Calamità naturali
Paolo Migliorini
"Calamità naturale deve intendersi ogni fatto catastrofico, ragionevolmente imprevedibile, conseguente a eventi determinanti e a fattori predisponenti tutti di ordine [...] in corrispondenza del Golfo del Bengala, e si estende fino al bacino del Mediterraneo, attraverso l'Himalaya, l'altopiano iranico e il Caucaso. È questa la zona orogenica del sistema alpino-himalayano, dove si scontrano le zolle eurasiatica e ...
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MASINA, Giulia (Giulietta). – Nacque a San Giorgio di Piano, non lontano da Bologna, il 22 febbr. 1921, prima dei quattro figli (la sorella, Eugenia, e i gemelli Mario e Maria)
Alessandra Cimmino
di [...] come cassiere in uno stabilimento chimico della Montecatini attivo nella zona; la madre, veneta di San Donà di Piave, era in sé («Non mi piace il tipo della donna mediterranea succube dei genitori e parassitaria nei confronti del marito»; ...
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DELLA RATTA (da la Rapta, de la Rat, da la Racta, de Larach), Diego
Francesco Tommasi
Non sono note né la data di nascita né l'esatta provenienza di questo nobile spagnolo trasferitosi in Italia, a [...] a quello fiorentino, di segno guelfo nero. Attivo in zona di operazioni fin dall'inizio delle ostilità, il D. . 205, 217, 241; V. Salavert y Roca, Cerdefla y la expansion mediterránea de la Corona de Aragón, I-II,Madrid 1956, ad Indicem;R. Davidsohn ...
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FORGES DAVANZATI, Roberto
Silvana Casmirri
Nacque a Napoli il 23 febbr. 1880 da Domenico, la cui famiglia apparteneva da secoli al patriziato pugliese, e da Virginia Folinea. Ultimo di otto figli, di [...] purché si ottenessero in cambio precise garanzie sulla politica mediterranea dell'Italia, motivò tale scelta con il dovere sera. Il 17 nov. 1915 gli fu comunicato il richiamo dalla zona di guerra e rientrò a Roma. Nel frattempo, su proposta del ...
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Vedi CELTICA, Arte dell'anno: 1959 - 1994
CELTICA, Arte (v. vol. II, p. 457)
V. A. G. Kruta
Vengono così definite in genere le forme originali di espressione figurativa proprie dei «Celti storici», che [...] in pietra. La principale area di diffusione corrisponde alla zona compresa tra le pianure settentrionali e le Alpi, J.-C.: le signe et l'image, in Les princes celtes et la Méditerranée, Parigi 1988, pp. 81-92.
Arte dei Celti insulari: J. Brailsford ...
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LINGUADOCA
M. Durliat
(franc. Languedoc)
Regione storica della Francia meridionale, fra il basso Rodano a E, l'Ariège a S-O, il golfo del Leone a S e il rilievo delle Cevenne a N-O. I principali centri [...] L. costituisce un territorio che copre solo una parte della zona di diffusione della lingua d'oc e la sua origine non , permettendo ai Tolosani di avanzare pretese sulla L. mediterranea, che risultava accerchiata. Essi non raggiunsero però il loro ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Maria Elisa Soldani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Proseguendo una tendenza già avviata nel secolo precedente, le dimensioni degli eserciti [...] mandato per reclutare uomini in una determinata zona. In alternativa interi eserciti mercenari possono essere disposti lungo le fiancate con il fuoco detto “di bordata”. La galera mediterranea, a un solo ponte e con i remi disposti lungo le fiancate ...
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CAMINO, Rizzardo da
Josef Riedmann
Secondo di questo nome, figlio di Gherardo - "il buon Gherardo" ricordato da Dante -, nacque nel 1274. Ignoriamo se fosse figlio della prima o della seconda moglie [...] di Aquileia per il predominio nel Friuli, la zona prediletta dall'espansionismo dei Caminesi, quando cominciò (1956), pp. 55-76; V. Salavert y Roca, Cerdeña y la expansión mediterránea de la Corona de Aragón 1297-1314, Madrid 1956, I, pp. 369, 373 ...
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L'Europa tardoantica e medievale. I territori entro i confini dell'Impero. La Penisola Iberica
Stefano Del Lungo
La penisola iberica
Costituente l’estremità occidentale dell’Europa e separata dall’Africa [...] sec. a.C. e riferita alla sola costa mediterranea.
La divisione augustea nelle province Tarraconensis, Baetica e facilità con cui si riesce a occupare i centri abitati della zona, colti impreparati, induce il califfo omayyade al-Walid I (705 ...
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CANOSA di PUGLIA (v. vol.II, p. 315 e S 1970, p. 179)
E. M. De Juliis; M. Falla Castelfranchi
Il sito è stato oggetto, in questi ultimi anni, di esplorazioni e di studi, con scoperte significative che [...] d. S. Leucio, sulla collina dei SS. Angeli, in una zona lontana dal centro della città antica, probabilmente all'esterno della cinta urbica a disegni geometrici e naturalistici, peculiare dell'area mediterranea in età tardoantica. La «firma» di S. ...
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provincia
provìncia s. f. [dal lat. provincia, di etimo incerto] (pl. -ce o -cie). – 1. a. Nell’antichità romana, originariamente, qualsiasi territorio, in Italia o fuori, nel quale l’autorità fosse esercitata da un rappresentante di Roma;...
mare
s. m. [lat. mare]. – 1. La parte della superficie terrestre coperta d’acqua (ad eccezione delle acque continentali: laghi, fiumi, ecc.), e quindi, in generale, il complesso delle acque salate che circondano i continenti e le isole, oppure...