L'architettura: caratteri e modelli. Asia Centrale
Boris A. Litvinskij
Ciro Lo Muzio
Caratteri generali
di Boris A. Litvinskij
Il carattere e la storia dell'architettura centroasiatica sono segnati [...] . d.C.) in due gruppi di costruzioni situate ai margini della città di Kampir Tepe, in Battriana, e il dakhma zoroastriano in due monumenti centroasiatici: il più antico (III-II sec. a.C.), alla periferia di Erkurgan, in Sogdiana, è un edificio ...
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L'architettura: caratteri e modelli. Iran
Rémy Boucharlat
Anny Allara
Pierfrancesco Callieri
Caratteri generali
di Rémy Boucharlat
Prima della comparsa di una vera e propria architettura monumentale [...] raffronti con edifici di epoca sasanide e da una forma estremamente raffinata delle volte, è forse un tempio del fuoco zoroastriano di epoca protoislamica. Tra i rari esempi di edilizia del potere non legata direttamente al sovrano spicca il sito ...
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TAKHT-I RUSTAM (Trono di Rustam)
C. A. Pinelli
Il nome deriva da un filone della leggenda popolare islamica particolarmente diffuso nei paesi di lingua iranica. Esso si trova perciò tradizionalmente [...] pan di zucchero roccioso, in parte rovinato. Il monumento, d'epoca sassanide, ha un evidente carattere religioso zoroastriano. Sulle due terrazze più alte (probabilmente riservate al solo clero) bruciava il fuoco sacro; mentre la terrazza inferiore ...
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PERSIA
M. Bernardini
Per P. medievale si deve considerare un territorio estendentesi ben oltre i limiti dell'omonima regione (antico persiano Parsa; arabo-persiano Fārs), compresa nell'od. Iran. Tale [...] architettonico preesistente, quello del chahārṭāq - edicola con quattro accessi sui lati per l'esposizione del fuoco sacro - zoroastriano, e, sebbene solo nel caso di Yazd-i Khwāst sia possibile parlare di trasformazione diretta di un precedente ...
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Vedi TAXILA dell'anno: 1966 - 1973
TAXILA
M. Taddei
Città del Pangiab occidentale (Pakistan), ben nota nell'antichità sia per la grande prosperità commerciale che per la sua posizione di preminenza [...] secondo il Marshall). Assai più incerta è l'identificazione del culto che vi si praticava; che si tratti d'un tempio zoroastriano è ipotesi generalmente accettata più per via di esclusione che per alcun dato preciso e determinante. In particolare, se ...
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Stato dell’Asia sud-occidentale, confinante per via di terra con l’Armenia, l’Azerbaigian e il Turkmenistan a N (dove, peraltro, il limite è fornito per un tratto anche dal Mar Caspio), l’Afghanistan e [...] ) e ha inglobato nel suo lessico un gran numero di arabismi.
La letteratura dell’I. antico comincia con il libro sacro dello zoroastrismo, l’Avesta, le cui parti più antiche (le Gāthā) risalgono a Zaratustra stesso (forse 7°-6° sec. a.C.). A esse si ...
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ARABI
A.M. Piemontese
Una trattazione sistematica del contributo degli A. alla civiltà artistica del Medioevo è data sotto le voci specifiche dedicate all'argomento (dinastie e aree geografiche), ove, [...] caratteri arabi, la data e la zecca. Nel 75 a.E./694-695, sulle monete di tipo sasanide, invece dell'altare zoroastriano venne rappresentato il califfo in piedi con la spada. Successivamente anche il califfo fu sostituito da un arco che probabilmente ...
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GANDHĀRA, Arte del
H. Ingholt*
1. - Il termine "Gandhāra" si incontra la prima volta nel Rigveda - una raccolta di antichi inni indiani risalenti al II millennio a. C. - dove indica, del pari che nelle [...] , come la Demetra-Hārītī, gli Atlanti, le divinità marine e gli amorini-yaksha. Un elemento in comune con il culto zoroastriano è l'altare del fuoco venerato come simbolo del Buddha.
I ritratti, più o meno veridici, di offerenti, di donatori ...
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CHOREZM (lat. Chorasmia; arabo Khwārizm)
M. Gibellino Krasceninnikova
È l'antico nome della regione che occupa il corso inferiore dell'Āmū-Daryā (Oxus), importante per la sua posizione rispetto alle [...] antica civiltà dell'Asia Centrale (Markwart, Tarn, Geiger ed altri), il Ch. può essere stato la vera culla dello zoroastrismo. Essi ritengono che sia esistito un potente impero nell'Asia Centrale prima ancora del sorgere della Persia degli Achemènidi ...
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zoroastriano
żoroastriano agg. e s. m. (f. -a) [dal nome del fondatore della religione, Zoroastro (v. zoroastrismo)]. – Dello zoroastrismo: la letteratura z.; la liturgia, l’etica zoroastriana. Come sost., seguace dello zoroastrismo.
zoroastrismo
żoroastrismo (meno com. żaratustrismo) s. m. – La religione dell’antico Iran fondata all’inizio del 1° millennio a. C. da Zoroastro o Zaratustra, tramandata attraverso l’Avestā, ampia raccolta di testi sacri, liturgici e rituali,...