Vitalità e varietà dei dialetti
Carla Marcato
La questione del dialetto in Italia
È ancora valida una considerazione che il dialettologo tedesco Gerhard Rohlfs fece già in un discorso tenuto nel 1964 [...] 16° e il 17° sec., quando i Savoia, non potendo espandersi nella zona al di là delle Alpi, incominciarono a volgere le loro mire verso la Pianura padana.
Elemento importante in questa caratterizzazione del Piemonte è anche «la sua collocazione, che ...
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Dai Romani ai Longobardi: vie di comunicazione e paesaggio agrario
Luciano Bosio
Il paese dei Veneti al momento della penetrazione romana nella Cisalpina (III secolo a.C.)
La posizione, nel cuore della [...] richiamare in termini viari la descrizione geografica della pianura padana, paragonata da Polibio (51) ad un enorme , Abano Terme 1981, pp. 27-44; Giovanna Tosi, Padova e la zona termale euganea, in AA.VV., Il Veneto nell'età romana, II, Verona ...
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La società
Fernanda Sorelli
Premessa
Il 19 gennaio 1239, in una sala della sede episcopale castellana, il vescovo Pietro Pino stabiliva, a conclusione di una breve inchiesta, che il veneziano Daniele, [...] espansione (40).
In ambito lagunare, ed in specie nella zona di Chioggia, oltre alle terre ed alle case, le possibilità . 70, Gina Fasoli, Oligarchia e ceti popolari nelle città padane fra il XIII e il XIV secolo, in Aristocrazia cittadina ...
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Vedi CASA dell'anno: 1959 - 1994
CASA (v. vol. Il, p. 379)
F. Ceci
Preistoria europea. - I numerosissimi ritrovamenti di c. preistoriche in Europa hanno favorito lo sviluppo di una serie di studi incentrati [...] fase precedente.
Italia settentrionale. - Una comunità padana del Bronzo Medio è rappresentata dall’abitato di il thàlamos. Un esempio più articolato è dato dalla c. A della zona B, formata da tre ambienti non comunicanti raccordati da un vestibolo d ...
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ARCHITETTURA - Secoli 11°-12°
F. Gandolfo
Al di là dei toni millenaristici di cui è carica, la notizia riportata da Rodolfo il Glabro secondo cui, agli inizi del sec. 11°, l'Europa sarebbe stata tutta [...] ma destinata a svolgere un ruolo fondamentale nell'a. padana, sembra trovare al momento un solo riscontro in quella che articolato tipico dell'area imperiale. Il che spiega la presenza in zona di costruzioni come il S. Pietro di Civate, che riprende ...
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L'agricoltura
Sante Bortolami
I. "Non ara, non semina, non vendemmia"
È fin troppo nota l'immagine dei Veneziani suggerita dal commentatore delle Honorantie civitatis Papie al principio del secolo [...] villaggio di Conche, verosimilmente da poco fondato in una zona ricca d'acque e accanto a una selva detta Casa p. 93.
27. Vedi almeno Vito Fumagalli, Terra e società nell'Italia padana. I secoli IX e X, Torino 1976. Per l'articolazione della società ...
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PITTURA dal 1000 al 1180
A. Iacobini; F. Pomarici
Area mediterranea. - In età romanica, la storia della p. murale nell'Europa mediterranea - dall'Adriatico alla penisola iberica - costituisce un fenomeno [...] Taüll, 1123). Non è infrequente, infine, che questa zona sia occupata da piccoli cicli con scene della vita dei sono aggiunti negli ultimi anni tre casi frammentari, recuperati in area padana e laziale: quelli di S. Tommaso ad Acquanegra sul Chiese ...
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La riorganizzazione amministrativa dell’Italia
Costantino, Roma, il Senato e gli equilibri dell’Italia romana
Pierfrancesco Porena
Il rapporto tra Costantino e l’Italia deve essere letto nella prospettiva [...] della pressione fiscale. Anche l’Italia, immune dal tributo gravante sui provinciali, si trasformò nell’area padana in una nevralgica zona di passaggio e di stazionamento delle truppe, spesso al seguito di imperatori residenti a Milano, lungo l ...
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Vedi ETRUSCA, Arte dell'anno: 1960 - 1994
ETRUSCA, Arte
R. Bianchi Bandinelli
Nelle singole voci topografiche relative a località poste entro i limiti geografici dell'Etruria vera e propria, o a località [...] Ma l'espansione commerciale e politica etrusca nella Campania e nella Valle Padana fece sì che monumenti e riflessi d'arte e. si trovino C.) che portano al controllo romano di tutta la zona costiera. Alla fine della terza guerra sannitica (nel 295), ...
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ARCHEOLOGIA
R. Bianchi Bandinelli
M. Pallottino
E. Coche de la Ferté
Il termine (dal gr. ἀρχαιολογία) ha significato generico di studio delle antichità (per es. a. orientale, a. biblica); ma quando [...] località e i complessi monumentali più importanti: quali la zona di Memfi (Serapeo, necropoli di Gīzah e di Saqqārah la cultura delle palafitte arginate, o terremare, della valle Padana, riconosciute a partire dal 186o. I rinvenimenti di Hallstatt ...
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capolega
capoléga s. m. e f. [comp. di capo e lega1] (pl. m. i capiléga, pl. f. le capoléga). – Chi è a capo d’una lega. In partic., nella zona padana, prima del fascismo, segretario sindacale di una lega comprendente i braccianti agricoli...
braida
bràida s. f. [lat. mediev. braida, di origine longob.]. – Termine che indicò anticamente un campo suburbano coltivato a prato ed è tuttora in uso, nelle varie forme dialettali (braida, breda, bradia, braia, ecc.), in gran parte della...