Greco (m. 418), successore di Innocenzo I (417). Favorì dapprima Pelagio e Celestio, nonostante l'opposizione dei vescovi africani, salvo poi mutare atteggiamento. Provocò rimostranze da parte dei vescovi della Gallia col concedere favori inusati alla sede di Arles retta dal suo amico Patroclo, e anche in Roma non fu ben visto. Il suo culto è attestato a partire dal sec. 9º. Festa, 26 dicembre ...
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Romano, successore di Zosimo, resse la Chiesa dal 28 dic. 418 al 4 sett. 422. Eletto in competizione coll'arcidiacono Eulalio, la sua posizione restò incerta finché, dopo il 2º sinodo di Ravenna (maggio [...] 419), l'imperatore Onorio si decise per lui. B. combatté il pelagianesimo, attese con zelo all'organizzazione gerarchica della Chiesa e ricondusse l'Illirico orientale sotto l'autorità di Roma. Festa, ...
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Arcidiacono, alla morte di papa Zosimo, fu eletto, per la protezione del prefetto di Roma Simmaco, il 27 o 29 dic. 418, in opposizione al papa Bonifacio I. Fu deciso dalla corte ravennate di dirimere la [...] questione con un sinodo (419); ma dopo i tumulti suscitati a Roma da E., Bonifacio, con l'appoggio dell'imperatore Onorio, fu riconosciuto legittimo pontefice ...
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Vescovo di Augusta in Baviera. Venerato (dal 1252) come primo vescovo della città, quantunque le più antiche recensioni (sec. 11º) delle liste episcopali nominino come tale uno Zosimo. Secondo documenti [...] leggendarî (dal sec. 8º in poi), sarebbe zio di s. Afra, che avrebbe anche seguito nel martirio. Festa, 26 febbraio ...
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Eulalio, antipapa
Alessandra Pollastri
Non è nota l'origine di E. e sono pochissimi i dati biografici conosciuti che lo riguardano. La sua presenza nella storia della Chiesa è legata alle vicende che [...] o sua sorella Galla Placidia o il patrizio Costanzo che l'aveva sposata.
Si sa dunque che il giorno successivo alla morte di Zosimo, e cioè il 27 dicembre del 418, E. venne eletto papa dai diaconi e da un piccolo gruppo di presbiteri nella basilica ...
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Preposto dal 412 alla morte (426) alla sede episcopale di Arles, si batté accanitamente per affermarne il primato sulle altre sedi della Gallia meridionale; in ciò fu assecondato dal papa Zosimo che nel [...] 417 attribuì ad Arles una particolare autorità nella Gallia Viennensis e Narbonensis I e II, mentre il papa Bonifacio I limitò in vario modo i poteri di Patroclo. Promosse il culto di san Trofimo; combatté ...
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Prete di Sicca Veneria (oggi el-Kef, in Tunisia), due volte scomunicato in Africa, probabilmente per comportamento immorale, ambedue le volte ricorse, contro il diritto accolto in Africa, al vescovo di [...] Roma, prima Zosimo, poi Celestino II, dai quali fu rinviato in Africa e reintegrato nelle sue funzioni (418 e 426): ma, ritornato in Africa, lo stesso A. nel 426 si confermò reo innanzi a un concilio a Cartagine. L'episodio, e il valore del divieto ...
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Vescovo (n. circa 380 - m. 455) della sua città natale (od. Mirabella Eclano), figlio del vescovo Memore, amico di s. Paolino di Nola e di s. Agostino. Con quest'ultimo però G. - seguace di Pelagio e rifugiatosi [...] di Giobbe e la traduzione latina del commento di Teodoro di Mopsuestia ai Salmi; abbiamo inoltre qualche sua lettera a papa Zosimo e ai suoi seguaci. G. è scrittore colto ed efficace, aderente ai principî esegetici della scuola antiochena; usò la ...
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SISTO III, santo
Elena Cavalcanti
Dal Liber pontificalis si ricava che S. era romano di nascita, che il padre si chiamava anch'egli Sisto e che il suo pontificato durò otto anni e diciannove giorni. [...] del suo predecessore Celestino, e cioè il 31 luglio 432. S. era già membro attivo e influente del clero romano sotto papa Zosimo, dal momento che a lui sono indirizzate due lettere di Agostino del 418 (epp. 191, 194, in Augustini Epistulae, pt. IV, a ...
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Teologo (m. 431 circa); avvocato in Roma, aderì alle idee di Pelagio; profugo durante l'invasione gotica a Siracusa, quindi a Cartagine, cercò di esservi ordinato sacerdote, ma vi fu invece condannato [...] per Efeso, ove fu ordinato, ma poi espulso, come anche, poco dopo, da Costantinopoli; tornò poi a Roma, sotto papa Zosimo; espulso dall'imperatore e condannato dal papa (418), visse in esilio, riapparendo anche a Roma (423) e a Costantinopoli (429 ...
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