Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Dalle patocenosi preistoriche alle patocenosi antiche
Gilberto Corbellini
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Le origini e i cambiamenti [...] i morsi di animali, la lavorazione e il consumo di cibo contaminato sono stati all’origine di zoonosi come tubercolosi, leptospirosi, schistosomiasi, tetano, tripanosmiasi e trichinosi. Gli ominidi foraggiatori e più tardi cacciatori-raccoglitori che ...
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MESSIERI, Albino
Alberto Carli
– Nacque a Castelfranco Emilia, il 1° ag. 1896, da Giovanni ed Ernesta Cattani.
Nel dicembre del 1915, non appena completato il primo ciclo di studi, il M. fu chiamato [...] dottrinale e pratica nei riguardi dei vari problemi degli allevamenti, sia per l’individuazione e la profilassi delle zoonosi, si ricordano in particolare: le ricerche sul bacillo di Bang e sulla brucella melitense, responsabili rispettivamente dell ...
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Malattie infettive
Nel corso della seconda metà del 20° sec. iniziò a diffondersi nell'ambito della comunità biomedica la convinzione che il problema della diffusione delle m. i. fosse destinato a una [...] tenere presente che circa 3/4 delle infezioni emergenti nell'ultima parte del 20° sec. sono rappresentate da zoonosi, cioè da infezioni causate da microrganismi i cui serbatoi sono rappresentati da specie animali. Variazioni della consistenza delle ...
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Maurizio Pocchiari
Prione
La malattia degli animali cannibali
Le patologie da prioni
di Maurizio Pocchiari
13 gennaio
Viene segnalato il primo caso in Italia di encefalopatia spongiforme bovina in una [...] Per quanto riguarda la prima di queste tappe, la domesticazione portò l'uomo in contatto permanente con le zoonosi, infezioni provenienti dal mondo animale che si vennero ad aggiungere alle malattie infettive che probabilmente avevano accompagnato lo ...
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(II, p. 498; App. I, p. 87; II, i, p. 136; III, i, p. 70; IV, i, p. 101; V, i, p. 125)
Scienze alimentari e nutrizionali
di Emanuele Djalma Vitali
Sul finire del 20° sec., accanto ai tradizionali indirizzi [...] innescati da molteplici fattori, tra cui: innovazioni in campo zootecnico, non sempre sanitariamente sicure; diffusione di zoonosi tardivamente affrontate o diffuse dal mercato internazionale di bestiame; turismo di massa verso paesi con degrado ...
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Malattie infettive emergenti
Giuseppe Ippolito
Enrico Girardi
Cristiana Pulcinelli
Dei 57 milioni di decessi che ogni anno si registrano nel mondo, circa 15 milioni sono causati da malattie infettive: [...] avuto origine nella Penisola Iberica. Oltre il 60,3% delle malattie emergenti è dovuto ad agenti patogeni che causano zoonosi, ovvero microrganismi che normalmente circolano tra gli animali e che, a un certo punto, cominciano a colpire anche gli ...
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Ramo delle scienze biologiche che ha per oggetto lo studio dei microrganismi, esseri viventi con dimensioni inferiori al millimetro, la cui osservazione richiede l’uso del microscopio ottico. I microrganismi [...] gli agenti eziologici possono essere trasmessi all’uomo che viene in contatto con animali malati o infetti (➔ zoonosi). La prevenzione e il controllo delle malattie infettive animali prevedono l’immunizzazione attiva artificiale (vaccinazione) di ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giorgio Strano
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel corso del Novecento vengono sviluppati diversi metodi per contrastare i fenomeni patologici [...] le necessità proteiche, enzimatiche e ormonali caratteristiche dei tessuti umani. Inoltre, sussistono i rischi concreti di zoonosi associati alla pratica dello xenotrapianto, cioè la possibilità che dei retrovirus che infettano gli animali da cui ...
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SANITARIA, LEGISLAZIONE
Alessandro MESSEA
Michele LA TORRE
Alberto LUTRARIO
. Tenuto per fermo, secondo il pensiero del Romagnosi, che lo stato dev'essere una grande educazione e una grande tutela, [...] del patrimonio zootecnico, śpecie con la diffusione d'interventi vaccinali (vaccinazioni contro il carbonchio e altre epizoozie e zoonosi).
Notevoli le leggi per l'elevazione dell'infermieristica (15 agosto 1925) e per la disciplina delle arti ...
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Nel senso più stretto significa la parte muscolare del corpo dell'animale; in senso più lato l'insieme dei muscoli e annessi (tendini e aponeurosi), del grasso intra e perimuscolare. Per rendimento di [...] cause: o perché contengono parassiti (carni infestate) o perché contengono i germi di malattie infettive trasmissibili all'uomo (zoonosi) o perché sono più o meno alterate e ricche di tossine (intossicazioni, tossi - infezioni). È pertanto necessario ...
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zoonosi
żoonòṡi s. f. [comp. di zoo- e gr. νόσ(ος) «malattia»]. – Termine, sinon. di antropozoonosi, con cui si designano le malattie, provocate da microrganismi o da parassiti o da funghi, trasmesse naturalmente da animali, vertebrati o invertebrati,...
dermatozoonosi
dermatożoonòṡi s. f. [comp. di dermatozoo e del gr. νόσ(ος) «malattia»; cfr. zoonosi]. – Denominazione generica delle malattie da dermatozoi.