetto di un solido è quello in cui gli atomi sono disposti in una struttura periodica tridimensionale. Ne consegue che ogni dettaglio della loro configurazione microscopica viene [...] di ottenere una gamma praticamente illimitata di ulteriori leghe, fra le quali si possono menzionare le seguenti:
rame-zirconio: Cu60 Zr40
nichel-niobio: Ni60 Nb40
calcio-alluminio: Ca65 Al35
L'assenza di direzionalità dei legami presenti nei ...
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Elemento chimico, simbolo H, peso atomico 1,008, scoperto da H. Cavendish nel 1766. Il suo nome deriva dal fr. hydrogène, termine coniato come aggettivo («che genera l’acqua») dal chimico francese G. de [...] la temperatura fino a 800-1000 °C sono state realizzate celle nelle quali l’elettrolita è un solido (ossido di zirconio) e gli elettrodi sono costituiti da un cermet di nichel (catodo) e da perowskite contenente manganese (anodo).
Gassificazione del ...
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Diciottesima lettera dell’alfabeto latino.
Linguistica
Origini
Le sue origini sono controverse: non si sa con certezza quale delle sibilanti fenicie i Greci avessero presa a modello per la lettera da [...] principale; lo spettro è simile a quello della classe M, ma in esso compaiono le bande dell’ossido di zirconio in luogo di quelle dell’ossido di titanio. A questa classe appartengono stelle supergiganti a relativamente bassa temperatura.
Chimica ...
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Si definiscono c. di c. (I, p. 326; XXXIV, p. 911) molecole o ioni comprendenti almeno uno ione metallico, detto atomo centrale o centro di c., circondato da atomi o molecole in una ben definita disposizione [...] portati dal settimo legante. Per es., sono labili, in questo senso, complessi del titanio tetravalente, dello zirconio tetravalente, del molibdeno esavalente, del titanio trivalente, del vanadio tetravalente, del renio pentavalente.
Un altro ...
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In senso ampio, sostanza particolare avente determinati caratteri; ha quindi significato vicino a quello di materia, ma mentre materia indica per lo più una sostanza omogenea, m. può indicare un insieme [...] la base per realizzare i display a ceramiche trasparenti. In quest’ultimo caso sono usati ossidi di piombo, lantanio, zirconio e titanio (PLZT). Particolari fosfori sono usati nei display a elettroluminescenza, nei quali a una base di m. inorganico ...
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zirconio
żircònio s. m. [lat. scient. Zirconium, der. del nome dello zircone (fr. zircon, ingl. zircon, ted. Zirkon)]. – Elemento chimico di simbolo Zr, numero atomico 40, peso atomico 91,22, appartenente al quarto gruppo del sistema periodico;...
zircone
żircóne s. m. [dall’arabo zarqūn «rosso», o dal pers. zargūn «giallo oro», attraverso il fr. zircon (alteraz. di un prec. jargon)]. – Minerale tetragonale, nesosilicato di zirconio, a lucentezza adamantina, incolore se puro, o colorato...