Epidemie
J. Charles Sournia
Introduzione
Il termine 'epidemia' è antico, poiché ricorre spesso già negli scritti ippocratici dell'antica Grecia: conformemente alla sua etimologia, esso designa un flagello [...] sempre e del tutto tranquillo: basta che mutino le condizioni climatiche di un territorio, che un virus modifichi una parte nel 1832 e in Italia nel 1833. Seminò il panico in numerose zone, durò per qualche mese e poi scomparve, ma prima della fine ...
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La scienza in Cina: dai Qin-Han ai Tang. La Cina e le zone limitrofe
Michio Yano
La Cina e le zone limitrofe
Agli inizi del I millennio d.C. il buddhismo cominciò a diffondersi al di fuori dell'India [...] Luna in ciascuna casa, in base alla quale sono inoltre predetti gli eventi sociali, guerre e disordini, raccolti, condizioni climatiche, malattie ed epidemie. Anche gli effetti delle eclissi lunari e i terremoti sono classificati in base alla casa in ...
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La scienza in Cina: dai Qin-Han ai Tang. Dalla fondazione dell'Impero ai Tang
Michael Loewe
Dalla fondazione dell'Impero ai Tang
A partire dal 221 a.C. (anno della fondazione del primo Impero) l'obiettivo [...] di pensiero, e la diversità di condizioni climatiche poteva stimolare esperimenti di gestione economica o edilizia
La distribuzione della popolazione non era certamente omogenea; alcune zone, lungo i bacini del Fiume Giallo e del fiume Huai ...
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Morbosità
Giovanni Berlinguer
Definizione e valutazione della morbosità
La morbosità esprime il rapporto fra il numero di ammalati e la popolazione. Questo rapporto viene studiato come uno degli indicatori [...] derivanti da cause prevalentemente naturali: malattie infettive, climatiche, carenziali, che vedevano l'uomo come naturale, dalle abitudini alimentari. Alcune malattie erano tipiche di poche zone del mondo; è questo il caso, ad esempio, del colera ...
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Navigazione animale
Floriano Papi
Nel corso dell'evoluzione la capacità di spostarsi da un luogo a un altro, fondamentale per la sopravvivenza della maggior parte degli animali, si è diversificata per [...] lunghe distanze per sfuggire periodicamente a condizioni climatiche sfavorevoli, raggiungere i luoghi più adatti per specifico, predominante in zone poste a nord della colombaia, il colombo, quando viene rilasciato in queste zone, vi riconosce l ...
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Coevoluzione uomo-vegetazione nell'ecosistema mediterraneo
Sandro Pignatti
(Dipartimento di Biologia Vegetale, Università degli Studi di Roma 'La Sapienza' Roma, Italia)
La prima domesticazione di piante [...] la segale, l'orzo e l'avena) è coltivato in tutte le zone temperate del globo e da qui irradia nella fascia temperato-fredda, in Europa ultime fasi del Pliocene, però sempre in aree climaticamente non mediterranee, come la savana in Tanzania ed ...
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Un pianeta in trasformazione
Elgene O. Box
(Department of Geography, University of Georgia, Athens, Georgia, USA)
I cambiamenti in corso sul nostro pianeta e quelli che si verificheranno nel prossimo [...] il limite più elevato suggerito da un modello di limitazione climatica dell'accumulazione della biomassa terrestre (circa 1600 gt; Box ahneno a livello di genere e specie, si riscontra nelle zone tropicali umide, ma è in via di rapida diminuizione a ...
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Corrado Clini
Biocombustibili
Una soluzione possibile?
Sicurezza energetica, sicurezza alimentare e cambiamenti climatici
di
5 giugno
Si conclude a Roma la conferenza Sicurezza alimentare: le sfide del [...] riduzione delle produzioni agricole per effetto delle avversità climatiche, l’aumento e la differenziazione della domanda di sviluppo, in particolare per sostenere la crescita locale delle zone rurali; e) l’impegno di riduzione delle emissioni di CO2 ...
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Bagno
Anna Laura Palazzo
Il termine, derivato dal latino balneum, indica in generale l'immersione in un liquido, e in particolare l'immersione del corpo in acqua a scopo igienico, terapeutico o rituale. [...] arieggiati e separati da paretine più per ragioni climatiche che per motivi di riservatezza, scaricavano direttamente in per il suo funzionamento da serbatoi di ritenuta nelle zone più alte della città, raggiunse i grandi quartieri borghesi ...
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Ozono atmosferico
Bruno Carli
Giorgio Fiocco
L'ozono (O3) è una forma allotropica dell'ossigeno: la molecola è costituita da tre atomi di ossigeno, a differenza dell'ossigeno molecolare, uno dei componenti [...] del modello di Chapman, che prevede concentrazioni maggiori nelle zone equatoriali, dove la fotochimica è più intensa a causa climatiche dovrebbero manifestarsi in anticipo e con maggiore evidenza.
Campagne di misurazione effettuate nelle zone ...
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climatico
climàtico agg. [dal gr. κλιματικός, der. di κλίμα -ματος: v. clima1] (pl. m. -ci). – 1. Del clima, relativo al clima: condizioni c. di un paese, di una regione; elementi c., quelli che caratterizzano il clima di una data regione:...
stagione
stagióne s. f. [lat. statio -ōnis, propr. «sosta, fermata», der. di stare «stare fermo»; cfr. stazione]. – 1. Ciascuno dei quattro intervalli di tempo (s. astronomiche) nei quali l’anno resta diviso dai passaggi del Sole agli equinozî...