GIULIO Romano (Iulius de Pippis, de Ianutiis; Giulio Pippi, Giannuzzi)
Enrico Parlato
Figlio di Pietro de Pippis de Ianutiis, nacque a Roma nel rione Monti, a macel de' Corvi, vicino alla colonna Traiana, [...] ., pp. 58-60), indicando un legame molto solido con questa zona della città. In nessuna delle carte finora rinvenute si indica la una svolta nella storia delle arti figurative nell'Italia padana e nell'Europa delle corti.
Suo primo incarico furono ...
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PERUZZI, Baldassarre
Alessandro Angelini
Mauro Mussolin
PERUZZI, Baldassarre. – Figlio di Giovanni di Silvestro, tessitore oriundo di Volterra, fu battezzato a Siena il 7 marzo 1481.
Nella biografia [...] Londra, National Gallery), capolavoro della maniera moderna in terra padana che a Bologna ebbe un’eco senza confronti. A questi mausoleo di Augusto, nell’attuale via Frezza, in una zona recentemente lottizzata. L’acquisto, siglato il 5 dicembre 1523, ...
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FERRARI, Gaudenzio
Rossana Sacchi
Nacque a Valduggia, nella bassa Valsesia (prov. Vercelli), dal magister Lanfranco e da sua moglie, della casata dei Vinci (Vinzio). Sebbene l'attestato di morte del [...] A. Corradi di Lignana incaricò il F. di risistemare la zona del coro della chiesa di S. Cristoforo e di dipingerne l , Casalesi del Cinquecento. L'avvento del manierismo in una città padana, Torino 1970, ad Indicem; Il Seicento lombardo (catal.), II ...
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ALBINI, Franco
Manuela Morresi
Figlio di Baldassarre e di Corinna Toniolo, nacque a Robbiate (Como), il 17 ott. 1905. Trasferitosi a Milano con la famiglia, frequentò la sezione di architettura del [...] con Gardella, Palanti e Tavarotti, è il piano particolareggiato per la zona degli Angeli a Genova, che, insieme con il piano regolatore di Genova INA-Casa nel 1950, per una Casa nella pianura padana. L'idea della scala espulsa all'esterno e ...
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GIOLFINO, Nicola
Alessandro Serafini
Nato a Verona nel 1476, dall'intagliatore Nicolò e da Tommasina, è registrato nel 1490 - con il nome di Nicola e non di Nicolò - nell'anagrafe della contrada veronese [...] si esplicita una cultura antiquaria tipicamente padana, che riallacciandosi alle invenzioni trecentesche di 3 maggio 1555 il G. firmò un disegno che raffigurava la zona veronese della Valverde presso porta Nuova (Verona, Biblioteca civica). Quando ...
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FANCELLI, Luca (Luca Paperi, Luca Fiorentino)
Adriano Ghisetti Giavarina
Figlio dello scalpellino Iacopo di Bartolomeo (cfr. Thieme-Becker; probabilmente da identificarsi con un collaboratore di L. Ghiberti), [...] interventi imprecisati, forse per una dimora marchionale nella zona di Ungaria, al di fuori della mantovana porta di marchese lo privò dello stipendio. Egli tornò così nella città padana per occuparsi di pavimentazioni di strade (1493), mentre, ...
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FALCONETTO (Falconeto, Falconetti)
Enrico Maria Guzzo
Famiglia di artisti vissuti quasi sempre a Verona nella contrada della Beverara (o in quelle limitrofe di Ferrabuoi e di S. Zeno) e attivi lungo [...] ricorda l'attività trentina dell'artista, soprattutto presente nella zona di Rovereto, "dove era andato ad abitare" e al processo di diffusione del manierismo nell'area veneta e padana: alcuni fogli derivano da disegni del Parmigianino, ad esempio ...
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GIOLFINO
Alessandro Serafini
Famiglia di scultori e intagliatori attivi fra il XV e il XVI secolo.
Non si conosce la data di nascita del capostipite Antonio, figlio di Bartolomeo da Piacenza e probabilmente [...] lo scultore fosse al corrente delle novità della pittura padana di metà secolo, visto che la figura dell fino al pozzo sul corso. Dai registri degli estimi nel 1572 risulta abitare in zona Mercatonovo a Verona (Gerola, p. 35).
Non è nota la data della ...
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FLORIGERIO, Sebastiano
Caterina Furlan
Figlio di un "maistro Iacobo de Bononia", nacque probabilmente a Conegliano tra il 1500 e il 1505, come si può dedurre da un documento del 28 giugno 1523 relativo [...] che a quella data aveva già lasciato in zona importanti testimonianze della sua arte. Comunque sia, , Udine 1979, p. 143; A. Tempestini, Gruppi di figure nella pittura padana del '500, in Cultura figurativa ferrarese tra XV e XVI secolo. In memoria ...
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GALLUZZI, Giovanni Battista
Anna Coccioli Matroviti
Figlio di Pier Paolo e di Laura Tartaglia, nacque il 18 luglio 1675 nella parrocchia di S. Eufemia a Piacenza, città in cui risiedette abitando nella [...] di S. Bernardino a Bettola: la decorazione della zona presbiteriale costituì per il G. l'occasione per XL (1988), pp. 337 s.; A.M. Matteucci, L'incidenza della cultura padana nella formazione di G. Bonavia, in El arte en las cortes europeas del siglo ...
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capolega
capoléga s. m. e f. [comp. di capo e lega1] (pl. m. i capiléga, pl. f. le capoléga). – Chi è a capo d’una lega. In partic., nella zona padana, prima del fascismo, segretario sindacale di una lega comprendente i braccianti agricoli...
braida
bràida s. f. [lat. mediev. braida, di origine longob.]. – Termine che indicò anticamente un campo suburbano coltivato a prato ed è tuttora in uso, nelle varie forme dialettali (braida, breda, bradia, braia, ecc.), in gran parte della...