Proteina fibrosa del gruppo delle scleroproteine diffusa nei tessuti di rivestimento; i capelli ne contengono il 13%. Si distingue in: α-c. e β-cheratina. L’α-c. contiene zolfo sotto forma di cistina, [...] resiste agli agenti chimici ed è insolubile in acqua; per riduzione dei legami disolfuro diventa solubile in acidi e in alcali. La sua elevata percentuale di struttura ordinata ad α-elica si perde con ...
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Batteriologo e microbiologo olandese (Amsterdam 1851 - Gorssel 1931), prof. al politecnico di Delft. Studiò particolarmente i tubercoli delle leguminose (ottenne per primo il Bacillus radicicola in colture [...] pure), i batterî dello zolfo, quelli fissatori di azoto, i fermenti lattici. ...
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Macromolecola costituita da lunghe catene polipeptidiche. Le p. sono presenti in tutti gli organismi viventi e rappresentano i principali componenti delle cellule. Sono costituite dagli elementi carbonio, [...] ossigeno, azoto, idrogeno, zolfo; talvolta contengono anche fosforo o iodio, oltre a metalli quali ferro, zinco e rame. Se presentano anche altri gruppi chimici sono dette p. coniugate: per es. lipoproteine, associate a lipidi, e glicoproteine, con ...
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(o protamine) In biochimica, le proteine meno complesse e a più basso peso molecolare tra quelle semplici. Le p. sono solubili in acqua, non coagulano al calore, sono basi forti, in quanto formate da [...] diamminoacidi (arginina), non contengono zolfo e precipitano con acido fosfowolframico; sono inoltre prive di potere antigenico e tossico per i Vertebrati superiori e non risultano attaccate dalla pepsina ma solo da una carbossipeptidasi. P. sono ...
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Elemento chimico, numero atomico 29, peso atomico 63,55, simbolo Cu; metallo molto duttile e malleabile, ottimo conduttore del calore e dell’elettricità.
Chimica
Caratteristiche
Il r. naturale è una miscela [...] e dà luogo a due fasi fuse, metallina e scoria fusa, che avendo densità diverse si separano in due strati. Nella metallina si ha r., zolfo e parte del ferro, nella scoria si ha ossido di ferro e silice (come silicato di ferro, 2FeO•SiO2) e calce (CaO ...
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ecologìa micròbica Disciplina il cui obiettivo è lo studio delle interazioni tra microrganismi e ambiente; sviluppatasi a partire dagli anni Sessanta del 20° sec., essa ha rapidamente conosciuto sostanziali [...] forme di vita superiore, come mitili e vermi, che possono sopravvivere proprio grazie ai rapporti che contraggono con i batteri zolfo-ossidanti che crescono a spese di CO2 e H2S e sono fonte di composti organici per gli ospiti.
L’ambiente terrestre ...
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Classe di enzimi che addizionano o rimuovono un gruppo chimico senza l’intervento di reazioni di trasferimento, idrolisi, ossido-riduzione. Le l. possono agire sui legami del carbonio con il carbonio (decarbossilasi, [...] aldolasi), del carbonio con l’ossigeno (idratasi, deidratasi), del carbonio con l’azoto, con lo zolfo (desulfidrasi) o con gli alogeni. ...
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La b. è l'insieme di tutti gli organismi viventi e rappresenta fisicamente l'ambiente in cui i processi biotici si verificano, generando la continua alterazione ed evoluzione della b. stessa. Sul pianeta [...] degli altri gas, rimane in atmosfera per tempi più lunghi, in media cinque anni, e per questo motivo è il composto dello zolfo più abbondante in atmosfera. A partire dalla fine del 18° sec., l'uomo ha rilasciato SO2 in atmosfera, per estrazione e ...
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Denominazione di sostanze proteiche (dette anche scleroproteine o albumine tegumentali) di aspetto simile all’albumina presenti negli organismi animali, nei quali hanno funzioni di sostegno e di protezione. [...] in soluzioni di sali neutri e in solventi organici. Sono a. il collageno del tessuto fibroso connettivo; la condrina e l’osseina delle cartilagini e delle ossa; le cheratine, molto ricche di zolfo, dell’epidermide, delle unghie, dei peli, penne ecc. ...
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Biologia
Presenza in una popolazione di due o più genotipi per un dato carattere, o anche l’esistenza di una variazione fenotipica in una popolazione. Si parla di p. genetico quando un carattere mendeliano [...] β. A pressione ordinaria la prima è stabile fra 0 e 90 °C e la seconda fra 90 e 114 °C, punto di fusione dello zolfo β. Alla temperatura di 90 °C, che segna il limite fra i due campi di stabilità, possono coesistere tutte e due le fasi cristalline ...
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zolfo
zólfo (ant. e letter. sólfo) s. m. [lat. sŭlphur o sŭlfur]. – 1. a. Elemento chimico non metallico di simbolo S, numero atomico 16, peso atomico 32,06, del sesto gruppo del sistema periodico, molto diffuso in natura sia allo stato nativo...