Vescovo (n. circa 380 - m. 455) della sua città natale (od. Mirabella Eclano), figlio del vescovo Memore, amico di s. Paolino di Nola e di s. Agostino. Con quest'ultimo però G. - seguace di Pelagio e rifugiatosi [...] di Giobbe e la traduzione latina del commento di Teodoro di Mopsuestia ai Salmi; abbiamo inoltre qualche sua lettera a papa Zosimo e ai suoi seguaci. G. è scrittore colto ed efficace, aderente ai principî esegetici della scuola antiochena; usò la ...
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Storico greco di Sardi in Lidia (345 circa - 420 d. C.), autore di una serie di Vite dei sofisti e di una continuazione della cronaca di Dessippo (‛Υπομνήματα ἱστορικά) in 14 libri, dal 270 al 404 d. C.; [...] ce ne restano parecchi frammenti. Fu fonte di Zosimo, Filostorpio, Socrate e Sozomeno. ...
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Storico (4º sec. d. C.), autore di un'opera sulla spedizione di Giuliano l'Apostata in Persia cui M. aveva partecipato (363). Ne è rimasto un unico grosso frammento presso Malala, che ha dato luogo a varie [...] interpretazioni circa i rapporti di M. con altri storici coevi (Ammiano, Zosimo). ...
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Teologo (m. 431 circa); avvocato in Roma, aderì alle idee di Pelagio; profugo durante l'invasione gotica a Siracusa, quindi a Cartagine, cercò di esservi ordinato sacerdote, ma vi fu invece condannato [...] per Efeso, ove fu ordinato, ma poi espulso, come anche, poco dopo, da Costantinopoli; tornò poi a Roma, sotto papa Zosimo; espulso dall'imperatore e condannato dal papa (418), visse in esilio, riapparendo anche a Roma (423) e a Costantinopoli (429 ...
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BERGONZI, Michelangelo (Michel'Angelo)
Anna Maria Monterosso Vacchelli
Nacque a Cremona intorno al 1720. Figlio di Carlo, esercitò anch'egli l'arte di liutaio, lavorando sotto la guida del padre, al [...] . Nel 1746 si stabilì, col padre, nella bottega già appartenuta a Stradivari, in piazza S. Domenico. Ebbe tre figli, Nicola, Zosimo e Carlo, anch'essi liutai, e lavorò presumibilmente sempre a Cremona, dove morì intorno al 1770.
Inizia col B. la ...
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Famiglia di liutai. Il capostipite fu Carlo (Cremona 1685 circa - ivi 1747), che lavorò con A. Stradivari fino al 1716, poi in proprio; specialmente pregiati i suoi violoncelli. Continuò l'impresa Michelangelo, [...] - sebbene non giungesse alla perizia del padre - pure ottenne in alcuni strumenti (specialmente nei contrabbassi) notevoli pregi di fattura e sonorità. Con i figli di Michelangelo, Nicola e Zosimo, la bontà degli strumenti venne molto a scemare. ...
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Innocenzo I, santo
Alessandra Pollastri
Successe a papa Anastasio. Secondo il Liber pontificalis nacque ad Albano e il padre si chiamava, come lui, Innocenzo. Girolamo, invece, lo definisce "filius" [...] abbia acconsentito alla celebrazione dei sacrifici a patto che le cerimonie si svolgessero in segreto (cfr. lo storico pagano Zosimo, Historia nova V, 41, 1-3; cfr. anche Sozomeno, Historia ecclesiastica IX, 6, il quale però, trattando del medesimo ...
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FIORENTINI, Domenico
Graziella Sica
Nato a Sermoneta (Latina) il 4 nov. 1747, si trasferì stabilmente a Roma già dal dicembre del 1768, secondo quanto egli stesso dichiara in un documento stilato in [...] riguarda le raffigurazioni realizzate per le "macchine", nel 1803 immaginò S. Maria Egiziaca che viene comunicata dal virtuoso Zosimo all'intemo di un paesaggio desertico attraversato dal fiume Giordano, in cui compariva anche un leone nell'atto di ...
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Costantino e i barbari
Johannes Wienand
Nei trentuno anni del suo regno non vi è mai stato un momento nel quale Costantino non abbia dovuto occuparsi, in un modo o nell’altro, dei ‘barbari’ – così i [...] passività mostrata da Costantino nel corso di questo conflitto.
Senza fornire una chiara collocazione all’interno del contesto storico, Zosimo parla di una disfatta romana per mano dei taifali, che è di norma messa in relazione dagli studiosi con la ...
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GABIA, Giovan Battista
Elena Del Gallo
Nacque a Verona in data imprecisata nei primi anni del sec. XVI.
Non si hanno notizie biografiche anteriori a quelle che attestano la sua presenza come professore [...] … obitu ad imperium Isaaci Comneni pertinet. S. Maffei ricorda, fra le varie opere, anche una traduzione in volgare delle storie di Zosimo, su richiesta di O. Panvinio, e una elegante traduzione dei Salmi dall'ebraico.
Nel 1583, a Roma, pubblicò la ...
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