Chimico e medico (n. Vicenza 1576 - m. 1637); esercitò la professione di medico a Zurigo (1609), all'Aia (1613-17), ad Amburgo, presso i conti di Oldenburg e la corte di Meclemburgo. Fu un fautore della [...] e dimostrò che l'olio di vetriolo (acido solforico) ottenuto dalla distillazione secca dei vetrioli corrisponde a quello ricavato dallo zolfo; preparò l'acido fosforico e fu tra i primi a studiare la produzione di alcole etilico per fermentazione dei ...
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formula
fórmula [Lat. formula, dim. di forma nel signif. di "aspetto esteriore, rappresentazione"] [LSF] Complesso di simboli (numeri, lettere, ecc.) e di segni convenzionali indicanti relazioni, operazioni, [...] ., H₂SO₄indica che la molecola di questo composto, l'acido solforico, è costituita da 2 atomi di idrogeno H, un atomo di zolfo S, 4 atomi di ossigeno O) e la f. di costituzione, o di struttura, rappresentazione della posizione reciproca degli atomi o ...
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zinco Elemento chimico, metallo di colore bianco azzurrastro, che all’aria si ricopre di uno strato sottile di carbonato basico.
Chimica
Caratteri generali
Lo z. appartiene al gruppo II B del sistema [...] . Il concentrato ottenuto viene quindi sottoposto ad arrostimento in forni appositi in modo da eliminare gran parte dello zolfo, evitando, per quanto possibile, la formazione di ferrito di z., e trasformare così la blenda nel corrispondente ossido ...
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selenio Elemento chimico, numero atomico 34, peso atomico 78,96, simbolo Se; fu scoperto da J. Berzelius nel 1817 nelle melme delle camere di piombo di un impianto di acido solforico a Gripsholm (Svezia).
Chimica
Del [...] (USA), e presso i crateri di alcuni vulcani, in ambiente fumarolico. È invece abbastanza diffuso come seleniuro associato con lo zolfo e con diversi solfuri; le acque del mare ne contengono 0,004 g/t, e alcune piante dei generi Astragalus, Stanleya ...
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Nome usuale del diclorodietilsolfuro, S(CH2CH2Cl)2, chiamato anche gas mostarda. Dotato di proprietà vescicatorie e tossiche, fu usato come aggressivo chimico per la prima volta dai Tedeschi, durante la [...] S(CH2CH2OH)2 dal quale infine per clorurazione si ha l’i.; secondo altri metodi, si ottiene per azione diretta di cloruri di zolfo (SCl2 o S2Cl2) sull’etilene. È un liquido oleoso, incolore, che bolle a circa 218 °C; a freddo non reagisce con l’acqua ...
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INSETTICIDI (XIX, p. 357)
Giuseppe Tommasi
L'eliminazione degl'insetti è giustificata dalla gravità dei danni che essi arrecano, soprattutto, essendo in prevalenza fitofagi, all'agricoltura. Ma molti [...] e riesce più efficace se viene addizionato del 2-3% di sapone.
Di gran lunga più importante del fegato di zolfo è la poltiglia solfocalcica detta anche californica, che si prepara secondo la formula Savastano, riscaldando all'ebollizione per circa un ...
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Insieme di minutissime particelle incoerenti (detriti, terra arida, sabbia ecc.), che si stende sul suolo e, sollevato facilmente dal vento, si deposita ovunque. Per estensione, ogni materiale che, per [...] verso il 1300, per opera del monaco tedesco Berthold Schwarz. È una mescolanza meccanica di salnitro (nitrato potassico), carbone e zolfo. Ebbe dapprima una composizione centesimale (dosamento antico) di 75 parti di salnitro, 12,5 di carbone, 12,5 di ...
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L'Ottocento: chimica. Chimica e industria all'inizio del secolo
Gérard Emptoz
Chimica e industria all'inizio del secolo
Nei primi anni del XIX sec. la chimica offre un panorama particolarmente originale; [...] loro attenzione alle piriti metalliche, che abbondavano in numerosi paesi. In Francia le piriti di rame, troppo ricche di zolfo e troppo povere invece di rame per essere impiegate nell'estrazione di questo metallo, vennero utilizzate dal 1833 per la ...
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La parte della chimica industriale che utilizza come materia prima il petrolio (o, meglio, frazioni petrolifere) o i gas naturali per ottenere prodotti diversi da quelli ottenuti dall’industria petrolifera [...] di metilene, cloroformio e tetracloruro di carbonio per reazione con il cloro; solfuro di carbonio per reazione con lo zolfo; nitrometano per reazione con acido nitrico in fase vapore; acido cianidrico per reazione con azoto all’arco elettrico. Anche ...
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Operazione mediante la quale vengono aggiunte piccole quantità di sostanze dotate di penetrante odore caratteristico ad altre, soprattutto gassose, inodore o quasi. Viene impiegata al fine di prevenire [...] . Gli odorizzatori devono essere sostanze innocue, non corrosive, non condensabili, chimicamente inerti; devono bruciare senza produrre composti dannosi; a questo scopo si impiegano generalmente i composti organici dello zolfo, dell’azoto, e altri. ...
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zolfo
zólfo (ant. e letter. sólfo) s. m. [lat. sŭlphur o sŭlfur]. – 1. a. Elemento chimico non metallico di simbolo S, numero atomico 16, peso atomico 32,06, del sesto gruppo del sistema periodico, molto diffuso in natura sia allo stato nativo...