(catalano Illes Balears; sp. Islas Baleares) Arcipelago del Mediterraneo occidentale (4992 km2, 1.107.220 ab. nel 2016); capoluogo Palma di Maiorca; dal 1983 regione autonoma della Spagna. Strutturato [...] Minorca; Ibiza e Formentera avevano nome di Pitiuse.
Il clima è tipicamente mediterraneo, mite in ogni stagione (medie a Palma di Maiorca, a gennaio disuguale: le maggiori densità si presentano nella zona centrale di Maiorca e nelle rías di Minorca ...
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Gruppo montuoso abruzzese, il più importante dell’Appennino Centrale dopo quello del Gran Sasso; è costituito da una lunga dorsale orientata da N a S tra i bacini dei fiumi Pescara e Sangro. È delimitata, [...] stata abitata dall’uomo fino dal Paleolitico inferiore; è la zona che ha fornito le più abbondanti documentazioni dell’uomo preistorico una varietà mediterranea; da U. Rellini, che lo ha scoperto, è stato definito del tipo proto-mediterraneo (➔ Fonti ...
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Città della Spagna meridionale (436.870 ab. nel 2009), capoluogo della comunità omonima. È posta sul fiume Segura, al centro d’una fertilissima zona irrigata (huerta) a colture tipicamente mediterranee [...] nel 2009; densità 127,8 ab./km2). Si estende dalla costa mediterranea sud-orientale della Penisola Iberica a una vasta area interna generalmente montuosa sproni diretti in vario senso e rappresentano una zona di sutura fra il sistema della Meseta e ...
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Gruppo montuoso della regione balcanica occidentale che si estende ad arco intorno alle coste settentrionali e orientali del Mar Adriatico, comprendendo le Alpi Dinariche, i massicci del Durmitor e dello [...] parte da rocce calcaree meso-cenozoiche, formano un’ampia zona piegata, ma non rovesciata, e appartengono all’insieme dei carsici. Segnano il limite climatico fra l’area mediterranea e quella pannonica.
Le Alpi Dinariche, strutturalmente costituite ...
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Parte introduttiva di Stanisław Tabaczyński
Nell'ultimo decennio l'evoluzione delle impostazioni filosofiche, teoriche e metodologiche delle scienze umane ha subito una marcata accelerazione. Alcuni autori [...] già da molto tempo in uso in tutta l'area del Mediterraneo; in primo luogo lo scavo stratigrafico e quello, ove possibile, edifici dell'età di ̔Amārnah a Tebe, gli scavi nella zona di Akhetaten nel Medio Egitto o le indagini nelle necropoli tebane ...
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Parte introduttiva di Stanisław Tabaczyński
Nell'ultimo decennio l'evoluzione delle impostazioni filosofiche, teoriche e metodologiche delle scienze umane ha subito una marcata accelerazione. Alcuni autori [...] già da molto tempo in uso in tutta l'area del Mediterraneo; in primo luogo lo scavo stratigrafico e quello, ove possibile, edifici dell'età di ̔Amārnah a Tebe, gli scavi nella zona di Akhetaten nel Medio Egitto o le indagini nelle necropoli tebane ...
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Turchia
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Geografia umana ed economica
Stato dell'Asia sud-occidentale e, in piccola parte, dell'Europa sud-orientale. Il Paese, che al censimento del 2000 aveva registrato una popolazione pari a 67.803.927 [...] orientale, di alcune aree pontiche e di zone costiere egee e mediterranee, ai 50-60 ab./km2 dell'altopiano centrale e orientale. settentrionale dell'isola (1974).
Nel Sud-Est del Paese (zona la cui popolazione era in maggioranza di lingua curda) erano ...
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Le forme dello scambio e i sistemi premonetali e monetali
Carmen Martinelli
Renata Cantilena
Lorenza-Ilia Manfredi
Maria Cristina Molinari
Daniele Castrizio
Richard Hodges
Maria Giovanna Stasolla
Fabrizio [...] e gli Arsacidi si erano impossessati, ai danni dei Seleucidi, della zona più ricca nella rete commerciale del Vicino Oriente, assicurandosi una posizione centrale negli scambi tra il Mediterraneo e l'Oriente. La portata dei successi partici fu chiara ...
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L'Italia romana delle Regiones. Regio I Latium et Campania: Roma
Francesca de Caprariis
Roma
I caratteri naturali e le fasi più antiche
Che il fato di R. fosse evidente già nella sua posizione geografica [...] passaggio tra Foro Romano e Campo Marzio, nella stessa zona dove furono interrotti i programmi, per noi sconosciuti, di Momigliano - A. Schiavone (edd.), Storia di Roma, II. L’impero Mediterraneo, 2. II. I Principi e il mondo, Torino 1991, pp. 733-41 ...
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Raffaele La Capria
Napoli
Napul’è mille culure
Napul’è mille paure
(Pino Daniele)
Tra autocritica e autoincanto
di 5 aprile
Va in scena al Teatro Mercadante, alla presenza del presidente della Repubblica, [...] del sole e la miserabile città delle tenebre, la grande capitale mediterranea e l’affollata tebaide levantina, la città di Vico e di dove sorse la nuova reggia, verso Capodichino e la zona vesuviana, che si popolò di ville integrate con il contesto ...
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provincia
provìncia s. f. [dal lat. provincia, di etimo incerto] (pl. -ce o -cie). – 1. a. Nell’antichità romana, originariamente, qualsiasi territorio, in Italia o fuori, nel quale l’autorità fosse esercitata da un rappresentante di Roma;...
mare
s. m. [lat. mare]. – 1. La parte della superficie terrestre coperta d’acqua (ad eccezione delle acque continentali: laghi, fiumi, ecc.), e quindi, in generale, il complesso delle acque salate che circondano i continenti e le isole, oppure...