Medico e veterinario (Bologna 1817 - ivi 1883); patriota, fondò con M. Minghetti il giornale liberale Felsineo, e fu membro della Costituente romana (1849). Rifugiatosi poi in Toscana, nel 1851 fu bandito [...] dal governo granducale e dovette recarsi a Torino; qui insegnò veterinaria (dal 1853) e fondò il Museo d'anatomia e patologia veterinaria. Proclamata l'unità d'Italia, fu deputato di Bologna, dove nel 1863 fu chiamato alla cattedra di zooiatria. ...
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LANZILLOTTI BUONSANTI, Nicola
Giuseppina Bock Berti
Nacque a Ferrandina, presso Matera, il 16 ott. 1846 da Domenico Lanzillotti e Maria Angiola Buonsanti, in una famiglia di modeste condizioni.
Dotato [...] il 1° nov. 1857 e morto a Milano il 10 sett. 1897, fu a sua volta un distinto veterinario: laureatosi in zooiatria nel 1881, libero docente in anatomia, fu assistente presso la cattedra di anatomia degli animali della Scuola superiore di medicina ...
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MICHELAZZI, Luigi.
Francesca Farnetani
– Nacque a Pisa il 23 marzo 1903 da Alberto e da Giacinta Fogliata, in una famiglia nella quale era saldamente consolidata la vocazione all’esercizio della medicina.
Il [...] nel 1919 fu chiamato a dirigere la clinica pediatrica di quell’ateneo; il nonno materno, Giacinto Fogliata, illustre studioso di zooiatria, era stato veterinario delle tenute reali di San Rossore e di Tombolo; il fratello minore, Massimo, fu primario ...
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MESSIERI, Albino
Alberto Carli
– Nacque a Castelfranco Emilia, il 1° ag. 1896, da Giovanni ed Ernesta Cattani.
Nel dicembre del 1915, non appena completato il primo ciclo di studi, il M. fu chiamato [...] e con la croce di ferro al valor militare.
Ripresi gli studi, il 3 luglio 1921 conseguì la laurea in zooiatria presso la scuola di medicina veterinaria dell’Università di Bologna e per un breve periodo esercitò la libera professione. Successivamente ...
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FAVILLI, Narciso
Gian Franca Moiraghi
Nacque a San Lorenzo alle Corti (frazione del Comune di Cascina, in provincia di Pisa) il 7 apr. 1885, da Augusto ed Ersilia Bandecchi. Dopo avere conseguito la [...] già nel terzo anno di corso, iniziò fin da allora le ricerche che doveva poi proseguire per tutta la sua carriera.
Laureatosi in zooiatria a Pisa nel 1911, con pieni voti e lode, discutendo la tesi La razza nera mucca pisana, nel 1914 fu nominato ...
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Medico e zooiatra nato a Bologna il 27 dicembre 1817, ivi morto il 16 novembre 1883. Dimostrò giovanissimo spiccata inclinazione allo studio delle scienze naturali; si laureò a Bologna nel 1840 e nel museo [...] , poi a Firenze, dove, pur lottando con gravi ristrettezze economiche, attese nelle biblioteche allo studio della storia della zooiatria, ma nel 1851, bandito dal governo granducale, si rifugiò in Piemonte. A Torino, dopo pochi mesi, fu chiamato ...
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. Nel 1833, per la prima volta, venne estratto dall'Aconitum napellus un alcaloide, detto aconitina (Geiger e Hesse). Tuttavia esistono diverse altre specie di aconitina, non meno interessanti, ma ancor [...] del dolore e della tosse, e come diaforetico, va facendosi sempre meno frequente; più adoperato, se mai, in zooiatria. È comunque da consigliarsi sempre la massima prudenza nella somministrazione di tale farmaco, che purtroppo entra anche nella ...
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PREFISSOIDI
I prefissoidi sono elementi lessicali (provenienti soprattutto dal greco, in cui rappresentano parole del tutto autonome) che possono essere premessi a parole di qualunque origine nella composizione [...] scientifico e tecnico, come ad esempio
micro- ‘piccolo’ ▶ microfotolisi, microvillo, microcefalo ecc.
gastro- ‘ventre’ ▶ gastroenterite, gastromalacia, gastroscopio ecc.
zoo- ‘animale’ ▶ zoologia, zoocecidio, zooiatria ecc.
VEDI ANCHE suffissoidi ...
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MARZIALE, Gargilio (Q. Gargilius Martialis)
Massimo Lenchantin De Gubernatis
A un Quinto Gargilio Marziale di Auzia (oggi Aumale) nella Mauretania venne dedicata dai concittadini un'iscrizione nel 260 [...] : cfr. V. Rose, Plinii Secundi cum Gargilii Martialis medicina primum edita, Lipsia 1875. Della sezione dedicata alla zooiatria ci pervennero le Curae boum, pubblicate da E. Lommatzsch in appendice a Vegeti Renati digestorum artis mulomedicinae libri ...
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TENORE, Michele
Fabrizio Cortesi
Botanico, nato a Napoli il 5 maggio 1780, ivi morto il 19 luglio 1861: fu professore di botanica e prefetto del Reale orto botanico di Napoli, cui legò il suo erbario. [...] e varietà di cotone coltivate nel regno di Napoli (ivi 1839).
Suo nipote Vincenzo (nato a Napoli l'8 ottobre 1825, ivi morto il 25 novembre 1886) fu professore alla Scuola di zooiatria di Napoli e pubblicò un Compendio di botanica (Napoli 1856). ...
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