VENOSA ( Venusta)
L. Todisco
Topografia. - La colonia latina del 291 a.C. venne fondata al confine tra l'Apulia e la Lucania in una zona con precedente insediativo (Strab., VI, 4,11) su un ampio pianoro [...] tardo inserimento delle chiese e degli annessi edifici.
Nella zona più alta del pianoro a O della città, dove . Guidoboni (ed.), I terremoti prima del Mille in Italia e nell'area mediterranea, Bologna 1989, p. 485 ss.; M. Salvatore (ed.), Il Museo ...
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COPPEDÈ, Gino
Mauro Cozzi
Nacque a Firenze il 26 sett. 1866 dall'intagliatore Mariano e da Antonietta Bizzarri; nel capoluogo toscano, dopo i primi studi presso le Scuole pie, frequentò, dal 1884 al [...] ricerca di un "primato" adatto ad una nazione mediterranea.
In collaborazione con il padre e il fratello Adolfo italiana, 4 settembre 1921, pp. 274 s.; Il nuovo quartiere nella zona "Salaria", ibid., 11giugno 1922, pp. 692-694; Le ville fam. ...
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GALDI (Galdo), Matteo Angelo
Carlo D'Alessio
Nacque a Coperchia di Pellezzano, nel Salernitano, il 5 ott. 1765 da Pasquale Galdo, il cui cognome egli muterà nella forma Galdi, e da Eugenia Fiore.
Cresciuto [...] sue teorie socio-economiche, convertendo un'ampia zona abbandonata alla coltura intensiva del cotone con il di N. Cortese, Napoli 1926, pp. 653-681; R. Soriga, L'avvenire mediterraneo d'Italia secondo la mente d'un "patriota" del 1794, in Rass. stor. ...
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Vedi THARROS dell'anno: 1966 - 1997
THARROS (Θάρροσ, Τάρραι, Ταρραί, Tharros, Tarrae, Tarri ecc.)
G. Pesce
Antica città della Sardegna sulla penisoletta fra il moderno villaggio di San Giovanni di Sinis [...] commerciale e coloniale di Tiro, di Sidone e di Cipro nel Mediterraneo occidentale, fra il X e il VII sec. a. C., cinta, è rimasto poi incorporato in un edificio termale. In una zona a quota più alta in cima a una gradinata di sette scalini ...
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PARODI DELFINO, Leopoldo
Pia Toscano
– Nacque a Milano il 5 ottobre 1875 da Carlo Giuseppe Delfino e Marina Parodi. Dalla loro unione nacquero sei figli: Rachele, Leopoldo, Angelo, Enrico, Umberto e [...] il 30% delle azioni. Fondò nello stesso periodo la Società mediterranea di elettricità e su invito dei ministeri, della Marina e degli di gratitudine a colui che l’aveva trasformata da zona arretrata a sito industriale, dedicandogli una lapide apposta ...
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La domesticazione delle piante e l'agricoltura: mondo islamico
Maria Domenica Ferrari
Vincenzo Strika
I tipi di colture e i sistemi di produzione
di Maria Domenica Ferrari
La terra, nonostante lo [...] Persia erano l'orzo e il grano, il riso, soprattutto nella zona del Mar Caspio e vicino a Isfahan, l'ulivo, introdotto nei . Più abbondanti sono invece le piogge lungo la fascia mediterranea, mentre altre aree, come ad esempio la Siria e ...
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Vedi MAGDALENSBERG dell'anno: 1961 - 1995
MAGDALENSBERG (v. vol. IV, p. 772)
G. Piccottini
La prosecuzione delle ricerche in quest'area posta nelle Alpi sud-orientali (dove si sviluppò un insediamento [...] potere politico, nonché dei rapporti commerciali con l'area mediterranea, in special modo con l'Italia; questi ultimi erano che fece sì che quelle tribù celtiche, che si erano insediate in questa zona nel corso del III sec. a.C. e si erano unite in ...
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MISSIROLI, Alberto
Mario Crespi
– Nacque il 27 luglio 1883 a Castiglione di Cervia (nel Ravennate), da Paolo, medico, e da Teresa Natali.
Dopo aver conseguito a Ravenna il diploma di maturità classica [...] , IV (1911), pp. 231-238; La sieroterapia nella febbre mediterranea, in Rivista critica di clinica medica, XII (1911), pp. bonifica, ne avevano determinato l’allagamento. In tutta la zona, dal delta del Tevere all’Agro pontino, si registrarono ...
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MACCIOTTA, Giuseppe
Italo Farnetani
Primo degli undici figli di Aniello e di Rita Deffenu, nacque a Messina il 7 genn. 1892.
La famiglia, originaria della Sardegna nordoccidentale, era di tradizione [...] subito dopo la laurea, partecipò al conflitto mondiale in zona di operazioni: arruolato come sottotenente, raggiunse poi il grado V [1952], pp. 453-463; Aspetti del problema della malattia mediterranea, ibid., VII [1954], pp. 437-459).
Relatore a vari ...
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STRUTTURA, Ricerca di
G. V. Kaschnitz - Weinberg
Red.
Il concetto di "struttura", quale è stato adoperato nella moderna teoria dell'arte, è stato sinora chiarito solo nelle sue linee generali. Nei [...] ed elementi pesanti, nel tempio dorico, genera nella zona del capitello una tensione, che anzitutto ha un plastica italo-etrusca, in Atti I Congr. Intern. Preistoria e Protostoria Mediterranea, Firenze-Napoli-Roma 1950, 1952, p. 422 ss.; H. Sedlmayr ...
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provincia
provìncia s. f. [dal lat. provincia, di etimo incerto] (pl. -ce o -cie). – 1. a. Nell’antichità romana, originariamente, qualsiasi territorio, in Italia o fuori, nel quale l’autorità fosse esercitata da un rappresentante di Roma;...
mare
s. m. [lat. mare]. – 1. La parte della superficie terrestre coperta d’acqua (ad eccezione delle acque continentali: laghi, fiumi, ecc.), e quindi, in generale, il complesso delle acque salate che circondano i continenti e le isole, oppure...