Poeta bizantino (sec. 12º), dedicò a Manuele Comneno due poemetti: uno Sullo zodiaco, in trimetri giambici, l'altro di carattere popolare e di contenuto astrologico in versi politici (Eἰσαγωγὴ τῆς ἀστρονομίας). ...
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Mosaicista palestinese (sec. 6º). Con il figlio Hanina, il cui nome indica l'appartenenza al ceppo ebraico, eseguì il mosaico pavimentale della sinagoga di Bēt Alfā' (Israele), al tempo dell'imperatore [...] o II. L'opera, che comprende le rappresentazioni dell'armadio della torah, del sacrificio d'Isacco e dello zodiaco, seppure eseguita in uno stile francamente popolare e primitivo, costituisce, allo stato delle nostre conoscenze archeologiche, la fase ...
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Scrittore slovacco (n. Poniky, Banská Bystrica, 1918). Combattente sul fronte italiano (1944-45), corrispondente da Roma (1948-50), poi redattore e (1967-70) direttore della casa editrice Slovenský spisovatel´; [...] italiani e francesi. Passato dal metaforismo visionario di matrice surrealista delle prime raccolte di versi (Zvieratnik "Lo zodiaco", 1941; Pec̆at´ plných amfor "Il sigillo delle anfore piene", 1944) alle cadenze tragiche delle raccolte belliche ...
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Fratello minore dell'oratore (104 circa - 43 a. C.), governò come questore l'Asia dal 61 al 59. Legato con Cesare in Gallia, dimostrò coraggio e perizia, dedicando alla poesia gli ozî del campo. Fu ucciso [...] morte del fratello. Restano di lui il Commentariolum petitionis, scritto per la candidatura di M. Tullio al consolato, e 20 versi sullo zodiaco (De signis). Cicerone gli dedicò il De oratore, e lo fece comparire come interlocutore nel De divinatione. ...
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Poeta (n. Siviglia 1468 circa - m. 1520 circa), detto el Cartujano dal monastero della Cartuja (Certosa) di Santa María de las Cuevas di Siviglia, dove fu professo. Dopo Juan de Mena, è il maggiore fra [...] allegorico pure di imitazione dantesca, Los doce triumphos de los doce Apóstoles (1521), in cui, nelle sfere dei segni dello Zodiaco, sono celebrati i fatti degli apostoli, sono descritte le terre per le quali essi passarono ed è narrato un viaggio ...
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DE GENNARO, Antonio Maria
Daniela Pagliai
Nacque a Napoli nel 1679, figlio di un incisore di sigilli della Zecca locale il cui nome non è noto. Il suo primo lavoro conosciuto è una medaglia firmata [...] il ritratto di Ferdinando Carlo Gonzaga recante sul verso l'emblema del duca con il Sole e una parte dello Zodiaco, firmata "G.F.", ora conservata nel medagliere asburgico del Kunsthistorisches Museum di Vienna (Domanig, 1907, tav. 44, n. 402).
Nel ...
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BENINCASA, Rutilio
Silvana Menchi
Nacque a Torzano (Cosenza) nel 1555 e morì, non sappiamo dove, verso il 1626.
Scarse le notizie biografiche che possediamo: la data di nascita viene desunta dall'iscrizione [...] veri e propri oroscopi individuali in base alla divisione dello zodiaco nelle tradìzionali dodici case. C'è da notare a il metodo che è stato seguito dal B. nel dividere lo zodiaco è quello comunemente attribuito a Tolomeo: il B. sembra ignorare le ...
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PERUZZI, Baldassarre
Alessandro Angelini
Mauro Mussolin
PERUZZI, Baldassarre. – Figlio di Giovanni di Silvestro, tessitore oriundo di Volterra, fu battezzato a Siena il 7 marzo 1481.
Nella biografia [...] notizia è implicitamente confermata dal primo documento riguardante l’attività di Baldassarre a Siena nel 1501, il dipinto dello Zodiaco nella volta della cappella di S. Giovanni nel Duomo: un progetto partorito dalla mente dello stesso Francesco di ...
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CADIOLI, Giovanni
Chiara Tellini Perina
Nato nel 1710 a Mantova, fu una delle personalità promotrici della cultura mantovana settecentesca, nel clima di iniziative favorite dal riformismo asburgico. [...] . Accad. Virgiliana di Mantova, in Arch. stor. lomb., XI (1884), pp. 159-169; Id., A proposito dei restauri nella sala dello Zodiaco, in Arte e storia, VIII (1889), nov., p. 227; Inventario degli oggetti d'arte d'Italia, VI, G. Matthiae, Provincia di ...
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Filosofo e scienziato greco (610 - 547 a. C.). È il rappresentante della scuola ionica, immediatamente successivo a Talete; mentre questi pone come principio dell'universo una delle tante realtà particolari [...] (così nell'umido hanno origine i primi animali - pesci o simili a pesci -, da questi gli uomini). Andò più in là di Talete nelle conoscenze astronomiche: si pensa che conoscesse l'inclinazione dello zodiaco, e che fosse l'inventore dello gnomone. ...
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zodiaco
żodìaco (o Żodìaco) s. m. [dal lat. zodiăcus, gr. ζῳδιακός (der. di ζῴδιον «figura, segno celeste», che è propr. il dim. di ζῷον «animale», e poi «immagine, figura»), sottint. κύκλος: propr. «(circolo) delle figure celesti»; nel linguaggio...
zodiacale
żodiacale agg. [der. di zodiaco]. – 1. Dello zodiaco: le costellazioni z., le 12 costellazioni dello zodiaco, con le quali coincidono nel nome (v. zodiaco) i 12 segni z., rappresentati figurativamente, in relazione con il valore...