Il benzene e quei composti organici ciclici insaturi che hanno proprietà simili a quelle del benzene. Sono caratterizzati da una elevata stabilità e dal fatto che danno reazioni di sostituzione invece [...] meno numerosi, esistono anche composti a. inorganici: borazolo, alogenuri fosfonitrilici, silossani, metafosfati, silazani, triossido di zolfo polimerico ecc.
L’importanza degli idrocarburi a. è andata via via aumentando in relazione ai consumi ...
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VINO
Giovanni DALMASSO
Agostino PALMERINI
(dal lat. vinum; gr. οῖνος; fr. vin; sp. vino; ted. Wein; ingl. wine).
Sommario. - Definizione. Dati statistici (p. 388); Mezzi per l'esercizio dell'industria [...] per eliminare l'eccesso d'acido solfidrico. Si completa la cura con una chiarificazione seguita da filtrazione.
Odore di zolfo. - Questa denominazione impropria viene usata dai pratici per due diversi difetti: quello di anidride solforosa e quello di ...
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Sicurezza industriale
Italo Pasquon
(App. IV, iii, p. 325; V, iv, p. 749)
Attività a rischio di incidenti rilevanti
Il termine sicurezza è generalmente associato ai termini pericolo e rischio. Il pericolo [...] rilascio di idrogeno solforato), o un cianuro (con rilascio di acido cianidrico), o un solfito (con rilascio di biossido di zolfo). Idrogeno solforato può essere originato anche dal contatto tra acqua e alcuni solfuri (per es. solfuro di fosforo) e ...
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Medicina
F. vasale Abnorme tendenza dei capillari e delle piccole vene a rompersi sotto l’azione di piccoli traumi o dell’aumento della pressione interna. Si ha f. vasale nel morbo di Werlhof, nella peliosi [...] , si chiama f. al bianco la f., associata a una forte riduzione della fucinabilità, che alcuni acciai contenenti zolfo acquisiscono a temperatura superiore a 1200 °C e che può causare rottura dei pezzi durante la lavorazione plastica. Analogamente ...
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Elemento chimico, di simbolo Co, peso atomico 58,94, numero atomico 27. In natura è diffuso in diversi minerali principalmente come arseniuro, solfuro e solfoarseniuro, in genere associato con il nichel [...] si basa il saggio di riconoscimento del potassio.
I minerali del c. sono dapprima arrostiti per eliminare lo zolfo e l’arsenico; quindi vengono trattati per ottenere la separazione degli altri elementi presenti (antimonio, rame ecc.); resta ...
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Radicale bivalente, =CH2, derivabile dal metano e presente in numerosi composti; se nella molecola di un composto sono presenti più gruppi metilenici si hanno i di-, tri-, tetra- ecc. metilencomposti (così [...] (densità 3,3 g/cm3), solubile in alcol ed etere, insolubile in acqua; si impiega in sintesi organiche come solvente per lo zolfo e per la separazione di miscele di minerali per gravità.
Bromuro di m. Dibromoderivato CH2Br2 (➔ dibromoderivati). ...
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Chimica
Elemento chimico, di simbolo Hg (dal lat. Hydrargyrum), di numero atomico 80, peso atomico 200,61, di cui si conoscono sette isotopi stabili.
Il suo nome deriva da quello del pianeta Mercurio, [...] l’acido solforico caldo sviluppa anidride solforosa, reagisce debolmente a freddo con l’acido nitrico diluito; reagisce facilmente con lo zolfo e con gli alogeni. Forma facilmente complessi con gli alogeni, con gli anioni cianuro e ossalato e con l ...
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Sostanza che, incorporata in alcuni tipi di prodotti, quali le materie plastiche e gli elastomeri, ne modifica alcune caratteristiche, cioè la plasticità, la resistenza a trazione, la lavorabilità, a volte [...] di composti (esteri di acidi grassi, esteri dell’acido fosforico, eteri, composti clorurati, composti contenenti azoto o zolfo, polimeri, oli naftenici, oli di catrame ecc.). Si può operare anche una classificazione tecnologica dividendo i p ...
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FALCK, Enrico
Mario Fumagalli
Unico figlio di Georges Henri e di Barbara Noblat, nacque nel dicembre (forse il 13) 1828 a Cernay, presso Mulhouse (Francia), accolto nella Chiesa riformata locale - cui [...] che, evitando il contatto diretto con il combustibile, consentivano di usare il carbone, altamente inquinante dato il contenuto di zolfo, per affinare la ghisa. In Francia, sotto l'Impero, per le lavorazioni siderurgiche si continuava a fare uso (con ...
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BIBOLINI, Aldo
Giuseppe Locorotondo
Nato a Sarzana (La Spezia) il 16 ag. 1876 da Giovanni e da Maria Mazzi, seguì gli studi universitari a Pisa e conseguì nel 1898 la laurea in ingegneria civile presso [...] col sistema Bibolini-Riboni, in La miniera italiana, VII [ 1923], 1, pp. 11-15), la resa in zolfo e l'alto costo non consentivano di parlare di "vero e propro raggiungimento di risultati industriali" e ponevano in risalto "i limiti di applicabilità ...
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zolfo
zólfo (ant. e letter. sólfo) s. m. [lat. sŭlphur o sŭlfur]. – 1. a. Elemento chimico non metallico di simbolo S, numero atomico 16, peso atomico 32,06, del sesto gruppo del sistema periodico, molto diffuso in natura sia allo stato nativo...