CRIPTA
M.T. Gigliozzi
Il termine c. deriva dal gr. ϰϱύπτη e, più direttamente, dal lat. crypta, impiegato nell'Antichità a indicare un ambiente naturale o artificiale, sotterraneo o semisotterraneo [...] articolato in modo da costituire degli ambienti laterali fiancheggianti la zona centrale della c. e a essa collegati tramite singole aperture del 13° (Vetralla, Norchia). Nella pianura Padana la particolare morfologia del terreno non consentiva di ...
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Quando il mercante costruì la villa: le proprietà dei Veneziani nella Terraferma
Giuseppe Gullino
L'argomento
Nell'iconografia ufficiale dei secoli che qui ci interessano, il leone alato per solito [...] da motivi di sicurezza, conquista diverse province della Val padana; dopo il convegno di Bologna (1530) lo sfruttamento della Veneto (eccezion fatta, beninteso, per la defilata zona prealpina), ovviamente a detrimento delle più antiche zone ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Tecnica (2013)
L’industria dei composti azotati
Luigi Cerruti
I composti contenenti azoto di interesse industriale sono molti ed estremamente diversificati fra di loro, dalle fibre poliammidiche come il nylon agli [...] CV; nel 1914 fu aperto un nuovo stabilimento con forni Pauling nella zona di Ponte Mammolo a Roma, con una potenza installata di 6600 CV. lo sfruttamento dei giacimenti di metano nella pianura padana, e andrà a vantaggio dell’industria dell’ammoniaca ...
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Guido Bertolaso
Protezione civile
…tutelare l'integrità della vita,
i beni, gli insediamenti e l'ambiente
(l. 225/92)
Struttura e metodi
della Protezione civile italiana
di Guido Bertolaso
2 giugno
Nella [...] tortuosa, avara di larghe pianure, con la sola eccezione della Valle Padana, lascia vedere ovunque i segni di una antica e intensa presenza altrove, ma è diverso un incendio che divampa su una zona quasi di pianura o sui versanti scoscesi e i dirupi ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Abbandonati i preconcetti storiografici sul romanico che limitano a poche aree l’ideazione di nuovi moduli [...] citate un’abside innestata in facciata si viene a contrapporre alla zona presbiteriale, e può essere il luogo di un secondo coro più alte realizzazioni di Nicolò, grande protagonista della plastica padana di inizio XII secolo, e da molti ritenuto il ...
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L'Europa in eta protostorica. La civilta di La Tene
G. Bergonzi
P. Piana Agostinetti
La civiltà di la tène
La Tène è una stazione sulla riva orientale del Lago di Neuchâtel, nella Svizzera occidentale, [...] , era stata posta in relazione con la conquista augustea della zona, attorno al 15 a.C., dal direttore degli scavi, e altra dipinta di II e I sec. a.C., dracme padane) potrebbero aver rappresentato un modello per gli analoghi centri transalpini, ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Antonio Labriola
Alberto Burgio
Nato in una famiglia «patriottico-liberale», Antonio Labriola divenne socialista – poi comunista – «per il disgusto del presente ordine sociale» (così scrive nel 1889). [...] dei più sottili rabeschi», è confinato in «una zona esterna agli interessi pratici del movimento».
In questi stessi Storia del socialismo italiano, 2° vol., Dalle prime lotte nella Valle Padana ai fasci siciliani, Torino 1997, pp. 289-368.
S. Miccolis ...
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ANTELAMI, Benedetto.
A.C. Quintavalle
Scultore e architetto attivo a cavallo fra i secc. 12° e 13° nell'Italia settentrionale.Assai complessi i problemi, diverse le risposte critiche finora offerte [...] altissimo magister: dunque si viene ripensando l'intera zona presbiteriale e la sua iconografia. In questo stesso ; A. Bertolucci, Dopo l'Anno Mille. Il Romanico nella Valle Padana, Roma 1965; F. Coppadoro, Battisteri lombardi dalle origini al XII ...
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DELLA SCALA, Mastino
Gian Maria Varanini
Secondo figlio di Alboino, signore di Verona e Vicenza, e di Beatrice da Correggio, nacque nel 1308. Come il fratello maggiore Alberto (II), compare citato per [...] bresciani.
I rapidi progressi del re boemo nella pianura padana non toccarono direttamente gli interessi del D., che - Villafranca" (ma già prima lavori erano in corso nella zona, a Custoza). Altrettanto costante fu il collegamento con gli ...
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PERUZZI, Baldassarre
Alessandro Angelini
Mauro Mussolin
PERUZZI, Baldassarre. – Figlio di Giovanni di Silvestro, tessitore oriundo di Volterra, fu battezzato a Siena il 7 marzo 1481.
Nella biografia [...] Londra, National Gallery), capolavoro della maniera moderna in terra padana che a Bologna ebbe un’eco senza confronti. A questi mausoleo di Augusto, nell’attuale via Frezza, in una zona recentemente lottizzata. L’acquisto, siglato il 5 dicembre 1523, ...
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capolega
capoléga s. m. e f. [comp. di capo e lega1] (pl. m. i capiléga, pl. f. le capoléga). – Chi è a capo d’una lega. In partic., nella zona padana, prima del fascismo, segretario sindacale di una lega comprendente i braccianti agricoli...
braida
bràida s. f. [lat. mediev. braida, di origine longob.]. – Termine che indicò anticamente un campo suburbano coltivato a prato ed è tuttora in uso, nelle varie forme dialettali (braida, breda, bradia, braia, ecc.), in gran parte della...