Termine equivalente ad albero genealogico, usato per indicare l’elenco completo degli ascendenti paterni e materni di un animale, quale risulta da appositi libri genealogici (herd-books o studbooks). Dapprima [...] gli scopi della selezione. Con l’estendersi degli studi di genetica, l’elenco degli ascendenti ha avuto vasta applicazione e il termine si usa ora largamente, con il medesimo significato, sia in zoologia, sia in genetica umana, sia anche in botanica. ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
La genetica nel Novecento
Mauro Capocci
Alessandro Volpone
La riscoperta delle leggi di Mendel e lo sviluppo della genetica agraria
Le leggi di Mendel furono menzionate in Italia per la prima volta [...] nel 1914, il medico Serafino Patellani tradusse per primo in Italia le opere di Gregor Mendel. Dieci anni dopo, lo zoologo Paolo Enriques (1878-1932) pubblicò il primo manuale di genetica umana, dal titolo L’eredità nell’uomo, rivolto ad antropologi ...
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Medico e naturalista (Città di Castello 1514 - Roma 1572); professore di medicina pratica nell'univ. di Roma fino al 1568; archiatra del papa Giulio III. Scrisse varie opere di argomento medico: De crisibus [...] di Pesci ed altri animali acquatici, illustrati da splendide incisioni in rame. È una delle più importanti opere di zoologia descrittiva del Cinquecento, non inferiore a quelle degli altri due grandi ittiologi del secolo: P. Belon e G. Rondelet ...
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Mitologia
Nome che gli antichi Romani davano agli spiriti errabondi dei morti che in vita erano stati malvagi; Apuleio la considera una categoria particolare di Lemuri, dai quali, però, le l. si distinguono [...] incontra resta larvatus ed entra in una condizione psichica anormale, che può andare dallo stato letargico alla follia.
Zoologia
Nello sviluppo post-embrionale degli animali, lo stadio giovanile (detto anche forma larvale) che sguscia dall’uovo in ...
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Lo studio delle manifestazioni patologiche riscontrate sui resti fossili o subfossili di uomini, animali, organismi vegetali. Il termine, coniato nel 1892 da R. W. Shufeldt, fu ripreso nel 1914 da M. [...] p. si configura come una materia che, con i suoi interessi, coinvolge altre discipline: dall’antropologia umana alla zoologia, dall’anatomia umana e patologica alla medicina legale, dall’ecologia alla parassitologia. I risultati delle ricerche finora ...
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Antropologia
In antropologia fisica, prominenza obliqua in avanti della faccia (v. fig.), che si osserva spesso in alcune popolazioni (Australoidi, Melanesiani ecc.).
Medicina
Malformazione (detta anche [...] adenoidea, respirazione orale e deglutizione atipica. La terapia si basa su trattamento ortodontico e chirurgia maxillo-facciale.
Zoologia
In entomologia, sono detti prognati quegli Insetti che hanno il capo il cui asse di simmetria coincide con ...
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Linguistica
Termine con il quale si indicano gli elementi (specialmente avverbi o locuzioni avverbiali e congiunzioni coordinanti o subordinanti) che hanno la funzione di collegare le parti di un testo [...] fra due enunciati (congiunzione, disgiunzione, condizionale, bicondizionale) in modo da formare enunciati più complessi.
Zoologia
Cordone connettivo
Cordone nervoso che connette i gangli successivi alla catena ganglionare ventrale degli Anellidi e ...
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tenia anatomia Denominazione comune a molte formazioni anatomiche nastriformi, dette anche benderelle o strie: t. del colon, ciascuna delle 3 formazioni di tessuto muscolare che percorrono il colon in [...] , del vincitore negli agoni, a indicare che colui che la portava era sotto la protezione della divinità. zoologia Nome di alcuni Platelminti Cestodi Ciclofillidei, particolarmente di quelli della famiglia Tenidi, parassiti dell’intestino dell’Uomo e ...
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Biologo (Scandiano 1729 - Pavia 1799). Dopo aver frequentato il collegio dei gesuiti di Reggio nell'Emilia, nel 1749 si trasferì a Bologna per studiare giurisprudenza. Qui entrò in contatto con [...] presso l'università di Modena (1755-69). In questo periodo compì studî approfonditi in matematica, astronomia, geologia, zoologia e biologia, confermò le ipotesi di A. Vallisnieri sull'origine delle acque minerali e, con il microscopio, controllò ...
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WOTTON, Edward
Alberto Razzauti
Medico e naturalista, nato a Oxford nel 1492, morto a Londra il 5 ottobre 1555. Compiuti gli studî classici nel suo paese, venne in Italia per frequentare l'università [...] si era stretto in amicizia, occupò gli ozî della professione nelle ricerche di storia naturale e specialmente in quelle di zoologia. Frutto di questi studî fu l'opera De differentiis animalium libri decem, pubblicata a Parigi nel 1552, ricca di ...
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zoologia
żoologìa s. f. [comp. di zoo- e -logia]. – Ramo delle scienze biologiche che studia la vita del mondo animale, in tutte le sue manifestazioni; si divide in varie sezioni (sistematica zoologica, che studia le relazioni filogenetiche...
zoologico
żoològico agg. [der. di zoologia] (pl. m. -ci). – 1. Attinente alla zoologia: geografia z., sinon. di zoogeografia; sistematica z., o classificazione z., studio degli animali sotto l’aspetto descrittivo e in rapporto alle loro affinità...