Sistema montuoso dell’Europa occidentale, che si sviluppa per circa 430 km in direzione O-E tra Cap de Creus (Mediterraneo) e Cabo Higuer (Oceano Atlantico) separando la Penisola Iberica dal resto dell’Europa. [...] tra i 2500 e i 3000 metri. Le differenze climatiche comportano una stratificazione della vegetazione da O a E, di insediamento umano a cominciare dall’epoca della renna. Le zone marginali della catena pirenaica furono abitate in tutto il periodo ...
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zoonosi Malattie che possono essere trasmesse naturalmente dagli animali vertebrati all’Uomo e viceversa. Accanto a questo termine, onnicomprensivo, ne esistono altri, usati a volte in sinonimia, aventi [...] alimentari e con l’attuazione dei piani di profilassi. Tutte le zone del mondo (con l’eccezione forse dell’Antartide) sono colpite da erisipela (nel suino).
Per contro, per ragioni climatiche o legate ai fenomeni migratori, con accresciuta frequenza ...
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Branca della biogeografia (detta anche geobotanica) che studia i tipi e la distribuzione dei raggruppamenti vegetali sulla Terra e le cause della diversificazione delle maggiori comunità vegetali.
Gli [...] una comunità vegetale considera i fattori ambientali, distinti in climatici, edafici e biotici, con la convenzione che l’indagine foresta pluviale, tundra, steppa ecc.). Queste zone vegetali, determinate dalle condizioni ecologiche dei distretti ...
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Botanica
Edificio destinato alla coltivazione di piante da fiore, di primizie, tardizie e prodotti ortofrutticoli di pregio, di collezioni di piante esotiche. Nelle s. vengono realizzate artificialmente [...] speciali condizioni climatiche in relazione agli scopi che si vogliono perseguire, coltivando le piante fuori del loro ambiente naturale o dando e di fiori ha stimolato la costruzione, in certe zone, di grandi complessi di s. permanenti su grandi ...
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Complesso di culture mesolitiche denominato dal termine danese magle mose («grande palude»), che occupa il bassopiano europeo occidentale (Svezia meridionale, Danimarca, Germania settentrionale, Polonia, [...] area, lasciata libera dai ghiacciai) e sopravvive in alcune zone (Polonia) fino al Neolitico (5° millennio a.C corno. Probabilmente intorno al 4000 a.C., le variazioni climatiche e i mutamenti geografici favorirono il dissolversi della relativa ...
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In fitogeografia, gruppo di piante, una o più specie, di clima freddo che vivono in un territorio a clima molto più caldo. La presenza di tali colonie si spiega come relitto dell’era glaciale, durante [...] si ritirarono verso nord o in stazioni fredde, sui monti, lasciando tuttavia loro rappresentanti in alcuni punti delle zone precedentemente occupate, dove a causa dell’elevata umidità, della forte evaporazione ecc., si possono mantenere condizioni ...
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Vedi Ciad dell'anno: 2012 - 2013 - 2014 - 2015 - 2016
Ottenuta l’indipendenza dalla Francia nel 1960, il Ciad ha affrontato una guerra civile durata 40 anni che ha visto confrontarsi le regioni del nord, [...] meridionali con un clima più favorevole rispetto alle zone centrosettentrionali, dominate dal deserto del Sahara e ma che ogni anno rischia di essere compromessa da condizioni climatiche avverse, oltre che dai vincoli iniqui del commercio mondiale. ...
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BIOTECNOLOGIE
Alberto Albertini
Walter Marconi
Biotecnologie di Alberto Albertini
sommario: 1. Introduzione generale. 2. Processi biotecnologici fondamentali: a) colture microbiche; b) attività enzimatiche; [...] di piante può portare a specie resistenti a condizioni climatiche proibitive e a parassiti, e a migliorarne l'efficienza le Leguminose.
Irrigazione e drenaggio. - È noto che alcune zone del nostro pianeta (Nordafrica, Asia Minore) non dispongono di ...
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Preistoria
Paolo Graziosi e Alda Vigliardi
di Paolo Graziosi e Alda Vigliardi
Preistoria
sommario: 1. Introduzione. 2. Metodi di indagine. 3. Paleolitico inferiore. 4. Paleolitico medio. 5. Paleolitico [...] poter trovare delle spiegazioni in fatti naturali, come i mutamenti climatici e le relative ripercussioni ambientali, oppure nella conformazione particolare di certe zone geografiche (vie di comunicazione facili, che possono aver favorito migrazioni ...
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Geopolitica
Carlo Jean
Sommario: 1. Introduzione. 2. Definizioni di geopolitica e classificazione delle teorie geopolitiche. a) Considerazioni generali. b) Geopolitica e determinismo ambientale. c) [...] problemi ecologici globali (buco dell'ozono, variazioni climatiche, ecc.) dovrebbero costituire le preoccupazioni centrali della anche definiti gli attori da prendere in considerazione. Esistono zone di interesse, d'influenza e d'azione, che sono ...
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climatico
climàtico agg. [dal gr. κλιματικός, der. di κλίμα -ματος: v. clima1] (pl. m. -ci). – 1. Del clima, relativo al clima: condizioni c. di un paese, di una regione; elementi c., quelli che caratterizzano il clima di una data regione:...
stagione
stagióne s. f. [lat. statio -ōnis, propr. «sosta, fermata», der. di stare «stare fermo»; cfr. stazione]. – 1. Ciascuno dei quattro intervalli di tempo (s. astronomiche) nei quali l’anno resta diviso dai passaggi del Sole agli equinozî...