Medico e chimico (Ansbach, Baviera, 1659/60 - Berlino 1734). A vent'anni si immatricolò all'univ. di Jena come studente di medicina, venendo in contatto con la tradizione di iatromedicina e iatrochimica [...] pratica e applicata alle manifatture. Tra gli innumerevoli lavori di chimica di S. vanno ricordati i suoi trattati tedeschi sullo zolfo (1718) e su sali (1723) e gli Experimenta, observationes, animadversiones, CCC numero, chymicae et physicae (1731 ...
Leggi Tutto
PIRETOTERAPIA
Giuseppe GIUNCHI
. Procedimento curativo consistente nella provocazione artificiale della febbre a scopo terapeutico. Dal concetto che la febbre debba essere considerata come un processo [...] che non derivano da microrganismi. Ricordiamo fra le più note il latte, il peptone, il nucleinato di sodio, lo zolfo.
Un ultimo procedimento per provocare la febbre consiste nell'impiego di mezzi fisici. Si ottiene con i bagni surriscaldati o ...
Leggi Tutto
Elemento chimico, appartenente al gruppo degli alogeni, scoperto da B. Courtois nel 1812; simbolo I, numero atomico 53, peso atomico 126,90. Il nome deriva dal francese iode, coniato nel 1812 da J.-L. [...] in cui lo iodio ha numero di ossidazione +4. Forma composti con tutti gli elementi eccetto che con i gas nobili, lo zolfo e il tellurio; è usato, sotto forma di diversi composti, per preparati fotografici, nell’industria del cuoio, nell’industria dei ...
Leggi Tutto
NUCLEARE, ENERGIA
Carlo SALVETTI
. Nel suo significato più generale: ogni forma di energia connessa con processi nucleari (v. nucleo, in questa App.). Negli ultimi tempi è invalso l'uso di designare [...] organi (fegato, reni, tiroide) e delle ghiandole endocrine; studio del metabolismo organico, in particolare effettuato con fosforo, zolfo, sodio, potassio, cloro, bromo, rame, oro, arsenico radioattivi, e infine, studî sul cancro; b) in medicina ...
Leggi Tutto
La scienza in Cina: dai Qin-Han ai Tang. Immortalita del corpo umano: l'alchimia
Fabrizio Pregadio
Immortalità del corpo umano: l'alchimia
Le prime testimonianze storicamente attendibili sull'alchimia [...] mercurio contenuto al suo interno rappresenta il principio yin. Dopo essere stato estratto, il mercurio è aggiunto a zolfo (yang) per formare nuovamente cinabro (cinnabarite). Il mercurio estratto nel secondo ciclo di raffinazione è dunque dotato di ...
Leggi Tutto
COLOMBINI, Pio
Giuseppe Armocida
Nacque in Moritalcino, (prov. di Siena) il 22 agosto del 1865 da Paolo e da Bernardina Bindocci. Egli seguì i primi studi nel ginnasio vescovile della sua città e al [...] l'attenzione che dimostrò per l'uso del bicloruro di mercurio per via endovenosa nella cura della sifilide e dello zolfo nella terapia dermatologica. Nel secondo gruppo si trovano però i principali contributi del C.; particolare menzione merita la ...
Leggi Tutto
CARRADORI, Giovacchino
Isabella Sermonti Spada
Nacque a Prato il 6 giugno 1758 da Iacopo e Maria Veronica Lapini. Appartenente a una famiglia di umile condizione economica, per potersi dedicare agli [...] era in gran voga, il C. sperimentò una polvere fulminante composta di nitro secco, carbonato di potassa e zolfo, e stabilì che quanto più lentamente la composizione veniva scaldata tanto più violentemente scoppiava. Dalle sue indagini dedusse ...
Leggi Tutto
ISOTOPISMO (XIX, p. 656; App. I, p. 739)
Giorgio CARERI
Doriano CAVALLINI
Importanti progressi sono stati ottenuti negli ultimi anni nel campo dell'isotopismo. Attualmente si conoscono 275 isotopi stabili, [...] colonne di frazionamento. Questo metodo si è mostrato utile nella separazione degli isotopi dell'azoto, del carbonio ed anche dello zolfo, ad opera di H. C. Urey e collaboratori.
Applicazioni. - Le applicazioni degli isotopi si sono estese a molti e ...
Leggi Tutto
Regolazione dell'equilibrio acido-base
James R. Robinson
di James R. Robinson
Regolazione dell'equilibrio acido-base
sommario: 1. Introduzione. 2. Definizioni preliminari. a) Acidi e basi. b) Il pH [...] lasciando l'organismo con un eccesso di bicarbonato; i cibi animali producono un eccesso di acidi. L'importanza primaria dello zolfo (proveniente dagli amminoacidi che lo contengono) come fonte di acido metabolico fu riconosciuta da Hunt (v., 1956) e ...
Leggi Tutto
Febbre
Massimo Aloisi
di Massimo Aloisi
Febbre
sommario: 1. Introduzione. 2. La termoregolazione fisiologica: a) caratteristiche generali; b) acquisizione filogenetica; c) cibernetica della termoregolazione; [...] è già in atto, la impedisce però se viene somministrato prima.
Altre sostanze ipertermizzanti sono le sospensioni colloidali di zolfo, di carbonio, di metalli; le proteine eterogenee e i prodotti batterici: ma in questi ultimi casi il meccanismo può ...
Leggi Tutto
zolfo
zólfo (ant. e letter. sólfo) s. m. [lat. sŭlphur o sŭlfur]. – 1. a. Elemento chimico non metallico di simbolo S, numero atomico 16, peso atomico 32,06, del sesto gruppo del sistema periodico, molto diffuso in natura sia allo stato nativo...