Del pelago (dal gr. πέλαγος «mare»), cioè del mare aperto. In oceanografia, zona p., dominio p., distretto p., la regione del mare aperto, che ha limiti non precisamente determinabili né in senso orizzontale, [...] occhi generalmente molto sviluppati e portati da peduncoli ecc. e altri adattamenti propri della vita sui fondi. Sotto la zona batipelagica si ha la zona abissale.
L’appellativo p. si usa anche per indicare la fauna d’alto lago (fauna limnetica) che ...
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Norberto Della Croce
Mario Petrillo
Mare
Mare nostrum
Mediterraneo a rischio
di Norberto Della Croce e Mario Petrillo
9 gennaio
State of the World 2003, l'annuale rapporto del Worldwatch Institute, pone [...] senza rapporti con il fondo, è stato denominato plancton. Si riserva il nome di necton agli abitatori della zonapelagica capaci di spostarsi attivamente con mezzi propri, come i grandi nuotatori (cefalopodi, pesci, cetacei). Anche la fauna abissale ...
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Si dice di zona o regione del mare compresa fra 0 e 200 m di profondità. Nella letteratura geologica, sedimento n. (o di piattaforma), sedimento deposto al di sotto del livello di base delle onde o del [...] medio di bassa marea. Per le particolari condizioni offerte dalle acque della zona n., anche la fauna pelagica ha caratteristiche diverse da quella delle acque lontane dalla terra e perciò è detta fauna neritica. La zona n. si contrappone alla ...
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zona
żòna s. f. [dal lat. zona «cintura, fascia» (gr. ζώνη, dal tema di ζώννυμι «cingere»)]. – 1. Come termine storico, la fascia usata nell’antica Grecia, spec. dalle donne, per tenere stretta e sostenuta alla vita la veste; di qui l’espressione...
pelagico
pelàgico agg. [dal lat. pelagĭcus, gr. πελαγικός, der. di πέλαγος «mare»] (pl. m. -ci). – 1. Del pelago, cioè del mare aperto: zona p., o dominio p., o distretto p., in oceanografia, la regione del mare aperto che comunemente si considera...