Magia
Francesco Spagna
Il termine indica, in generale, la pratica e la forma di sapere esoterico e iniziatico che si presentano come capaci di controllare le forze della natura. La magia è stata oggetto, [...] del suo corpo.
Il termine magia deriva dal greco μαγεία, e mago da μάγος. Magi erano detti i sacerdoti zoroastriani, esperti nelle arti astrologiche e divinatorie. I seguaci di Zoroastro, figura leggendaria di profeta e iniziato vissuto in Persia ...
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L'archeologia delle pratiche cultuali. Iran
Pierfrancesco Callieri
I luoghi del culto
Nell'età del Bronzo, la cultura "transelamita" costituisce sull'altopiano iranico una koinè in cui il legame con [...] , Judaism and Other Graeco-Roman Cults. Studies for Morton Smith at Sixty, IV, Leiden 1975, pp. 93-111; Ead., On the Zoroastrian Temple Cult of Fire, in JAOS, 95 (1975), pp. 454-65; U. Scerrato, Evidence of Religious Life at Dahan-e Ghulaman ...
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L'architettura: caratteri e modelli. Iran
Rémy Boucharlat
Anny Allara
Pierfrancesco Callieri
Caratteri generali
di Rémy Boucharlat
Prima della comparsa di una vera e propria architettura monumentale [...] un altare o base di statua al centro della navata di fondo, affine nella pianta ai posteriori templi del fuoco zoroastriani; nell'area furono rinvenuti da Herzfeld cinque spesse lastre di pietra con iscrizioni in lingua greca, riportanti i nomi di ...
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Vicino Oriente antico. Teologia
Wilfred G. Lambert
Alfonso Archi
Lester L. Grabbe
Gherardo Gnoli
Teologia
Teologia mesopotamica
di Wilfred G. Lambert
Le moderne categorie di scienza, di filosofia [...] era eminentemente morale: elementi politeistici e ritualistici emersero in fasi successive. In tutti i periodi della sua lunga storia ‒ gli zoroastriani si contano oggi in più di 120.000 adepti e la loro è la più antica delle religioni fondate da un ...
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Vedi TEMPIO dell'anno: 1966 - 1997
TEMPIO (v. vol. VII, p. 695)
D. Martens
B. Blelelli Marchesini
P. Callieri
C. Lo Muzio
G. Kreisel
M. L. Giorgi
(v. vol. VII, p. 695). Egitto. - La documentazione [...] , 1977, pp. 175-190; J. Schmidt, Qasr-i Širin. Feuertempel oder Palast?, in BaM, IX, 1978, pp. 39-47; Y. Yamamoto, The Zoroastrian Temple Cult of Fire in Archaeology and Literature, in Orient, XV, 1979, pp. 19-53; XVII, 1981, pp. 67-104; M. Azamoush ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Maria Conforti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La medicina araba non è riconducibile a un unico modello ma è ricca di varianti date le [...] le abitudini di vita di comunità ed etnie molto diverse tra loro e che convivevano: musulmani, cristiani, ebrei, zoroastriani e altri.
Nella penisola arabica sono storicamente ricorrenti malattie specifiche, come la malaria o il glaucoma. La cultura ...
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Vedi KANDAHAR dell'anno: 1961 - 1995
KANDAHAR
U. Scerrato
Capoluogo della provincia omonima, è la città più importante dell'Afghanistan dopo Kābul. È posta fra i fiumi Arghandab e Tarnak nel territorio [...] ; dal territorio fra la città antica e la moderna provengono due rare osteoteche cilindriche in calcare appartenenti a zoroastriani, e un piccolo monetiere con pezzi indo-greci, indo-sciti, indo-parthici e sassanidi.
L'immenso territorio della ...
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ISLAMISMO.
Carlo Alfonso NALLINO
Bruno DUCATI
Ernst KUHNEL
Sommario. - 1. Generalità (p. 603); 2. Distribuzione geografica e statistica dei musulmani (p. 604). - Sistema religioso: 3. Considerazioni [...] stato anormale e riempirlo di giustizia e prosperità: miscela d'idee messianiche giudaiche, di concetti cristiani e di dottrine zoroastriane. In teologia gl'Imāmiti si attengono a quasi tutte le opinioni eretiche mu‛tazilite (Dio avente il suo potere ...
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MANICHEISMO
Alberto Pincherle
. È la religione fondata da Mānī (v. sotto), la quale tra la seconda metà del sec. III d. C. e il XIII si diffuse, nonostante le frequenti persecuzioni, fino alla Spagna [...] dell'esilio, egli sarebbe ritornato in patria sotto Ormāzd I (272-273); certo fu combattuto come eretico dai sacerdoti zoroastriani e suppliziato sotto Bahrām I (273-276); non si sa bene in quale anno.
A Mānī vengono attribuiti numerosi scritti ...
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È il fondatore della tradizione religiosa che da lui prese nome, lo zaratustrismo o zoroastrismo. Z. è considerato l'autore di un piccolo gruppo di testi, Gāthā "Canti", contenuti all'interno dello Yasna [...] per farlo conoscere, in quanto Buon Pensiero, quale creatore di tutte le cose (Yasna 44, 3-7). Caratteristica della concezione zoroastriana è la dottrina dei sei Amesha Spenta, cioè dei "Santi Immortali" che, per G. Dumézil e per i sostenitori dell ...
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parsi
agg. e s. m. [dal pers. pārsī «persiano»]. – Relativo o appartenente ai Parsi, comunità zoroastriana dell’India, discendente dagli zoroastriani di Persia ivi immigrati fin dal sec. 8° d. C., in seguito all’invasione araba e alla islamizzazione...
torre
tórre s. f. [lat. tŭrris, con molta probabilità da collegare con il gr. τύρρις, variante di τύρσις «torre», parola che potrebbe essere stata importata dall’Asia Minore dagli Etruschi, chiamati dai Greci Τυρρηνοί e Τυρσηνοί e in latino...