(XIV, p. 509; App. IV, i, p. 740; V, ii, p. 161)
Il termine etologia oggi si limita a indicare lo studio comparato del comportamento animale, con l'assunto che specifici moduli comportamentali caratterizzino [...] le ha permesso di fungere da luogo d'incontro di discipline di orientamento diverso, quali fisiologia, ecologia e zoologia, da un lato, scienze sociali e discipline psicologiche, dall'altro.
Il comportamento - semplice o complesso che sia - comprende ...
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Natura, protezione della
EEdward M. Nicholson
Massimo Severo Giannini
di Edward M. Nicholson e Massimo Severo Giannini
NATURA, PROTEZIONE DELLA
Conservazione della natura
di Edward M. Nicholson
sommario: [...] nell'Astrakhan. Fra i pochi progetti europei di una certa importanza del periodo postbellico è da segnalare la riserva zoologica e botanica della Camargue (1928).
In Inghilterra l'attività di conservazione della natura è stata molto ridotta fino alla ...
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L'Ottocento: biologia. Da Lamarck a Darwin
Antonello La Vergata
Da Lamarck a Darwin
Jean-Baptiste Lamarck
La prima teoria compiuta dell'evoluzione fu formulata da Jean-Baptiste Lamarck (1744-1829). [...] effetti.
Dopo il 1802, tuttavia, lo stesso Lamarck tende a formulare la legge della complessità crescente in termini soprattutto zoologici, come se si trattasse soltanto di un dato di fatto tassonomico, mettendo in secondo piano le sue origini nella ...
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La Rivoluzione scientifica: luoghi e forme della conoscenza. I viaggi di scoperta e le osservazioni
Florence C. Hsia
I viaggi di scoperta e le osservazioni
L'incisione che orna il frontespizio dell'Instauratio [...] al segretario della Marina inglese chiedendogli di aiutarlo, con la collaborazione dei mercanti inglesi, ad acquistare campioni botanici, zoologici, minerali ed etnografici: in breve, "tutto ciò che è strano" (MacGregor 1983, p. 20). Suo figlio, John ...
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La Rivoluzione scientifica. Introduzione
Daniel Garber
La Rivoluzione scientifica
All'inizio del XVII sec. quella che oggi comunemente chiamiamo 'scienza' non era identificabile con una singola area [...] ‒, ai cabinets in cui si raccoglievano le meraviglie, creati per esibire questi nuovi oggetti della curiosità e ai giardini botanici e zoologici fondati per studiarli.
In altre parole, all'alba del XVII sec. e per gran parte di esso, non esisteva un ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
I segni del tempo: teorie e storie della Terra
Luca Ciancio
La fase storica che va dalla ricezione della scienza newtoniana al diffondersi del pensiero illuminista nel corso del Settecento e poi, nel [...] , approdò nel 1848 il milanese Filippo De Filippi (1814-1867), un naturalista che negli anni Trenta aveva compiuto promettenti studi zoologici e geologici negli ambienti del nascente Museo civico di Milano. A Torino egli si occupò di temi – come la ...
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Lo scavo archeologico. Cenni storici e principi metodologici
Daniele Manacorda
Nel corso dei millenni l'uomo ha sempre modificato il suolo. Per costruire una capanna o una semplice palizzata, per [...] paletnologia l'interesse per la formazione geologica dei giacimenti si intrecciava con quello per i resti antropologici, zoologici e botanici delle ere preistoriche e questa nuova scienza si apriva allo studio delle condizioni ambientali della ...
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GRASSI, Giovanni Battista
Maurizia Alippi Cappelletti
Nacque a Rovellasca, nel Comasco, il 27 marzo 1854 da Luigi e Costanza Mazzucchelli. Compiuti gli studi elementari e ginnasiali nel collegio privato [...] ), pp. 194-196; L. Verney, G.B. G., in Entomological News, XXXVI (1925), p. 224; C. Janicki, G.B. G., Eine grosser Zoologe und Parasitologe Italiens, in Die Naturwissenschaft, XIV (1925), 12, pp. 225-231; 13, pp. 261-269; C. Dobell, Prof. B. G., in ...
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L'Eta dei Lumi: le scienze della vita. Alla scoperta del 'sistema della natura'
Phillip R. Sloan
Alla scoperta del 'sistema della natura'
Lo sviluppo dei sistemi di classificazione nelle scienze della [...] carota, la rosa e la fragola, la quercia e la salvastrella" (Oeuvres, p. 12). Nello stesso modo, nelle sue classificazioni zoologiche esso collocava gli esseri umani assieme ai bradipi e ai pangolini; metteva i serpenti fra gli anfibi; i gamberi con ...
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Biologia della conservazione
Alessandro Chiarucci
Sandro Lovari
La 'biologia della conservazione' è una disciplina sviluppatasi recentemente per risolvere i problemi di conservazione delle risorse [...] può essere effettuata mediante il mantenimento in vita di individui in ambiente controllato (per es., nei giardini zoologici o in orti botanici), ma anche attraverso la crioconservazione di materiale biologico che potrà essere utilizzato in futuro ...
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zoologia
żoologìa s. f. [comp. di zoo- e -logia]. – Ramo delle scienze biologiche che studia la vita del mondo animale, in tutte le sue manifestazioni; si divide in varie sezioni (sistematica zoologica, che studia le relazioni filogenetiche...
zoologico
żoològico agg. [der. di zoologia] (pl. m. -ci). – 1. Attinente alla zoologia: geografia z., sinon. di zoogeografia; sistematica z., o classificazione z., studio degli animali sotto l’aspetto descrittivo e in rapporto alle loro affinità...