Generale francese (Nantes 1806 - Prouzel, Somme, 1865). Fu inviato in Algeria (1830), riordinò il corpo degli zuavi, contribuì notevolmente alla vittoria dell'Isly (1844) e ricevette la resa di Abd el-Kàder [...] (1847); eletto deputato, si schierò con i repubblicani moderati e il 24 febbr. 1848 partecipò alla rivolta contro Luigi Filippo; schieratosi con É.-L.-G. Cavaignac, divenne ministro della Guerra e capo ...
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Patriota italiano (Roma 1844 - ivi 1868); garzone muratore, con Giuseppe Monti e altri fece (22 ott. 1867) saltare in aria con una mina una parte della caserma Serristori a Roma, causando la morte di alcuni [...] zuavi pontifici. Processato, fu decapitato. ...
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Letterato (Modena 1821 - Milano 1868); partecipò alla prima guerra d'indipendenza; scrisse commedie e drammi sotto l'influenza del teatro francese, da lui peraltro parodiato con arguzia (I drammi francesi, [...] ovvero la bara, il veleno, il disonore, la maschera, la pazzia e l'eccidio finale, 1858); grande successo ebbero alcuni suoi vaudevilles (I zuavi, ovvero un'ora al campo, 1859; Il diavolo rosso, 1860, ecc.). ...
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AIANI, Giulio
Enzo Piscitelli
Nato a Roma il 23 marzo 1835, fin dal 1854 o 1855 fu eletto caposquadra della Associazione italiana, e, forse, appartenne anche alla massoneria. Nell'ottobre del 1867 fu [...] della colonna comandata dai fratelli Cairoli, e, nel suo lanificio alla Lungaretta, preparò armi e munizioni. Dopo lo scontro con gli zuavi e i gendarmi, che provocò l'eccidio, detto appunto "di casa Aiani", e in cui trovò la morte Giuditta Tavani ...
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FANI, Mario
Gianfranco Maggi
Primogenito di una nobile famiglia locale, nacque a Viterbo il 23 ott. 1845 dal conte Vincenzo e da Elmira Misciatelli.
Tomaso, il nonno, e Vincenzo, il padre, ripetutamente [...] spirituale e più ancora nella sua qualità di sovrano temporale. Suo primo impulso era stato quello di arruolarsi negli zuavi pontifici, ma il padre, preoccupato per la sua salute cagionevole, lo aveva distolto dal proposito.
Il F. cominciò quindi ...
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BRACCI, Egisto
Marco Dezzi Bardeschi
Nacque a Firenze il 1º genn. 1830 da Pietro e da Teresa Fabbri.
Coetaneo e compagno di studi di Dario Guidotti, dopo gli studi fatti nel collegio Corsi Bellini e [...] barone di Vaguonville (che ha ora il nome di palazzo Levi) all'angolo del nuovo lungarno e di piazza degli Zuavi (ora piazza Vittorio Veneto).
Questo blocco residenziale che conclude il contesto architettonico dei lungarni verso le Cascine è formato ...
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CAMPINI, Luigi
Gaetano Panazza
Nacque a Montichiari (Brescia) il 14 ag. 1816; si affermò presto come ritrattista e decoratore figurista, dopo aver fatto pratica presso G. Rottini. Uomo affabile, si [...] , di Brescia dal 1859, il C. dipinse le Battaglie di S. Martino e di Solferino (Brescia, Galleria d'arte moderna), Gli zuavi (Milano, propr. Sforza Brivio); del 1860 è il Ritratto della moglie (propr. Cassa), del 1864 la decorazione del soffitto del ...
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PESCI, Ugo
Costanza D'Elia
PESCI, Ugo. – Nacque a Firenze il 22 ottobre 1846 da Vittorio e Carlotta Bartoletti.
La famiglia, di estrazione piccolo-borghese, dopo la rivoluzione del 1848 si avvicinò [...] batteria da campagna, con gli avantreni staccati ed i pezzi rivolti contro la città, stava davanti all’obelisco; il reggimento zuavi davanti al portico a sinistra di chi guarda la facciata, al di là della fontana» (Memorialisti dell’Ottocento, II, a ...
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CAIROLI, Giovanni
Bruno Di Porto
Nato a Pavia il 27 luglio 1842, ultimogenito di Carlo e di Adelaide Bono, trascinato dal patriottico clima familiare, alla vigilia della seconda guerra d'indipendenza, [...] per un prevedibile attacco. Occupato il poggio della villa di proprietà Glori, vi sostennero nel pomeriggio un'irruzione di zuavi e gendarmi pontifici. Nel contrattacco alla baionetta il C. venne ferito assieme al fratello, che moriva poco dopo ...
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DE FELICE, Gaetano
Giuseppe Sircana
Nacque a Napoli il 24 febbr. 1863 da Alfonso e da Paolina Sassone Corsi. Educato in una famiglia di austere tradizioni religiose, il D. compì gli studi classici avendo [...] 'intransigente difesa delle prerogative del temporalismo papale, al punto da scrivere su La Discussione del 13 sett. 1890: "noi siamo zuavi pontifici e nostra arma sono la. penna, la scuola, il circolo, l'accademia, la stampa. Domani sarà il fucile ...
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zuavo
żüavo s. m. [dal nome (arabo-berbero zwāwa) di una tribù di Cabili, attraverso il fr. zouave]. – 1. Appartenente al corpo militare coloniale costituito dai Francesi in Algeria, nel 1830, con indigeni della Cabilia, impiegato prima in...
magenta
magènta agg. e s. m. [dal nome della cittadina di Magenta, in prov. di Milano], invar. – 1. a. Color porpora carico venuto di moda dopo la battaglia di Magenta (1859), con riferimento al colore dei pantaloni degli zuavi francesi: una...