zirconezircóne [Der. dell'arabo zarqu-n "rosso"] [GFS] Nella geologia, minerale, silicato di zirconio, ZrSiO₄, tetragonale; s'origina come prodotto della segregazione magmatica in rocce eruttive diverse, [...] spec. di natura granitica o sienitica ...
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PZT
PZT 〈pi-zèd-ti o, all'it., pi-zèta-ti〉 [ASF] Sigla dell'ingl. Photographic Zenith Tube per indicare il telescopio fotografico zenitale: v. coordinate astronomiche, misurazione delle: I 760 f. ◆ [FSD] [...] Sigla, tratta dai simb. chimici del piombo (Pb), dello zirconio (Zr) e del titanio (Ti), per indicare una ceramica piezoelettrica costituita da titanato-zirconato di piombo (PbTiZr₁O₃): v. piezoelettricità: IV 508 b. ...
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guaina
guaìna (meno corr. guàina) [Der. del lat. vagina "custodia"] [EMG] G. catodica: la luminosità che in opportune condizioni si manifesta sul catodo di un tubo a scarica, lo stesso che bagliore catodico: [...] materiali con limitata capacità di assorbire neutroni, buona conducibilità termica e coefficiente di dilatazione termica quasi uguale a quello del combustibile, quali l'alluminio, alcuni acciai inossidabili, il berillio, il magnesio e lo zirconio. ...
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refrattario
refrattàrio [agg. Der. del lat. refractarius, da refragari "opporsi"] [FTC] [FSD] Materiali r. (o, assolut., come s.m. refrattari): quei materiali solidi non metallici che resistono senza [...] della composizione chimica, in r. alluminosi, silicei, silico-alluminosi, magnesiaci, forsteritici, a base di carbonio, zirconio, ecc.; vengono largamente usati, per es., per fabbricare crogioli per industrie chimiche e metallurgiche, storte per ...
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Materiali, scienza dei
Giancarlo Caprino
Definizione del campo disciplinare
La s. dei m. si occupa dei solidi d'interesse applicativo, studiandone i legami fra la struttura e le proprietà.
Caratteristiche [...] . I progressi compiuti dalla fine del 20° sec. hanno portato alla messa a punto di leghe a base di ferro, alluminio, zirconio e magnesio, alcune delle quali richiedono velocità critiche di raffreddamento comprese fra 1 °C/s e 100 °C/s. Gli spessori ...
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opacità La proprietà di un corpo opaco, cioè di un corpo attraverso il quale non passa la luce, ma che, rinviando o assorbendo totalmente la luce che riceve, ha coefficiente di trasparenza nullo (è contrario [...] , ne diminuisce o annulla totalmente la trasparenza (biossido di stagno, composti dell’arsenico e dell’antimonio, ossido di zirconio).
In radiologia, per opacizzazione si intende lo stato di essere o il processo di divenire opaco ai raggi X ...
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Nome generico con cui si indicano vari tipi di sorgenti luminose artificiali, a combustione di materie liquide (olio, grassi, petrolio) o gassose (gas di città, acetilene, metano o gas petroliferi ecc.) [...] e caratteristiche di colore della luce molto vicine a quelle della luce diurna (fig. 8).
La l. ad arco concentrato, allo zirconio, è costituita da un anodo (una placchetta forata al centro) di molibdeno, e da un catodo (un cilindretto di tungsteno in ...
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Nucleari, tecnologie
Maurizio Cumo
(App. IV, ii, p. 616; V, iii, p. 694)
I principi fondamentali della fisica e dell'ingegneria dei reattori nucleari sono stati trattati nelle voci pila atomica (App. [...] sue diverse tipologie. In questi incidenti si produce anche idrogeno per reazione metallo-acqua fra le guaine in lega di zirconio delle barrette di combustibile nucleare, oltre i 1000 °C di temperatura, e il refrigerante.
Se l'idrogeno che si produce ...
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Fisico e chimico tedesco (Briesen, od. Wa̧brzeźno, 1864 - Zibelle, od. Niwica,1941). Figlio di un giudice, studiò fisica in diverse università, e, nel 1887, si laureò con lode a Würzburg con F. Kohlrausch [...] ma non furono sfruttate industrialmente. Una fu la lampada di N. (1897), un cilindretto costituito da un impasto di ossidi di zirconio (85%) e di terre rare, in genere ittrio, che emetteva luce a circa 2200 ºC; la lampada non richiedeva il vuoto ...
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VUOTO (XXXV, p. 618; App. II, 11, p. 1129)
Gianfranco CORAZZA
Le sempre crescenti esigenze nel campo industriale e scientifico hanno portato in questi ultimi anni ad un grande sviluppo nella produzione [...] usa far evaporare nel bulbo stesso per mezzo di riscaldamento elettrico adatti metalli, quali il bario, il titanio, lo zirconio o il magnesio, detti getter. Questi metalli, evaporando, si combinano con i gas residui contenuti nel recipiente formando ...
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zirconio
żircònio s. m. [lat. scient. Zirconium, der. del nome dello zircone (fr. zircon, ingl. zircon, ted. Zirkon)]. – Elemento chimico di simbolo Zr, numero atomico 40, peso atomico 91,22, appartenente al quarto gruppo del sistema periodico;...
zircone
żircóne s. m. [dall’arabo zarqūn «rosso», o dal pers. zargūn «giallo oro», attraverso il fr. zircon (alteraz. di un prec. jargon)]. – Minerale tetragonale, nesosilicato di zirconio, a lucentezza adamantina, incolore se puro, o colorato...