Chimico tedesco (Bug bei Hof 1780 - Jena 1849); prof. (1810) a Jena. Notevoli furono i suoi lavori in chimica quantitativa: stabilì i pesi equivalenti di molti elementi (zinco, manganese, nichel, ecc.) [...] moderni di classificazione chimica, secondo la quale gli elementi chimicamente simili sono raggruppati in gruppi di 3 (per es., zolfo, selenio, tellurio) e il peso equivalente di uno dei tre risulta uguale alla media aritmetica degli altri due. Fu ...
Leggi Tutto
Composti chimici contenenti due radicali etilenici −CH2CH2−.
Dietilenglicol Alcol bivalente, di formula CH2OHCH2OCH2CH2OH; liquido sciropposo, chiaro, igroscopico, non corrosivo, largamente usato come [...] , dotato di azione irritante sulla pelle e sugli occhi, impiegato come solvente per resine, per lo zolfo, per sostanze coloranti, come catalizzatore e indurente nelle polimerizzazioni, come inibitore della corrosione per lubrificanti, intermedio ...
Leggi Tutto
L'uso dei f. agricoli nel mondo è cresciuto considerevolmente, da 13,5 milioni di t di unità fertilizzanti nel 1950 a 81,5 nel 1974; particolarmente rilevante l'aumentato uso di f. azotati.
La produzione [...] finito contiene 36 ÷ 40% di azoto ureico, 9 ÷ 16% di zolfo e circa 5% di polvere; costa circa il 30% in più (per e molibdeno; minore importanza ha la somministrazione intenzionale di zolfo e cloro, già presenti come solfato nella maggior parte ...
Leggi Tutto
Processo chimico che consiste nella pirolisi di composti organici ad alto peso molecolare in presenza di idrogeno; avviene secondo lo schema:
CnH2n+2+H2 ⇄ Cn−mH2(n−m)+2+CmH2m+2
Ha luogo la rottura dei [...] saturi dei composti ottenuti sono parzialmente o totalmente idrogenati. Se i composti sottoposti a i. contengono azoto e zolfo, si ha eliminazione totale o parziale dei due elementi sotto forma di composti gassosi. Numerosi processi industriali di ...
Leggi Tutto
GIACOMELLO, Giordano
Aurelio Romeo
Nacque a Montereale Cellina (oggi Montereale Valcellina in provincia di Pordenone) il 26 luglio 1910 da Pietro e Luigia Torresin e si laureò, nel 1933, in chimica [...] fisiche, matem. e naturali, s. 6, XIX (1934), pp. 43-49 (in coll. con C. Sandonnini); Sulla costituzione del monocloruro di zolfo e sui derivati dell'ipotetico acido (SOH)2, ibid., XXI (1935), pp. 36-42; L'elettrolisi di alcune sostanze organiche in ...
Leggi Tutto
(o nichelio) Elemento chimico (simbolo Ni; numero atomico 28, peso atomico 58,69).
Caratteristiche
Si trova in natura in diversi minerali come solfuro (nella millerite), solfuro doppio con ferro (pentlandite), [...] può preparare per reazione diretta dei due componenti (n. e zolfo) o per azione dell’idrogeno solforato o di solfuri su un ferro, dal quale si eliminano parzialmente il ferro e lo zolfo in un convertitore; successivamente il solfuro di n. viene ancora ...
Leggi Tutto
L'Eta dei Lumi: l'avvento delle scienze della Natura 1770-1830. Fisica e chimica esatte
Theodore S. Feldman
Frederic L. Holmes
Marco Beretta
Fisica e chimica esatte
Misure premoderne e strumenti
di [...] semplice per dar conto delle interazioni fra i due scienziati.
Alla fine del 1772 Lavoisier scoprì che il fosforo e lo zolfo aumentavano di peso nel bruciare e attribuì tale aumento alla combinazione di queste sostanze con l'aria che veniva 'fissata ...
Leggi Tutto
non metallo
nón metallo [locuz. s.m.] [CHF] Elemento che non possa essere qualificato come metallo in quanto dotato di proprietà chimiche e fisiche assai diverse e in qualche caso antitetiche rispetto [...] idrogeno, ossigeno) o facilmente (cloro), liquidi molto volatili (bromo), solidi a basso punto di fusione (fosforo, iodio, zolfo) o, invece, difficilmente fusibili (come il carbonio). Nel passato i n. erano chiamati metalloidi, mentre oggi con quest ...
Leggi Tutto
Composti chimici che, fissandosi su un supporto (da soli o per mezzo di opportuni mordenti), gli conferiscono una determinata colorazione. Le sostanze c. devono essere solubili o disperdibili per poter [...] , del giallo brillante e della crisofenina G, la sintesi della primulina e dei primi c. al cromo, del nero allo zolfo, e dei derivati solfonati dell’antrachinone. Successivamente, fra le scoperte più importanti sono da ricordare: i c. a dispersione ...
Leggi Tutto
Elemento chimico di simbolo C, numero atomico 6, peso atomico 12,01, di cui sono noti in natura gli isotopi stabili 126C, 136C (che ne costituiscono rispettivamente il 98,892% e l’1,108%), e 146C radioattivo [...] A temperatura ordinaria è stabile (può reagire col fluoro), a temperatura più alta si combina rapidamente con l’ossigeno, con lo zolfo, col silicio, col boro e con molti metalli. Dal punto di vista chimico si comporta come un elemento non metallico ...
Leggi Tutto
zolfo
zólfo (ant. e letter. sólfo) s. m. [lat. sŭlphur o sŭlfur]. – 1. a. Elemento chimico non metallico di simbolo S, numero atomico 16, peso atomico 32,06, del sesto gruppo del sistema periodico, molto diffuso in natura sia allo stato nativo...