LAOS
Peris Persi
Sandro Bordone
(XX, p. 522; App. II, II, p. 153; III, I, p. 963; IV, II, p. 299)
Con una superficie di 236.800 km 2 si estende per 1100 km da nord a sud e confina con Birmania, Cina, [...] vengono coltivati tabacco, cotone, e frutta appartenente a varie regioni climatiche (agrumi, banane, ananas, ecc.). L'allevamento è rivolto verso la metà degli anni Ottanta.
In molte zone del paese si verificò un rafforzamento del Fronte di ...
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L'estimo è quella disciplina che ha per oggetto la valutazione dei beni economici. Stimare significa attribuire un valore in relazione ai fini della stima: a seconda quindi dello scopo di quest'ultima [...] tutte quelle condizioni relative all'ambiente fisico (climatiche, igieniche, ecc.) ed economico-sociale della zona beneficio fondiario nullo o anche negativo. Mentre è proprio nelle zone di piccola proprietà che, per l'amore e il valore tutt ...
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Catena montuosa dell'Antiappennino toscano, che si erge a breve distanza dal Tirreno, tra le valli della Magra e del suo affluente Aulella e quella del Serchio: è collegata alla dorsale appenninica dalle [...] Sumbra e la Pania della Croce. Le particolari condizioni climatiche della regione, dovute alla diversa altitudine e alla diversa specie che le sono esclusive e che si rinvengono in zone montane più settentrionali. Il ricoprimento boschivo, che si può ...
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Tanzania
Paolo Migliorini
Emma Ansovini
(App. IV, iii, p. 577; V, v, p. 391)
Geografia umana ed economica
di Paolo Migliorini
Popolazione
La popolazione della T. ammonta, secondo una stima del 1998, [...] alimentari interni, che crescono continuamente, determinando nella popolazione delle zone rurali livelli dell'economia di sussistenza sempre più bassi. Le avverse condizioni climatiche rendono ancor più precari i raccolti (la siccità del 1996 ...
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La d. è un processo di degradazione dei sistemi ambientali asciutti, associato agli effetti dell'azione umana, e la cui entità è variabile, sino all'instaurazione di condizioni di tipo desertico. Il decadimento [...] d. anche le oscillazioni naturali (in primo luogo quelle climatiche), seppur con molta incertezza ancora per quanto riguarda ritmi impoverisce la portata dei pozzi (oasi sahariane, zone pedemontane centroasiatiche, Australia orientale).
Oltre a ciò, ...
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Geografia umana ed economica
di Anna Bordoni
Stato dell'Africa orientale. Secondo una stima delle Nazioni Unite, alla metà del 2005 l'E. aveva una popolazione di 4.561.600 ab., per il 19,5% urbana (percentuale [...] , rivolti all'esportazione. A causa delle difficili condizioni climatiche, delle frequenti calamità e della guerra, la produzione della commissione, che assegnavano all'Etiopia quattro delle cinque zone contestate, ma non il villaggio etiope di Badme, ...
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L'acqua d'un fiume o d'un torrente in piena, che trasborda dal suo letto ordinario sopra le plaghe contigue, vi determina un'alluvione, trascinandovi il pietrame, l'arena, il fango, talora anche alberi [...] alluvione sulla plaga inondata, colmando a preferenza le zone depresse (colmate, talvolta provocate artificialmente). La del corso d'acqua avvengono mutazioni, in seguito a variazioni climatiche, o se varia altrimenti il rapporto tra l'energia di ...
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. Con questo termine (οἰκουμεβη sott. γῆ; in lat. habitabilis) i geografi greci indicarono sino da epoca remota la porzione della terra emersa conosciuta e abitata dall'uomo. Col progredire delle conoscenze [...] nei secoli scorsi, nel limite polare dell'ecumene, forse in relazione con oscillazioni climatiche.
Oltre alle aree polari, altre aree anecumeniche sono rappresentate dalle zone molto elevate di tutte le grandi catene montuose del globo, cosicché vi è ...
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Si estende da N. a S. per circa un migliaio di km. - press'a poco parallelamente al Pacifico da cui dista in media circa 200 km. - dal confine canadiano alla California settentrionale, fra le Rocciose, [...] è dovuto il carattere aspro e deciso del rilievo nelle zone più elevate. Queste perciò ricordano localmente le nostre Alpi. il contrasto trova ragione nella diversità delle condizioni climatiche e quindi della vegetazione, essendo stepposo il fondo ...
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Botanica. - Nella terminologia botanica questa parola fu usata per la prima volta dal Lorenz nel 1863 per indicare le piccole differenze locali di una formazione vegetale. Da altri autori invece è usato [...] le piccole differenze di costituzione sparse a macchie o a zone in un'associazione vegetale. Così, p. es., nelle spesso edafiche, ma altre volte dipendono dalle piccole influenze climatiche, come per es. dalla maggiore o minore esposizione solare ...
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climatico
climàtico agg. [dal gr. κλιματικός, der. di κλίμα -ματος: v. clima1] (pl. m. -ci). – 1. Del clima, relativo al clima: condizioni c. di un paese, di una regione; elementi c., quelli che caratterizzano il clima di una data regione:...
stagione
stagióne s. f. [lat. statio -ōnis, propr. «sosta, fermata», der. di stare «stare fermo»; cfr. stazione]. – 1. Ciascuno dei quattro intervalli di tempo (s. astronomiche) nei quali l’anno resta diviso dai passaggi del Sole agli equinozî...