L'evoluzione delle scienze biomediche nel Settecento
Nella storia delle scienze, come in altre sfere dell'interpretazione storica delle conoscenze, vi sono pregiudizi radicati; uno di essi, di matrice [...] e risultanti da processi degenerativi indotti da variazioni geografiche e climatiche. La sintesi di Buffon è portata a compimento nelle Époques sulla differenziazione delle patologie organiche in base alle zone tessutali coinvolte. In seguito, con i ...
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COCCHI, Antonio
Ugo Baldini
Nacque il 3 ag. 1695 a Benevento da Giacinto, di Borgo San Lorenzo nel Mugello, e da Beatrice Bianchi di Baselice, nel Beneventano. Il padre si trovava in Campania per curare [...] a fondo lo stile di vita locale; visita poi diverse zone, approfondendo storia e cultura. Se dopo il ritorno a che parte da considerazioni geografiche e geologiche, floristiche e climatiche, per passare all'analisi chimica delle acque, alla ...
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Epidemie
J. Charles Sournia
Introduzione
Il termine 'epidemia' è antico, poiché ricorre spesso già negli scritti ippocratici dell'antica Grecia: conformemente alla sua etimologia, esso designa un flagello [...] sempre e del tutto tranquillo: basta che mutino le condizioni climatiche di un territorio, che un virus modifichi una parte nel 1832 e in Italia nel 1833. Seminò il panico in numerose zone, durò per qualche mese e poi scomparve, ma prima della fine ...
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Alimentazione
Aldo Mariani Costantini
L'alimentazione comprende tutto l'insieme dei momenti e dei processi che, tramite il procacciamento e l'uso di generi di origine animale e vegetale, forniscono [...] è stata naturalmente povera, specialmente in situazioni climatiche estreme, spesso carenzata, nonché foriera di rilevante il fatto che le differenze di consumo tra le diverse zone d'Italia sono divenute notevolmente inferiori, non solo rispetto a 30 ...
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Morbosità
Giovanni Berlinguer
Definizione e valutazione della morbosità
La morbosità esprime il rapporto fra il numero di ammalati e la popolazione. Questo rapporto viene studiato come uno degli indicatori [...] derivanti da cause prevalentemente naturali: malattie infettive, climatiche, carenziali, che vedevano l'uomo come naturale, dalle abitudini alimentari. Alcune malattie erano tipiche di poche zone del mondo; è questo il caso, ad esempio, del colera ...
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Bagno
Anna Laura Palazzo
Il termine, derivato dal latino balneum, indica in generale l'immersione in un liquido, e in particolare l'immersione del corpo in acqua a scopo igienico, terapeutico o rituale. [...] arieggiati e separati da paretine più per ragioni climatiche che per motivi di riservatezza, scaricavano direttamente in per il suo funzionamento da serbatoi di ritenuta nelle zone più alte della città, raggiunse i grandi quartieri borghesi ...
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Aria
Guido Barone e Red.
Per aria si intende la miscela di gas che costituiscono l'atmosfera terrestre, in particolare nei suoi strati inferiori. Essa è formata prevalentemente da azoto e argon, elementi [...] e piante e, secondo alcuni studiosi, provocherebbe persino alterazioni climatiche.
È noto che la crescita di certe piante (per sono tuttavia di entità molto minore rispetto a quelle delle zone antartiche. Il quadro del fenomeno, dunque, è molto ...
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Cadavere
Angelo Fiori
Franco Cardini
Il termine latino cadaver (dal verbo cado, "cadere") indicava ogni tipo di corpo senza vita, sia umano sia animale. In italiano invece - per influsso della cultura [...] legge della gravità e scende passivamente nei vasi delle zone declivi del corpo fino ad addensarsi a livello della cute corso di mesi (o anche anni se le condizioni climatiche si mantengono stabili), alla fase della lenta colliquazione che produce ...
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Micosi
Gian Carlo Fuga
Raffaele Murace
Le micosi (dal greco μύκης, «fungo») sono affezioni superficiali o profonde dell’organismo, determinate da funghi, in particolare dermatofiti, lieviti, funghi [...] punti, presenta zone di macerazione e certi elementi vescicopustolosi che evolvono in zone di erosione ricoperte possibili remissioni e riacutizzazioni legate anche alle variazioni climatiche stagionali e ai trattamenti eseguiti. La diagnosi si ...
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Eritema
Giancarlo Fuga
Alessandra Gaeta
Il termine eritema (greco ἐρύθημα, dal tema di ἐρεύθω, "divenire rosso") indica un arrossamento della cute in chiazze di varia grandezza, che scompare temporaneamente [...] senza alcuna terapia con il miglioramento delle condizioni climatiche; è opportuno considerare l'eventualità di recidive l vescicole o bolle che si rompono facilmente, dando luogo a zone di cute disepitelizzata. A livello delle mucose (oculari, nasali ...
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climatico
climàtico agg. [dal gr. κλιματικός, der. di κλίμα -ματος: v. clima1] (pl. m. -ci). – 1. Del clima, relativo al clima: condizioni c. di un paese, di una regione; elementi c., quelli che caratterizzano il clima di una data regione:...
stagione
stagióne s. f. [lat. statio -ōnis, propr. «sosta, fermata», der. di stare «stare fermo»; cfr. stazione]. – 1. Ciascuno dei quattro intervalli di tempo (s. astronomiche) nei quali l’anno resta diviso dai passaggi del Sole agli equinozî...