TUNICATI (lat. scient. Tunicata, Urochordata; fr. Tuniciers; sp. Tunicados; ted. Tunicaten, Manteltieren; ingl. Tunicata)
Giorgio SCHREIBER
Animali esclusivamente marini appartenenti al tipo dei Cordati [...] 'intestino caudale che poi regredisce lasciando solo una zona di cellule "subcordali" che rappresentano i resti di , le strutture inerenti alla vita sedentaria delle Ascidie e pelagica delle Salpe; e solamente con lo studio minuto del processo ...
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Città della Francia sud-orientale, situata sul lago omonimo, capoluogo del dipartimento della Haute-Savoie con 17.223 ab. (1926). È in magnifica posizione, a 448 m. s. m., dominata dall'antico castello; [...] sui ciottoli e sui corpi sommersi, s'incontra la zona di piante idrofile, potamogetoni, poligoni, miriofilli, ranuncoli acquatici Foreli, alcuni idracnidi, chironomidi e coretre. La regione pelagica è popolata in tutte le stagioni dell'anno, ma in ...
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. (dal gr. ἀμϕί "da ambe le parti" e πούς, ποδός "piede"). - Ordine, e per qualche autore sottordine, di Crostacei Malacostraci del gruppo degli Artrostrachi o Edrioftalmi. Hanno corpo generalmente compresso. [...] marina: si trovano in abbondanza sulle spiagge del mare nella zona raggiunta dalle onde e si radunano spesso in masse enormi Mont. (tav. I, fig. 4) anch'essa specie pelagica, è spesso inquilina di varie specie di meduse. Euthemisto bispinosa Boek ...
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Lago situato a 395 m. s. m., nel territorio antistante alle Alpi settentrionali, fra la Repubblica d'Austria, la Baviera, il Württemberg, il Baden e la Svizzera. Occupa una cavità, la cui origine alcuni [...] fra cinque e quindici metri di profondità; ciclopi ed eterocope occupano di preferenza una zona fra -15 e -30 metri. In inverno la fauna pelagica si riduce essenzialmente a quattro specie: Diaptomus gracilis, Cyclops Leuckartii, C. strenuus, Bosmina ...
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Detto anche di Cepich o di Sissol. Si trova sul lato orientale dell'Istria, a 24 m. s. m., a 45°12′ di lat. N. e 14°10′ long. E., in un bacino d'erosione, fra le pendici calcaree dei monti della Caldiera [...] Questo ha altresì un emissario superficiale che si perde nella zona paludosa occidentale detta Rakita, che immette nella Val d' , non mai limpide, mancano di una vera fauna pelagica; vi si trovano fluttuanti diatomee (Pleurosigma acuminatum, Suriraya ...
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Lago vallivo delle Alpi Bernesi nel cantone di Berna. È posto a 567 m. s. m. e occupa una superficie di 29,77 kmq. Il ghiacciaio dell'Aar a monte di Meiringen scavò profondamente la valle, che è stata [...] metri di profondità, e talvolta formano dei veri prati subacquei. La zona più interna e più profonda è un tappeto di Characee. In nematodi, larve di Tanypus, pisidî, ecc. La società pelagica, studiata da Imhof, Burckhardt, Lutz, Chodat, Heuscher, ...
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Evoluzione
EErnst Mayr
Luigi L. Cavalli-Sforza
di Ernst Mayr
SOMMARIO: 1. Introduzione. □ 2. Aspetti dell'evoluzione biologica: a) diversità; b) speciazione; c) discendenza comune; d) l'origine della [...] contro l'aumento di dimensioni. Le specie di nuotatori pelagici, discese da antenati sessili o bentonici o nuotatori attivi, che avvengono in una persona che si sposti da una zona di pianura a una zona di alta montagna: col passare dei giorni e delle ...
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Associazioni biologiche
Valerio Giacomini
di Valerio Giacomini
Associazioni biologiche
sommario: 1. Generalità e definizioni: a) il concetto di individuo; b) l'individualità cellulare; c) l'individualità [...] con una forma vegetativa fissata al substrato e una forma generativa pelagica.
Per ciò che riguarda in special modo l'origine dei in rosso per l'ammassarsi di rizobi: è questa la zona ove si attua la fissazione dell'azoto; il colore è dovuto ...
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Orientamento degli animali
LLeo Pardi
di Leo Pardi
Orientamento degli animali
sommario: 1 Che cosa è l'orientamento. 2. Un cenno sulla storia del problema. 3. Strategie per trovare una meta. a) Ricerca [...] giorno (in certe condizioni), possono sia allontanarsi dalla loro zona di elezione per migrazioni attive con ritmo diurnale e/o passano un lungo periodo (da 2 a 3 anni) di vita pelagica (i salmoni del Pacifico soprattutto nel Golfo d'Alasca) fino a ...
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Paleontologia dell'occhio
Riccardo Levi-Setti
(The Enrico Fermi Institute and Department of Physics, The University of Chicago Chicago, Illinois, USA)
Euan N.K. Clarkson
(Department of Geology and Geophysics, [...] l'Ordoviciano compaiono parecchi tipi differenti di occhi. La nicchia pelagica viene colonizzata, probabilmente per la prima volta, e nei la sutura facciale. Le lenti sono ubicate in una zona generativa che giace sotto la sutura facciale e nuove lenti ...
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zona
żòna s. f. [dal lat. zona «cintura, fascia» (gr. ζώνη, dal tema di ζώννυμι «cingere»)]. – 1. Come termine storico, la fascia usata nell’antica Grecia, spec. dalle donne, per tenere stretta e sostenuta alla vita la veste; di qui l’espressione...
pelagico
pelàgico agg. [dal lat. pelagĭcus, gr. πελαγικός, der. di πέλαγος «mare»] (pl. m. -ci). – 1. Del pelago, cioè del mare aperto: zona p., o dominio p., o distretto p., in oceanografia, la regione del mare aperto che comunemente si considera...