Biologo italiano (Cefalù 1919 - Siena 2024), figlio di Adolfo. Allievo di G. Colosi, di U. Pierantoni e di E. Padoa. Prof. univ. dal 1960, ha insegnato zoologia e biologia generale presso l'univ. di Siena [...] e zoologia in quella di Padova, prima di passare all'univ. di Roma Tor Vergata (1983). Temi di ricerca: sistematica e biologia degli Oligocheti, cariologia dei Mammiferi, filogenesi, storia e critica del pensiero biologico, biologia teorica. Ha ...
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biologia Studio delle anomalie morfologiche e in particolare delle anomalie fetali (teratogenesi) che interessano il campo dell’ostetricia e dell’anatomia patologica, oltre che la zoologia generale. Tali [...] fenomeni sono di competenza dell’area della genetica clinica detta dismorfologia (➔).
Monumenti, miti, simboli, riti dimostrano la conoscenza di forme mostruose umane e animali, che erano considerate come ...
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Biologo, nato a Napoli il 19 setternbre 1885. Laureato in scienze naturali a Napoli nel 1908; libero docente in anatomia comparata nel 1914. Professore di zoologia e anatomia nel 1924, ha insegnato a Siena [...] della forma, in Mon. zool., 1935; Prospettive biologiche moderne, in Ricerca scientifica e ricostruzione, 1946; Trattato dî biologia e zoologia generale, 3ª ed., Roma 1945. In quest'ultima opera è svolto l'indirizzo biologico impresso dal C. alla sua ...
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Biologia
Vescicola situata nel citoplasma sottostante il plasmalemma che si forma per invaginazione della membrana cellulare a seguito di interazioni ormone-recettore o virus-recettore (➔ endocitosi).
Zoologia
Corpo [...] centrale solido del nucleo dei Protozoi, in specie dei Rizopodi, Flagellati e Sporozoi, costituito o da cromatina sola o associata a plastina, o esclusivamente di plastina, e in tale ultimo caso estraneo ...
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L’insieme delle scienze riguardanti gli organismi viventi. Dal punto di vista della classificazione dei viventi, la b. si distingue in vegetale (➔ botanica) e animale (➔ zoologia); se invece si tiene conto [...] degli aspetti secondo i quali l’organismo può essere studiato, dobbiamo distinguere come rami delle scienze biologiche: la morfologia, la fisiologia, la genetica, la biologia molecolare, la patologia, ...
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Nacque ad Asti il 20 giugno 1879; si laureò in scienze naturali all'università di Torino (1901), sotto la direzione di Ermanno Giglio-Tos. Quando (1903) questi occupò la cattedra di zoologia a Cagliari, [...] parte si riferiscono alle ricerche sull'Artemia (la prima è: Osservazioni generali sull'Artemia salina delle saline di Cagliari, in Zoolog. Anzeiger,XXIX [1906], pp.284-91). I risultati principali del lavoro eseguito durante una ventina di anni sono ...
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Zoologo, paleontologo, antropologo francese (Liegi 1857 - ivi 1910). Professore all'università di Liegi, ove era stato allievo e collaboratore di E. van Beneden, le sue ricerche di zoologia riguardano [...] la sistematica e la morfologia di diversi gruppi di animali, in particolare gli Archianellidi. Si dedicò anche alla paleontologia, a partire dal 1883, interessandosi allo studio degli Invertebrati e dei ...
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WEISS, Paul Alfred
Pasquale Pasquini
Biologo, nato a Vienna il 21 marzo 1898. Intraprese il corso universitario in ingegneria meccanica che, poi, attratto fortemente dalle scienze biologiche, abbandonò, [...] (1922-29) presso l'Istituto di ricerche biologiche dell'Accademia delle scienze, frequentò nel 1926 e nel 1927 la Stazione zoologica di Napoli, l'Istituto oceanografico di Monaco e il laboratorio di A. Fischer a Berlino fino al 1930. Fu anche ...
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ENRIQUES, Paolo
Federico Di trocchio
Nacque a Livorno il 17 ag. 1878 da Giacomo e da Matilde Coriat. Compi gli studi di medicina e scienze naturali parte a Firenze con G. Fano, parte a Napoli con F. [...] approssimato.
Le sue ricerche di genetica conobbero un particolare sviluppo a partire dal 1917, anno in cui ottenne la cattedra di zoologia all'università di Sassari. Dopo una serie di articoli in uno dei quali (In difesa dei cromosomi, in Rass. d ...
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RUNNSTROM, John
Giuseppe Montalenti
Biologo svedese, nato a Stoccolma il 17 giugno 1888. Ha studiato alla "Högskola" di Stoccolma, dove fu in seguito assistente, poi professore di zoologia sperimentale [...] dell'attivazione (v. fecondazione, in questa App.). Ha lavorato anche sul metabolismo dei lieviti e su varî argomenti zoologici. Ha indirizzato molti allievi alla ricerca nel campo dell'embriologia sperimentale e della biochimica embriologica. ...
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zoologia
żoologìa s. f. [comp. di zoo- e -logia]. – Ramo delle scienze biologiche che studia la vita del mondo animale, in tutte le sue manifestazioni; si divide in varie sezioni (sistematica zoologica, che studia le relazioni filogenetiche...
zoologico
żoològico agg. [der. di zoologia] (pl. m. -ci). – 1. Attinente alla zoologia: geografia z., sinon. di zoogeografia; sistematica z., o classificazione z., studio degli animali sotto l’aspetto descrittivo e in rapporto alle loro affinità...