. Operazione profilattica, analoga alla disinfezione, che ha per scopo la distruzione di artropodi ectoparassiti per l'uomo, per gli animali o per le piante, nonché di altri animali che possono essere [...] propriamente detti, fra i quali sono in uso particolarmente: l'anidride solforosa (SO2), che si sviluppa mediante la combustione dello zolfo e di cui occorrono g. 15-40 per mc. di ambiente a seconda dello scopo da raggiungere; di solito viene ...
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INQUINAMENTO (inquinamento atmosferico, App. III, 1, p. 884)
Giovanni Battista Marini-Bettolo
Emilio Gerelli
Dino Marchetti
Ugo Facchini
L'i. è la presenza in un determinato ambiente limitato o circoscritto [...] all'impiego del tipo di combustibile secondo le zone, cioè s'impone il consumo di oli minerali a basso contenuto di zolfo, nelle zone a maggior concentrazione industriale e a più elevata popolazione. Infatti dato che l'i. singolo si somma con quello ...
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Biologia
Organismo eucariote, filamentoso, immobile, che trae il proprio nutrimento da altri organismi, vivi o in decomposizione. I f. si differenziano dagli organismi animali perché privi di apparati [...] finemente suddiviso e preferibilmente associato a qualche agente bagnante. Il polisolfuro di calcio sembra più efficace dello zolfo contro le spore. Fra i metalli pesanti il più usato è il rame (impiegato sotto forma di solfato, idrossido, carbonato ...
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In chimica, composto derivante da un acido per sostituzione totale o parziale degli atomi di idrogeno ionizzabili con atomi di metallo o con altri cationi.
Nome usato correntemente per indicare il cloruro [...] in cui il catione è NH+4. Nel caso dei s. binari, la parte anionica è costituita da un unico non metallo (lo zolfo nei solfuri, un alogeno negli alogenuri ecc.); nei s. ternari è invece formata da un aggregato atomico nel quale molto spesso compare l ...
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Forma italiana del nome latino (Philippus Aureolus Theophrastus Bombastus Paracelsus) del medico naturalista e filosofo Philipp Theophrast Bombast von Hohenheim (Einsiedeln 1493 - Salisburgo 1541). P. [...] creatore di Dio) sta la massa confusa della materia prima o yliaster (composta dagli elementi e dai tre principi, lo Zolfo, il Mercurio e il Sale che derivano dalla tradizione alchemica e riproducono il rapporto tra corpo, anima e spirito), infinita ...
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(lat. Venus)
Religione
Antica divinità italica, assimilata alla dea greca Afrodite e venerata come dea della bellezza, dell’amore, della fecondità e della natura primaverile.
L’introduzione di V. nel [...] dei fiumi terrestri: essi, però, non sono stati scavati dall’acqua, ma da qualche tipo di lava (forse a base di zolfo) molto più fluida di quella dei vulcani terrestri. Incerta è poi la natura delle vaste colate che si riscontrano intorno a certi ...
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Medicina
F. vasale Abnorme tendenza dei capillari e delle piccole vene a rompersi sotto l’azione di piccoli traumi o dell’aumento della pressione interna. Si ha f. vasale nel morbo di Werlhof, nella peliosi [...] , si chiama f. al bianco la f., associata a una forte riduzione della fucinabilità, che alcuni acciai contenenti zolfo acquisiscono a temperatura superiore a 1200 °C e che può causare rottura dei pezzi durante la lavorazione plastica. Analogamente ...
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Chimica
Il termine indica:
a) La presenza in una soluzione acquosa di un eccesso di ioni idrogeno rispetto a quelli ossidrilici. Più precisamente, per a. di una soluzione si intende l'attività degli ioni [...] come indicatore blu di bromotimolo o rosso fenolo; non viene invece computato il contributo dovuto ai diossidi di carbonio e di zolfo. L'a. totale si suddivide in a. volatile, dovuta agli acidi volatili in corrente di vapore (per lo più acido acetico ...
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omeopatia
Roberto Raschetti
Sistema medico secondo il quale le malattie possono essere trattate con dosi infinitesimali di prodotti in grado di indurre, quando assunte in dosi consistenti, gli stessi [...] da piante quali la belladonna, l’arnica e la camomilla. Altri rimedi sono derivati da minerali quali il mercurio e lo zolfo. Altri ancora da prodotti animali quali l’inchiostro di seppia (sepia) e il veleno di serpente (lachesis). Nella comunità ...
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Chimica
Elemento chimico, di simbolo Hg (dal lat. Hydrargyrum), di numero atomico 80, peso atomico 200,61, di cui si conoscono sette isotopi stabili.
Il suo nome deriva da quello del pianeta Mercurio, [...] l’acido solforico caldo sviluppa anidride solforosa, reagisce debolmente a freddo con l’acido nitrico diluito; reagisce facilmente con lo zolfo e con gli alogeni. Forma facilmente complessi con gli alogeni, con gli anioni cianuro e ossalato e con l ...
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zolfo
zólfo (ant. e letter. sólfo) s. m. [lat. sŭlphur o sŭlfur]. – 1. a. Elemento chimico non metallico di simbolo S, numero atomico 16, peso atomico 32,06, del sesto gruppo del sistema periodico, molto diffuso in natura sia allo stato nativo...