Genere
Alice Bellagamba
Genere (dal latino genus, affine a gignere, "generare") designa in senso lato ciò che è comune a più specie. Già in uso con accezioni specifiche nei vari ambiti disciplinari [...] (letteratura, grammatica, filosofia, botanica e zoologia), il termine è introdotto, a metà degli anni Settanta del 20° secolo, nella riflessione antropologica e riferito alla divisione, socialmente e culturalmente costruita, dei sessi, per ...
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L'Ottocento: biologia. Le origini della morfologia in Germania
Ilse Jahn
Le origini della morfologia in Germania
In Germania il concetto di 'morfologia' ebbe origine dagli studi di storia naturale [...] morfologia comparata, ecologica e causale in uno studio sulla forma delle piante.
La morfologia tipologica in biomedicina e in zoologia
A partire da Burdach, che nel saggio Über die Aufgabe der Morphologie (Sulla funzione della morfologia, 1817) non ...
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agraria In arboricoltura, appezzamento di terreno destinato all’allevamento di alberetti, provenienti sia da seme sia da gemma. Il v. si compone di tre parti: il semenzaio (in piena aria o in serra), la [...] innestati), il piantonaio. Il terreno deve essere leggero, fresco o irrigabile, profondo, piano, ben lavorato e concimato. zoologia In zootecnica, struttura usata per mantenere vivi i pesci destinati al consumo o per la piscicoltura. Oltre alle ...
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Botanica
Colonia temporanea o permanente di organismi unicellulari, all’inizio liberi l’uno dall’altro, i quali poi si riuniscono per una delle loro membrane. Per es., alcune Alghe verdi Protococcali. [...] ritiravano a condurre vita religiosa in comune, sottoposti alla medesima regola (mentre l’anacoreta era solitario).
Zoologia
Aggruppamento coloniale delle Ascidie composte, di forma stellata, costituito da gruppi di individui (ascidiozoi) riuniti a ...
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Storia
Canna corta e sottile, appuntita in cima con un taglio obliquo, usata dagli antichi per scrivere. Nel mondo greco-romano, accanto ai c. vegetali erano adoperati anche i c. di bronzo di cui sono [...] nell’alto Medioevo, ma dall’11° sec. venne gradualmente sostituito dalla penna di volatile, già conosciuta dal 7° secolo.
Zoologia
Parte basale dello scapo della penna degli uccelli. È un cilindro cavo, trasparente, infisso nella cute, e non porta ...
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L'Eta dei Lumi: l'avvento delle scienze della Natura 1770-1830. Le scienze della Terra
Rachel Laudan
Theodore S. Feldman
Le scienze della Terra
Nel periodo fra il 1770 e il 1830 la geologia si affermò [...] mineralogia, che comprendeva tutti gli aspetti del regno minerale, mentre la botanica si occupava del regno vegetale e la zoologia di quello animale. A partire dal 1830, invece, la geologia s'impose come disciplina scientifica riconosciuta e autonoma ...
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Psicologia
Termine introdotto da C.G. Jung (Wandlungen und Symbole der Libido, 1911), con riferimento a un’i. ‘materna’, ‘paterna’, ‘fraterna’ e divenuto di uso comune in psicanalisi. Caratterizzata come [...] considerata come correlato di figure reali, ma presenta carattere fantasmatico; così a un’i. genitoriale minacciosa e terribile possono corrispondere genitori reali estremamente miti.
Zoologia
L’ultimo stadio della vita postembrionale degli Insetti. ...
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Anatomia
Sporgenza allungata, sulla superficie di un organo, e particolarmente delle ossa.
C. acustica Nel labirinto membranoso dell’orecchio interno, salienza della superficie interna di ciascun canale: [...] variabile nel tempo, in un dato intervallo, è il massimo valore che la grandezza assume nell’intervallo medesimo.
Zoologia
Escrescenza carnosa nuda, a margine dentato, sulla testa dei Galliformi, o l’escrescenza, spesso erettile, sul capo dei ...
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Ideologia
Georges Burdeau
di Georges Burdeau
Ideologia
sommario: 1. Introduzione. 2. L'ideologia come fatto sociale. 3. Funzione delle ideologie. 4. Politica e ideologia. 5. Imprevedibilità della fine [...] , risolutamente ostile a ogni metafisica e specialmente al kantismo, tale scienza doveva essere ‛positiva' nella stessa misura della zoologia, di cui avrebbe del resto costituito una parte. La convinzione che una scienza dell'uomo fosse possibile, e ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
I segni del tempo: teorie e storie della Terra
Luca Ciancio
La fase storica che va dalla ricezione della scienza newtoniana al diffondersi del pensiero illuminista nel corso del Settecento e poi, nel [...] , approdò nel 1848 il milanese Filippo De Filippi (1814-1867), un naturalista che negli anni Trenta aveva compiuto promettenti studi zoologici e geologici negli ambienti del nascente Museo civico di Milano. A Torino egli si occupò di temi – come la ...
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zoologia
żoologìa s. f. [comp. di zoo- e -logia]. – Ramo delle scienze biologiche che studia la vita del mondo animale, in tutte le sue manifestazioni; si divide in varie sezioni (sistematica zoologica, che studia le relazioni filogenetiche...
zoologico
żoològico agg. [der. di zoologia] (pl. m. -ci). – 1. Attinente alla zoologia: geografia z., sinon. di zoogeografia; sistematica z., o classificazione z., studio degli animali sotto l’aspetto descrittivo e in rapporto alle loro affinità...