BONIFACIO, marchese e duca di Toscana
Margherita Giuliana Bertolini
Figlio del marchese canossiano Tedaldo, conte di Modena, Reggio, Mantova, Brescia e Ferrara, e di Willa "ducatrix" - della cui famiglia [...] que la féodalité, Bruxelles 1957, p. 103), anche se non di zona italiana, e l'affermazione dello stesso autore (p. 165) che "de centro di fedeli nelle zone orientali della pianura padana strettamente collegate con i territori della marca di Verona ...
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ARIULFO
Paolo Bertolini
Secondo duca longobardo di Spoleto, era già succeduto a Faroaldo I nel settembre del 591.
Un A., capo di un contingente imperiale agli ordini dell'ipostratego Giovanni Mistacon [...] gli poteva venire dal re o dai duchi longobardi della valle padana e della Tuscia.
Non appena divenuto duca, A. riprese aver allargato le sue conquiste nella Lucania, nei Bruttii nella zona della Sila e lungo la costa ionica, e dopo aver ...
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capolega
capoléga s. m. e f. [comp. di capo e lega1] (pl. m. i capiléga, pl. f. le capoléga). – Chi è a capo d’una lega. In partic., nella zona padana, prima del fascismo, segretario sindacale di una lega comprendente i braccianti agricoli...
braida
bràida s. f. [lat. mediev. braida, di origine longob.]. – Termine che indicò anticamente un campo suburbano coltivato a prato ed è tuttora in uso, nelle varie forme dialettali (braida, breda, bradia, braia, ecc.), in gran parte della...