SCHIAVITÙ
Emilio Gabba e Raimondo Luraghi
1. Schiavitù nel mondo antico di Emilio Gabba
2. Schiavitù nell'età moderna di Raimondo Luraghi
Schiavitù nel mondo antico
di Emilio Gabba
Considerazioni [...] e che rappresentano un episodio senza confronti nella storia mediterranea antica. La storia di queste rivolte si presenta p. 48).
Gli schiavi trasportati dai negrieri provenivano da una zona la quale si estendeva dalla Mauritania all'Angola e che, ...
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Alimentazione
Alfred Sauvy
sommario: 1. Dati storici. a) Le carestie. b) La leggenda. c) Le ricerche storiche. d) Progressi nella conoscenza. e) Il consumo. f) L'azione internazionale. g) La grande [...] la mortalità è maggiormente aumentata in Francia (Linguadoca mediterranea), sono proprio quelle i cui abitanti hanno tentato presentano così:
Dato che l'Estremo Oriente è la zona più popolata nell'insieme dei paesi sottosviluppati, la produzione ...
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Vicino Oriente antico. Botanica e zoologia
Maria Giovanna Biga
Marten Stol
Marco Bonechi
Botanica e zoologia
Botanica
di Maria Giovanna Biga
La vasta area del Vicino Oriente antico comprende zone [...] fonte importante per lo studio delle varie specie vegetali della zona. Si parla spesso di boschi e in particolare di boschi erbe in esso menzionate sono ancora oggi usate nel bacino del Mediterraneo; tra queste, si ricorda l'aloe, tuttora usata per ...
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La querelle sui generi musicali che ha caratterizzato il ventennio a cavallo tra la fine del 20° e i primi anni del 21° sec. può essere ricondotta a una serie di ragioni che investono livelli diversi del [...] di Stockhausen, segnava però il passaggio a una zona nella quale fra origine, livello di elaborazione e identità siberiane e balcaniche, nonché di strumenti musicali di area mediterranea, facendo riferimento in modo sempre più accentuato a un ...
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Coevoluzione uomo-vegetazione nell'ecosistema mediterraneo
Sandro Pignatti
(Dipartimento di Biologia Vegetale, Università degli Studi di Roma 'La Sapienza' Roma, Italia)
La prima domesticazione di piante [...] altre aree). Per quanto tutto ciò sia indubbiamente legato alle particolari condizioni climatiche della zona, è noto che climi di tipo mediterraneo caratterizzano anche altre quattro parti del mondo dove tuttavia non sono avvenute importanti vicende ...
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Alamanni
V. Bierbrauer
K. Bierbrauer
INQUADRAMENTO GENERALE
di V. Bierbrauer
Popolazione germanica, menzionata per la prima volta come gens populosa nell'anno 213 d.C. dalle fonti romane riguardo al [...] e la seconda, oltre che nella Turingia, anche nella zona d'origine franco-orientale. A tale riguardo la produzione altri metalli applicate su tessuti simili al velo, è di origine mediterraneo-ortodossa, ed è strano che nei paesi a N delle Alpi ...
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serie
sèrie [Der. del lat. series, da serere "intrecciare"] [LSF] Successione continua e ordinata di enti, concreti o astratti, dello stesso genere, distinta in s. aperta oppure chiusa a seconda che, [...] da un unico magma attraverso processi di differenziazione, che prende nome dalla zona di affioramento (s. atlantica o alcalino-sodica, pacifica o alcalino-calcica, mediterranea o alcalino-potassica, ecc. ◆ [ANM] S. A-convergente e A-sommabile: v ...
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Lingua indoeuropea appartenente al gruppo italico o protolatino, lo stesso di cui fanno parte quelle di altri popoli (Ausoni, Opici, Enotri e Siculi) che, insieme ai Latini, si insediarono nella parte [...] .C., dovette essere parlata con una certa unitarietà in una zona centro-settentrionale del continente eurasiatico. Tra questa fase e l’età era avviata ad assumere il ruolo di potenza egemone nel Mediterraneo.
Il 2° sec. visse tutto dei problemi e ...
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Le strategie di sussistenza nelle società preagricole
Francesca Giusti
Samou Camara
Lanfredo Castelletti
Egidio Cossa
Antonio Tagliacozzo
Francesca Balossi Restelli
Massimo Vidale
Susan G. Keates
Ian [...] 'Olocene medio. Per quanto riguarda la fascia africana a nord del Sahara, che comprende anche la zona costiera, attuale sede di vegetazione mediterranea, si può ammettere una migrazione nell'Olocene antico verso sud e quindi la penetrazione in zone ...
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Dai primi insediamenti al fenomeno urbano. Aspetti e forme dell'organizzazione del territorio
Mario Liverani
Amodio Marzocchella
Giovanni Uggeri
Giuliano Volpe
Francesca Romana Stasolla
Laurent [...] concentrazione si registra in area campana e soprattutto nella zona vesuviana, dove le villae, in genere installate nel - P. Sillières - J.-P. Vallat, Campagnes de la Méditerranée romaine, Paris 1993; A. Carandini, I paesaggi agrari dell'Italia ...
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provincia
provìncia s. f. [dal lat. provincia, di etimo incerto] (pl. -ce o -cie). – 1. a. Nell’antichità romana, originariamente, qualsiasi territorio, in Italia o fuori, nel quale l’autorità fosse esercitata da un rappresentante di Roma;...
mare
s. m. [lat. mare]. – 1. La parte della superficie terrestre coperta d’acqua (ad eccezione delle acque continentali: laghi, fiumi, ecc.), e quindi, in generale, il complesso delle acque salate che circondano i continenti e le isole, oppure...