FEDERIGHI, Guerruccio
Fabio De Propris
Nato a Firenze attorno al primo decennio del sec. XIV da Cione, apparteneva a una famiglia mercantile che coltivava interessi culturali. Impiegato dal 1329 al [...] è trattata descrittivamente; in esse vengono catalogate, col sussidio di numerose illustrazioni, le stelle fisse e quelle dello zodiaco, specificandone nomi, grandezze fisiche e virtù d'influsso. Le partiIII-IX (cc. 103-384) sono invece dedicate agli ...
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Utilizzo degli astri per determinarne i presunti influssi sul mondo terreno e in base a essi prevedere avvenimenti futuri o dare spiegazione di fatti passati rimasti sconosciuti.
Le origini
Le origini [...] XII al di sopra. Il percorso diurno del Sole nell’eclittica, sullo sfondo delle costellazioni contenute nella fascia dello Zodiaco (➔), taglia le case in angoli e vertici. Trarre l’oroscopo (➔) di una nascita o di un avvenimento significa calcolare ...
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toro zoologia Il maschio adulto (da 12-14 mesi) dei bovini, non castrato e perciò adatto alla riproduzione. Rana toro Anfibio anuro (Rana catesbeiana), lungo circa 20 cm, diffuso in America Settentrionale [...] Pleiadi e delle Iadi. La stella principale è Aldebaran (α Tauri), l’‘occhio del T.’, stella di 1a grandezza (magnitudine 0,85) di colore rossastro.
In astrologia, il segno dello zodiaco che domina il periodo compreso tra il 20 aprile e il 20 maggio. ...
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Città della Francia (dipartimento dell'Yonne) con 5390 abitanti (1926). Le mura di cinta, di cui ancora rimangono sette torri, seguivano l'orlo dell'altura sulla quale la città fu in origine edificata. [...] delle statue; ma ne sussiste una sola, fuor di posto, di proporzioni molto allungate; in un archivolto è rappresentato lo zodiaco. Non meno notevole è la disposizione del portale destro (quello sinistro fu distrutto dalla caduta d'una torre). Nei due ...
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Scienza greco-romana. Geografia
Germaine Aujac
Geografia
Probabilmente fu Eratostene di Cirene (276/272-196/192), terzo direttore della Biblioteca di Alessandria, a coniare il termine 'geografia' per [...] , in conformità col moto di rivoluzione della sfera celeste […] mentre ad Alessandria culmina a un quarto di segno dello Zodiaco sopra l'orizzonte" (Cleomede, De motu circulari corporum caelestium, I, 10), Posidonio ne conclude che questo quarto di ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
I programmi figurativi della Chiesa cristiana in Europa (mosaici, pitture, sculture, vetrate, pavimenti, libri)
Alessandra Acconci
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto [...] Francia (1122-1126) presenta presso il coro teorie di animali reali e fantastici, alcuni dei quali richiamano i segni dello zodiaco, mentre nelle absidi laterali l’eterna lotta del Bene contro il Male, che simboleggia il cristiano alle prese con le ...
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stella
Domenico Consoli
Emmanuel Poulle
– Con questo vocabolo D. designa ogni " corpo celeste " ruotante attorno alla terra, esclusa, pare, la terra medesima, immobile al centro dell'universo, che [...] 91), e quelle della regione zodiacale; queste ultime, difatti, servirono a designare le dodici parti uguali in cui veniva suddiviso lo zodiaco. Di qui l'uso del collettivo stelle per indicare uno qualsiasi dei segni zodiacali (Pg XXXII 57; in If I ...
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RAZZETTI, Giuseppe
Stefano L'Occaso
RAZZETTI, Giuseppe. – Nacque a Mantova, dal bresciano Gioacchino, nel 1801 (L’Occaso, 2008, p. 174).
Nel 1819 studiava presso l’Imperial Regio Liceo di Mantova (Ferrari, [...] 1-3; G.B. Intra, Necrologio, in Gazzetta di Mantova, 31 dicembre 1888-1° gennaio 1889); Id., A proposito dei restauri nella Sala dello Zodiaco, in Arte e Storia, VIII (11 novembre 1889, n. 337, 29, pp. 227 s.; C. Perina, La pittura, in E. Marani - C ...
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È il più importante tra i membri di un'antica famiglia di artisti veronesi, la quale si congiunge, attraverso il padre Giacomo e il nonno Giovan Maria, a Stefano da Verona, di cui l'avo sarebbe stato fratello [...] fu, insieme con lo studio assiduo dell'antichità, provato dalle sue più belle pitture, non ancora rivendicategli, della Sala dello Zodiaco nel Palazzo di Bagno a Mantova, il punto di partenza per l'ultimo periodo che fu anche il suo migliore, quello ...
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OPICINO de Canistris
M. Camille
Storico, ecclesiastico, miniatore e calligrafo, nato nei pressi di Pavia il 24 dicembre 1296 e attivo principalmente ad Avignone come scrivano nella Penitenzieria apostolica.Autore [...] intorno a circoli e indicano una conoscenza dei disegni cosmologici contemporanei, delle immagini mediche (per es. l'Uomo-zodiaco) e delle tradizioni dell'esegesi diagrammatica che risaliva al 12° secolo.Tuttavia, partendo da queste fonti, O. diede ...
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zodiaco
żodìaco (o Żodìaco) s. m. [dal lat. zodiăcus, gr. ζῳδιακός (der. di ζῴδιον «figura, segno celeste», che è propr. il dim. di ζῷον «animale», e poi «immagine, figura»), sottint. κύκλος: propr. «(circolo) delle figure celesti»; nel linguaggio...
zodiacale
żodiacale agg. [der. di zodiaco]. – 1. Dello zodiaco: le costellazioni z., le 12 costellazioni dello zodiaco, con le quali coincidono nel nome (v. zodiaco) i 12 segni z., rappresentati figurativamente, in relazione con il valore...