tricociste botanica Organello bastoncellare con un’appendice filiforme presente in alcune Alghe unicellulari come le Pirroficee; i t. sono espulsi all’esterno sotto l’azione di vari stimoli, come il calore [...] o sostanze chimiche. zoologia Formazione bacillare o ovoidale, rifrangente, dell’ectoplasma dei Ciliati Olotrichi, che sotto uno stimolo meccanico o chimico estrude un filamento rigido. ...
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OSBORN, Henry Fairfield
Giuseppe Montalenti
Paleontologo americano, nato a Fairfield (Connecticut) l'8 agosto 1857. Si laureò a Princeton nel 1877, e vi fu nominato professore di anatomia comparata [...] 1896. Studiò anche in Europa con Th. Huxley e E. Haeckel. Nel 1910 ebbe la cattedra di zoologia alla Columbia University di New York. È presidente del Natural History Museum di New York, di cui fu uno dei massimi organizzatori.
È celebre soprattutto ...
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THOMAS, Friederich A.W
Fabrizio Cortesi
Botanico ed entomologo, nato a Gotha il 22 novembre 1840, morto a Ohrdruf il 19 dicembre 1918. Studiò botanica con Schleiden, A. Braun e N. Pringsheim e zoologia [...] con Peters.
Si è dedicato particolarmente allo studio delle galle e degl'insetti che le producono, alla teratologia e patologia vegetale, ma non ha trascurato le ricerche floristiche, sístematiche e anatomiche ...
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LEONARDI, Gustavo
Baccio Baccetti
Nacque a Civezzano nel Trentino il 27 febbr. 1869 da Giovanni e Anna Magro-Grassi. Frequentò le scuole elementari nel paese nativo e completò gli studi secondari a [...] di agricoltura in Portici, X [1911], pp. 1-17.
Fonti e Bibl.: F. Silvestri, G. L., in Boll. del Laboratorio di zoologia generale e agraria della R. Scuola superiore d'agricoltura in Portici, XI (1918), pp. 291-298 e in Entomological News, XXIX (1918 ...
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Botanica
La presenza nelle Angiosperme di più embrioni derivati da un’unica oosfera fecondata; meno precisamente il termine è usato per indicare pluralità di embrioni in un seme, senza riguardo alla loro [...] origine.
Zoologia
Lo sviluppo di due o più embrioni dal medesimo uovo. Nella maggioranza dei casi, si può paragonare a un processo di scissione o di gemmazione che interviene negli stadi precoci dello sviluppo, e si può ottenere anche ...
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MÖBIUS, Karl August
Edoardo Zavattari
Zoologo tedesco, nato il 7 febbraio 1825 a Eilenburg, morto a Berlino il 26 aprile 1908. Studiò a Berlino con Johannes Müller, Ehrenberg e Lichtenstein e nel 1868 [...] a Kiel. Nel 1887 fu chiamato a Berlino come professore di zoologia sistematica e direttore del museo di storia naturale. Si occupò di studî di biologia marina, nel quale campo acquistò grande competenza, tanto che fu messo a capo della commissione ...
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MARTORELLI, Giacinto
Fausto Barbagli
– Nacque a Torino il 1° ott. 1855 da Francesco e Luigia Lagna.
Laureatosi in scienze naturali a Torino nel 1879, divenne assistente aggiunto di M. Lessona presso [...]
Trascorsi due anni a Torino, il M. fu trasferito al liceo T. Mamiani di Roma e cominciò a frequentare il Museo zoologico dell’Università, dove iniziò la revisione della collezione ornitologica. Di lì a poco passò a insegnare nel liceo C. Beccaria di ...
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GRANATA, Leopoldo
Maurizia Alippi Cappelletti
Nacque a Lungro, nel Cosentino, il 10 ott. 1885, da Giuseppe e Antonietta De Diaco. Compì gli studi secondari e universitari a Cagliari e si laureò in scienze [...] 1, pp. 3-15, e Affinità e posizione sistematica di Capillus intestinalis mihi parassita di Pachyjulius communis Savi, in Monitore zoologico, XXX [1919], pp. 167-171).
Continuò poi a esplorare il vasto e peculiare mondo dei Protozoi del quale, insieme ...
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Zoologo russo (Kiev 1912 - Mosca 1985); direttore della Stazione sperimentale di piante della gomma di Poltav (1934), poi (1938) della sezione di entomologia dell'Istituto nazionale di piante della gomma; [...] degli insetti. La correlazione da lui stabilita tra strati di humus, sistemi di radici e invertebrati (alternanza degli strati) ha portato alla classificazione zoologica dei terreni e alla formulazione delle leggi che regolano le biocenosi agricole. ...
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PORTMANN, Adolf
Valerio Verra
Zoologo, biologo e antropologo svizzero. Nato a Basilea il 27 maggio 1897 e ivi laureatosi, ha poi compiuto studi a Ginevra, Berlino e Monaco. Dal 1924 assistente e libero [...] dal 1931 al 1969, e rettore nel 1947-48.
Dai risultati delle sue ricerche specifiche nel campo della zoologia P. ha tratto conseguenze di carattere metodologico più generale polemizzando contro la riduzione della biologia a uno studio condotto ...
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zoologia
żoologìa s. f. [comp. di zoo- e -logia]. – Ramo delle scienze biologiche che studia la vita del mondo animale, in tutte le sue manifestazioni; si divide in varie sezioni (sistematica zoologica, che studia le relazioni filogenetiche...
zoologico
żoològico agg. [der. di zoologia] (pl. m. -ci). – 1. Attinente alla zoologia: geografia z., sinon. di zoogeografia; sistematica z., o classificazione z., studio degli animali sotto l’aspetto descrittivo e in rapporto alle loro affinità...