STAZIONI zoologiche e di biologia marina
Silvio Ranzi
Verso la metà del secolo XIX l'interesse per gli studî zoologici e biologici crebbe grandemente per l'influenza che, sul pensiero dell'epoca, ebbe [...] di trovare un posto adatto nel proprio paese, ma scelse la località d'Europa che gli sembrò più adatta. Sorse così la Stazione zoologica di Napoli che nel 1874 venne aperta ai ricercatori di tutto il mondo (v. fig. e cfr. acquario, I, p. 378, per l ...
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De Generatione animalium
Enrico Berti
. Opera di Aristotele, in cinque libri, collocata dagli editori all'ultimo posto degli scritti zoologici, mentre per Aristotele seguiva immediatamente il De Partibus [...] animalium.
Fu trasmessa al Medioevo latino sia attraverso una versione dall'arabo sia attraverso una versione dal greco. Nella tradizione araba il De G. faceva parte, con la Historia animalium e il De ...
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Industriale e collezionista d'arte (Baracoo, Wisconsin, 1865 - Sarasota, Florida, 1936), presidente della American circus corp., vasta organizzazione di circhi e giardini zoologici. Donò (1930) allo stato [...] di Florida la sua casa di Sarasota con una preziosa collezione d'arte dei secc. 16º e 17º (Sebastiano del Piombo, Lotto, Veronese, Tiziano, Tintoretto, Rubens) ...
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De Partibus animalium
Enrico Berti
. - Opera di Aristotele, in quattro libri, collocata dagli editori al secondo posto della serie degli scritti zoologici, tra la Historia animalium e il De Motu animalium, [...] mentre per Aristotele doveva essere il primo trattato della serie, pur presupponendo la Historia, che non è un vero e proprio trattato scientifico, ma soltanto una raccolta di dati.
Essa fu conosciuta ...
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Zoologo, nato a Biella il 9 aprile 1856, morto a Torino il 22 novembre 1917. Il C., già incline agli studî zoologici, fu decisamente attratto a essi per l'influsso di Michele Lessona che si era rivolto [...] . Sc. di Torino, LV (1905); Franco Andrea Bonelli e i suoi concetti evoluzionistici, ibid., LX (1909); Materiali per la storia della zoologia in Italia, in Boll. dei Musei di Zool. e Anatomia Comp. di Torino, XX (1905), XXI (1906), XXIII (1908), XXIV ...
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(o spelea) Fauna che popola le caverne, le grotte e tutto il sistema di fenditure che intersecano le rocce. Comprende abitanti sia terricoli sia acquatici, d’acqua dolce e marini, rappresentanti vari gruppi [...] zoologici, quali Anellidi, Crostacei Copepodi, Anfipodi, Isopodi e Decapodi, Aracnidi dei vari gruppi, Miriapodi, Chilopodi e Diplopodi. Numerose sono le specie di Insetti di diversi ordini: Tisanuri, Collemboli, Ortotteri, Rincoti, Coleotteri ecc., ...
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Gruppo di animali d'incerta sede, che non presentano cioè caratteri tali da poterli ascrivere a uno dei principali tipi zoologici.
Organizzazione. - Sono animali a simmetria bilaterale, di forma allungata, [...] notevole potere di rigenerazione, potendo riformare la proboscide, il collare e la regione branchiale.
Sistematica, affinità zoologica. - Secondo la classificazione dello Spengel, gli Enteropneusti comprendono 10 generi, raggruppati in tre famiglie ...
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merceologìa Disciplina che si occupa dello studio delle merci. La m. è nata dalla necessità di dare carattere unitario e sistematico alle conoscenze sulle merci per riconoscere, attraverso la definizione [...] di opportuni parametri (fisici, chimici, botanici, zoologici, mineralogici ecc.), il tipo e la qualità delle merci trattate, nonché di evidenziare gli eventuali interventi dolosi (adulterazioni, sofisticazioni, falsificazioni, contraffazioni). Per la ...
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Vasca, o sistema di vasche, in cui si tengono in vita, a scopo di studio o di ornamento, animali e piante acquatiche.
La forma più comune di acquario, adottata in tutti i laboratorî zoologici, è una vasca [...] la passione per gli acquarî, e da allora in poi, molti ne furono costruiti nelle grandi città, spesso accanto ai giardini zoologici. Nel 1869, sotto la direzione del Brehm, fu costruito dal Lüer il grande acquario di Berlino, per popolare il quale s ...
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SERRAGLIO (fr. ménagerie; sp. serrallo; ted. e ingl. menagerie)
Il serraglio è un'accolta di animali, per lo più feroci o comunque rari e non domestici, fatta principalmente allo scopo di attirare la [...] nel serraglio questi animali siano tenuti chiusi e ingabbiati, a differenza della relativa libertà che essi hanno nei giardini zoologici. Il sorgere e lo svilupparsi di questi, e soprattutto il prevalere dell'interesse scientifico per simili animali ...
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zoologia
żoologìa s. f. [comp. di zoo- e -logia]. – Ramo delle scienze biologiche che studia la vita del mondo animale, in tutte le sue manifestazioni; si divide in varie sezioni (sistematica zoologica, che studia le relazioni filogenetiche...
zoologico
żoològico agg. [der. di zoologia] (pl. m. -ci). – 1. Attinente alla zoologia: geografia z., sinon. di zoogeografia; sistematica z., o classificazione z., studio degli animali sotto l’aspetto descrittivo e in rapporto alle loro affinità...